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Diritto di critica | November 22, 2024

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I morti sul lavoro e l'ipocrisia dei media - Diritto di critica

I morti sul lavoro e l’ipocrisia dei media

EDITORIALE – I morti sul lavoro in Italia si ricordano solo quando muoiono in gruppo. Il quotidiano stillicidio dei singoli passa quasi inosservato, finisce nelle brevi, scade nel silenzio delle non-notizie, scavalcato dalle escort, dalle beghe giudiziarie dei nostri politici, dall’italietta che ogni giorno va in onda sui teleschermi e sul web, dove notizie fotocopiate regolano l’indignazione comune ma dimenticano l’umanità vicina, quella che lavora in fabbrica. E muore. 

“Nel XXI secolo non si può morire di lavoro”, ripetono i presidenti di istituzioni, associazioni, enti e fondazioni alle diverse commemorazioni. Eppure si muore. Una strage che – secondo i dati dell’Ossservatorio Vega Engineering – dall’inizio del 2011 ha mietuto già 348 vittime, 24 in più (+7,4%) di quelle registrate negli stessi mesi dello scorso anno. Trecentoquarantotto persone che sono uscite di casa la mattina e non vi hanno fatto più ritorno. Una strage che se fosse accaduta in un solo giorno, avrebbe superato di poco il dramma del terremoto dell’Aquila e attirato la solidarietà dei Paesi stranieri, costringendo il Parlamento a proclamare il lutto nazionale.  Ma nulla di tutto ciò accadrà mai. In Italia si commemorano i militari morti in guerra ma non quanti ogni giorno costruiscono questo Paese con il lavoro. Sarà retorico e forse populista ma è così. E i media non aiutano: ci si ferma alla notizia solo quando muoiono tre o più lavoratori – vedi il caso di Frosinone – altrimenti l’eco della vicenda è pari a un titoletto di breve che scorre nella parte bassa del teleschermo o – peggio – a una notizia non data. 

Comments

  1. MORANDO SERGIO Crocefieschi Genova Malpotremo Lesegno Italia Argentina

    IL LAVORO UCCIDE e SPESSO NON se ne vengono a sapere neppure i motivi..quanto avete scritto sopra in articolo è verità i morti sul lavoro se avvenuti singolarmente non vengono neppure comunicati a livello Regionale..e nonostante la crisi e la disoccupazione forzata..questi continuano purtroppo ad avvenire sempre presenti sul lavoro la falce della morte e quando non si muore..vi sono infortuni gravissimi o menomazioni che non sto qui a descrivere oltre gli infortuni relativi meno gravi.
    Qesto accade perchè in ITALIA le leggi T.U.S.L. 626/94 D.Lgs 81/2008 sono AMPIAMENTE VIOLATE in particolare con le forme contrattuali da PRECARIO sia interinale di somministrazione sia di cooperativa, sia di società sportiva, sia sotto forme precarie di uso di partita iva, sia a ritenuta d’acconto ma persino come cantieri lavoro..questi usati dagli Enti pubblici come Comune Comunità Montana e altre forme contrattuali precarie similari.
    NON è un caso che con queste forme contrattuali precarie avvengono più in alta percentuale negativa gli infortuni e morti sul lavoro..! QUESTO avviene in questo pessimo modo.:(cosa che porterò ad udienze al Tribunale di Mondovì)
    fanno così: Le ditte interinali (…) assumono noi lavoratori lavoratrici a contratti precari per i Loro clienti che può esere come una multinazionale o Enti pubblici etc. in questo caso è una grossa multinazionale (….) che costruisce e vende cranes (gru) sia gru verticali che gru semoventi, firmati i contratti con le solite promesse NON mamtenute di passaggio a contratti indeterminati veniamo avviati al lavoro di solito con bassi profili..di manovolanza e la ditta interinale (…) comunica da legge vigente la nostra mansione e contratto presso gli UFFICI CENTRI per L’IMPIEGO..e gli impiegati inseriscono nel modello C 2 quanto comunicato dalle ditte interinali (vale per tutti non solo noi in questione) Comunque giunti sul posto di lavoro della multinazionale cranes gru (…) le maestranze di questa CAMBIANO le nostre mansioni IN VERE E PERICOLOSE QUALIFICHE (si avverte di questo la ditta interinale (..) più volte..) le qualifiche ordinate dalle MAESTRANZE della multinazionale (..) vanno da ordinare di fare il SALDATORE di GRU anche in unti di sforzo telaio, da CARRELLISTA (muletti vari) c.gru e adoperando una serie di macchinari a motore come saldatrici ad elettrodo e a filo continuo, plasma laser, cannello da taglio a gas, motoseghe varie, trapani , radiale, smerigliatrici varie (mole flessibili) etc. oltre a NON meno pericolosi mezzi meccanici manuali…
    TUTTO SENZA VISITE MEDICHE FATTE PER LE REALI QUALIFICHE da saldatore..carrellista.. ma anche SENZA CORSI e PATENTI da leggi 626/94 81/2008 per QUESTE QUALIFICHE in pratica NIENTE CORSI di USO e PERICOLI per TUTTI i MACCHINARI a MOTORE e MANUALI USATI !!! NIENTE CORSI obbligatori per mezzi d’opera muletti gru che per uso dei carrelli elevatori serve oltre al corso CEE è obbligatorio il DROGA ALCOOL TEST ! Si deve saldare le gru scoprendo persino sui telai di queste saldature soffiate (bucate) non passanti..dimenticate..si deve saldare le gru anche in punti di sforzo SENZA VISITE MEDICHE INERENTI SENZA PATENTINI DI SALDATORE che sono diversificati ad esami e a scadenza biennale! NIENTE!
    Costretti a saldare o a fare altri lavori ordinati SENZA i relativi D.P.I. di protezione ! Neppure al momento dei fatti da poco accaduti..niente ASPIRAFUMI e saldando su vernici e olli protettivi e per la saldatura stessa i FUMI SPRIGIONATI SONO CANCEROGENI !!! Per noi e per i nostri colleghi attorno! Si vedano cosa può comportare fare il saldatore a danni del corpo umano su relazioni del Prof: Teresio Valente DIMEL Università Medicina del Lavoro di Genova su : http://www.puntosicuro.it o ULSS n.6 SPISAL Vicenza.
    Comunque agendo in questa maniera che penso non sia caso isolato..si violano tante leggi come ad esempio: la 303/56 di SORVEGLIANZA SANITARIA che va a ricadere sui Lavori Usuranti legge 247/2007 e sulle leggi delle Malattie Professionali !
    Si vedano foto e video di cosa può accadere su cranes gru : ACCIDENT STATISTICS ACCIDENT CRANES su: http://www.towercranesupport.com
    Comunque se si violano le LEGGI 626/94 81/2008 contro i Lavoratori precari ed indeterminati più su quelli precari..ciò poi si riversa di conseguenza su quanto viene prodotto costruito e venduto ! E queste possono essere cause spesso SCONOSCIUTE..agli stessi che FANNO LE INCHIESTE “DOPO” i incidenti disastri e chi compera ed usa tali macchinari non sa di queste cose…pertanto la CATENA RISCHI si ALLUNGA in NEGATIVO ULTERIORMENTE con questo PESSIMO modo di LAVORARE ! Cosa già più volte condannate dalla Unione Europea violations work Italy su http://www.osha.europa.eu cosa ripresa più volte dal nostro Presidente Giorgio Napolitano dallo stesso Papa Ratzinger e dalla Senatrice Patrizia Bugnano Membro della Commissione Morti Bianche e da molti altri e da vari siti compreso il Vostro ma SERVE PREVENZIONE e RISPETTO delle LEGGI ANTIFORTUNISTICHE da PARTE di TUTTI compreso le MAESTRANZE e Ditte INTERINALI MULTINAZIONALI COMUNI COMUNITà MONTANE COOPERATIVE SOCIETà SPORTIVE etc, etc. PERCHé se NON si rispettano queste leggi sul lavoro e sui Lavoratori ciò RICADE SEMPRE su quanto si costruisce e che viene poi venduto! o se impianti sportivi es. piscine pubbliche private ricade sull’utenza usufrente..e ci sono bambini..!
    Insomma TANTI INFORTUNI e MORTI BIANCHE si possono EVITARE rispettando le LEGGI ma visto che questo NON viene in gran parte fatto in Italia..SERVONO REALI CONTROLLI ISPETTIVI RIPETUTI e CONTRAPPOSTI da parte di Ispettori del Lavoro, INAIL , INPS, ASL, SPRESAL, Tenenza di Finanza; Vigili del Fuoco Ispettivi, Carabinieri etc.etc. ISPEZIONI VERE E CONTRAPPOSTE E RIPETUTE ! Iniziando le Ispezioni presso i Centri per l’Impiego pubblici (ex collocamento) e qui ISPEZIONARE anche in RETROATTIVO di DIECI ANNI ispezionare TUTTI i NOSTRI modelli: C2 storici attuali e fare altreattanto anche qui con possibilità in retroattivo alle ditte interinali..e Loro clientii… se QUESTO VIENE FATTO IN ISPEZIONI meglio se contrapposte gli Ispettori POSSONO IMMEDIATAMENTE SCOPRE TANTISSIME LEGGI VIOLATE da quelle salariali e contrattuali ma anche più IMPORTANTI LEGGI VIOLATE ANTIFORTUNISTICHE 626/94 81/2008 Visite mediche..corsi patenti..inesistenti..etc.etc. che ricadono poi su quanto prodotto e venduto..o adoperato come utenza es: piscine dove spesso il personale..non è assunto..non ha brevetti relaivi e corsi antipanico anti incendio etc.etc…
    Questa è la realtà MOLTO diffusa del Work Violations Made in Italy..dove esiste precarietà esistono moltissime LEGGI violate 81/2008 che ricadono in altre violazioni..si VIOLANO anche gli stessi ARTICOLI della COSTITUZIONE ITALIANA 1-4 e 36 !!!! Siamo in Europa con la maglia NERA da anni ! e infortuni e morti bianche sono purtroppo la conferma! Anche gli Industriali oltre che i solliti politici devono RISOLVERE in POSITIVO queste problematiche ma se si continua così in contratti precari e disoccupazione forzata sarà l’Intera Italia ad affondare..non si assumono i rematori (gli Operai) la nave Italia non può andare avanti..le vele sono logore e strappate da tempo..ma non contenti oltre a non assumere gli operai rematori..li si UCCIDE ed INFORTUNA con questi pseudo contratti precari…i NON lavoro vero e così si uccide l’Italia STESSA !!!
    Sergio Morando.