Ecco chi è il nuovo ministro della Giustizia - Diritto di critica
Pochi minuti fa il Presidente della Repubblica ha nominato Nitto Palma ministro della Giustizia. Si tratta di un ex magistrato, senatore Pdl e sottosegretario all’Interno. Come magistrato ha ricoperto l’incarico di Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia dal gennaio 1993 al dicembre 1994 e dal gennaio 1996 fino all’aprile 2001. Dal dicembre 1994 al novembre 1995 è stato Vicecapo di gabinetto e direttore dell’Ufficio Relazioni Internazionali del Ministero di Grazia e Giustizia.
E’ stato eletto poi alla Camera dei Deputati nel 2001. Qui è stato Presidente della Commissione Giurisdizionale per il personale della Camera dei Deputati, componente della Commissione Affari Costituzionali, componente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa, componente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
Nel 2006 si candida e viene eletto al Senato della Repubblica. Nella Camera “alta” ha ricoperto l’incarico di Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali, e componente della commissione anti-mafia
E’ stato rieletto al Senato come capolista in Calabria il 13 aprile 2008. In questa legislatura è stato sottosegretario di Stato con delega per le materie di competenza del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, per le materie di competenza dei Dipartimento per le politiche del personale dell’Amministrazione civile dell’interno e per le risorse strumentali e finanziarie e per le materie di competenza del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali relative alla Direzione Centrale per l’amministrazione generale e per gli Uffici territoriali del governo.
Qualcuno lo ricorderà quando nel 2002 presentò un emendamento che prevedeva il blocco totale di indagini e processi sui parlamentari per tutta la durata del loro mandato, antesignano di un super lodo Alfano. In quell’occasione fu costretto a ritirarlo per pressioni interne alla stessa maggioranza, anche perché poteva apparire come uno sfacciato tentativo di salvare il suo amico Cesare Previti, imputato in diversi procedimenti per corruzione. Un falco, nonostante le sue origini di Magistrato. Secondo il Fatto Quotidiano Palma detesterebbe “Magistratura democratica”.
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Come leggo da giorni, è proprio vero che la ‘ndrangheta ha le mani su Roma….
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