"Arrestate Borghezio!", su Facebook si invoca il reato di opinione - Diritto di critica
“Arrestate Borghezio”. L’evento campeggia sulle bacheche di almeno 10.900 persone – tanti per ora hanno confermato la loro partecipazione – ed è stato sponsorizzato dal “Futurista – quotidiano on line indipendente”. Che sia stata una mossa di marketing, non possiamo saperlo, certo a leggere alcuni commenti – non moderati dagli amministratori – viene la pelle d’oca: sembra di essere tornati all’epoca del regime, con persone che invocano la galera per l’europarlamentare leghista, reo di aver espresso la sua opinione – fosse anche una plateale cazzata (diciamolo!) o una “farneticazione“, come l’hanno bollata i suoi colleghi di partito.
Alcuni lettori invocano addirittura “la sedia elettrica“, altri “il rogo” mentre altri suggeriscono: “E dopo le dimissioni sarebbe bello spedirlo dai familiari di quella strage, uno per uno, così può spiegare direttamente le sue teorie e sentire i pareri in prima persona”.
Qualcuno però pare rendersi conto dell’assurdità forcaiola tipica del più becero medioevo nazifascista e scrive:
“Vedo che è tornato di moda il buon vecchio reato d’opinione…dai dai continuiamo cosi’, ancora poco e poi manganello e olio di ricino per tutti“.
E un’altra signora gli fa eco:
“Piuttosto che chiedere l’arresto di Borghezio mi sembrerebbe più produttivo un impegno massimo di sensibilizzazione per far capire quanto deleterie e pericolose sono le sue affermazioni. Insomma a noi tocca rispondere con la ragione. Alla magistratura tocca valutare se vi sono gli estremi per una incriminazione“.
Oppure: “i reati di opinione sono fascisti come Borghezio, siete sullo stesso livello?”.
Tentativi inutili, la maggior parte dei cittadini che hanno risposto “parteciperò”, invoca “l’arresto, 10 anni a pane e acqua“, “l’ergastolo” e magari anche la forca.
Tra quanti cercano di tenersi sul filo, con un atteggiamento vagamente cerchiobottista, ci sono alcuni che ammettono:
“Avreste preferito che facesse l’ipocrita come gli altri? Quest’uomo ha messo in piazza il pensiero del 90% dei Leghisti e il 30% anche di altre fedi politiche. Forse avreste apprezzato quello che fanno gli altri. Quelli che pur indossando la camicia verde fingono di dissociarsi per amore della poltrona e per non perdere il sostegno di Silvietto. Sbagliato che sia questo pensiero. Quest’uomo Ha dimostrato di avere coraggio e di non nascondersi dietro finti ideali per comodo. C’è ne sono fin troppi in Italia di sbarlafus…E tenendo presente ciò che accade al governo ogni giorno. Se questo personaggio merita a vostro giudizio la galera agli altri? “tra abusi, concussioni,prostituzione minorile, imbrogli, e tasse ingiustificate alla povera gente cosa gli facciamo?”.
Chiudiamo con un commento che dà del nazista a Borghezio ma poi così si esprime:
“Ha violato la Costituzione Italiana……apologia di reato, istigazione al razzismo e alla guerra……e con I’ll passato che ha nn merita di vivere……ti veniamo a prendere stavolta……hai rotto i coglioni……questo è un lavoretto semplice…..Nazista e’ giunta la tua ora……da giovane volevi cremare Ebrei, comunisti, omosessuali e zingari…..ti con viene andare in esilio prima che la violenza proletaria……ti castighi x sempre!!!!!! Ora e sempre Resistenza…”
E la domanda che resta: quanto sono lontani i tempi e la foga dei peggiori regimi?
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Dementi e pecoroni, mi ricordano le masse sotto il balcone di Piazza Venezia.
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prendete troppo sul serio una pagina di facebook
in ogni caso con borghezio non si tratta di un reato di opinione, penserei a reati diversi come l’apologia di fascismo, istigazione a delinquere, istigazione all’odio raziale… mi pare che per queste cose si possa parlare di reato e quindi di galera.
che poi borghezio sia un poveretto, lo capisco, però non è che si può sempre passare per scemi per non pagare dazio. -
Io volevo spedire Borghezio nelle carceri turche. So di aver preso la cosa con ironia, ma francamente questo articolo è allucinante. Ma come si fa a dire che Borghezio ha espresso un’opinione? Allora anche Totò Riina, visto che la costituzione lo consente può esprimere opinioni. Ma il giornalista si rende conto di cosa ha scritto? Perché non traduce il suo articolo in inglese e chiede la pubblicazione in un quotidiano norvegese? Se le reazioni sono positive ammetto il mio errore, altrimenti farebbe bene a riflettere se questo è il mestiere che fa per lui.
Saluti -
a chi dice liberta di espressione direi peccato che non ceri tu tra i morti ….è istigazione alla violenza da un parlamentare poi è assurdo …continuamo a sputtanarci all’estero grazie ai nostri politicanti…
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Ma ci rendiamo che qui c’è gente che augura la morte a qualcuno per un’opinione? Debora con quale facilità scrivi “peccato che non c’eri tu tra i morti”… giuro sono senza parole per l’idiozia di certi commenti… i regimi, caro Emilio, non sono poi così lontani. Per tacer della ragione.
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Scusate ma questo commento lo copio e incollo sul mio profilo per rendere chiaro a tutti a che livello siamo arrivati…”Peccato che tu non c’eri tra i morti” per aver difeso e ribadito la libertà di stampa….complimenti.
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Affermazione da regime. Viva la libertà d’espressione. SEMPRE.
Mil
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scusate, non è “apologia di reato”?
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regime? libertà d’espressione? ma state scherzando?!
Vi nascondete dietro ad una tastiera per difendere un delinquente (condannato in via definitiva) che, proprio attraverso la sua “libertà di espressione”, ha guistificato in direta radiofonica un invasato nazista pluriomicida. Sì, confermo il concetto già espresso da qualcuno prima di me: SI VEDE CHE NESSUNO DEI VOSTRI CARI FOSSE SU QUELL’ISOLA, QUELLO SCIAGURATO POMERIGGIO. E ne sono felice.Adesso, però, andate a sbandierare tanta saggezza IN FACCIA al padre o alla madre di uno di quei cadaveri.
Ipocriti. Oppure stupidi. Non siete altro (voi e soltanto voi!) che un branco di pecoroni.
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E la libertà di opinione di Breivik, quando assieme ai gruppi estremisti di destra predicava le sue idee estremiste? E’ un tema interessante; recentemente qui in Gran Bretagna hanno approvato una politica di tolleranza 0 per chi divulga e promuove idee estremiste, siano i neifascisti o gli imam fondamentalisti.
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Che bello rispondere alle idee estremiste con la tolleranza 0. Stiamo diventando (o siamo sempre stati) simili al nemico.
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bisogna che prima di parlare (o istigare)ci si senta dentro alle parole espresse, che veda sulla sua pelle le parole che dirà
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Cara Erica, ALLA VIOLENZA, TANTO PIU’ A QUELLA DEL SISTEMA, SI PUO’ SOLO RISPONDERE CON ALTRA VIOLENZA. Lo sapevano bene i padri fondatori di quella “democrazia” che tanto (lei e chi la pensa come lei) si affanna a rivendicare e difendere. La rivoluzione francese non l’ha fatta gente come Gandhi, se lo ricordi bene. Fa quindi sorridere il suo tentativo di stigmatizzare chi vorrebbe sulla forca (che nel concreto significa: PROCESSARE) un individuo sporco, bieco e meschino come Borghezio. In nome di cosa poi, della “democrazia”? E poi, vuole farmi credere che sia giusto difendere l’opinione di quel delinquente e non la mia (ma è soltanto un esempio), che lo vorrei vedere impiccato? Difenda anche la mia libertà di opinione, cara Erica. Me lo deve, dal suo trono di giustizia e democrazia.
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“Invece qui in Italia l’unica risposta che la gente riesce a dare – di fronte alle farneticazioni di Borghezio – è augurargli la morte, invocare l’arresto a priori, la giustizia sommaria, la giustizia fai da te, i linciaggi, eccetera? complimenti. E’ questa la democrazia che vogliamo?”. Sì, evidentemente. Almeno secondo il SUO modo di pensare. Le persone hanno il diritto a chiedere il linciaggio, l’arresto a priori, la giustizia sommaria e qualunque cosa gli passi, in quel momento, per il cervello. LIBERTA’ DI PAROLA ED ESPRESSIONE DEL PENSIERO, cara Elena. L’ha detto lei, in fondo. Possono non piacerle i miei toni, ma la sostanza resta. Infine, cordialmente, sono io ad invitare lei a rispolverare i vecchi libri di scuola. Le democrazie moderne (quelle volgarmente dette “occidentali”, tanto per intenderci) non sono certo nate dalla rivoluzione gandhiana, ma da quella francese e, inevitabilmente, anche dal giacobinismo. Riguardo all’India non credo ci sia neppure motivo di risponderle. Dalle belle e profonde parole di Gandhi, dalle sue azioni, dai suoi insegnamenti, ciò che il suo popolo è riuscito ad ottenere è stata soltanto l’indipendenza dall’Inghilterra… certo, a meno che lei non consideri “grandi conquiste dell’umanità” anche la scissione con i musumani del Pakistan e il corruttissimo ed iniquo governo (attuale) della nazione indiana.
PS: un’ultima precisazione. “…il fatto che stiamo dibattendo dimostra il fatto che io stia difendendo ampiamente il suo diritto di avere ed esprimere un’opinione diversa dalla mia”. Vorrei ben vedere, pensa forse di introdurre una moderazione dei commenti (su di un portale chiamato “Diritto di critica”, per giunta!) che non le piacciono? No, direi proprio di no. Dopo tutto ‘sto parlare di LIBERTA’ DI ESPRESSIONE poi…
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