Annozero, Giulia Innocenzi scarica Santoro: "per un euro a puntata non lavoro" - Diritto di critica
“Vorrei rimanere al fianco di Michele Santoro, sarebbe un piacere e un onore. Lui disposto a restare in Rai per un euro a puntata? Per quanto mi riguarda il lavoro deve essere retribuito: mi appassiona, ma devo pensare anche a campare! Ad Annozero guadagnavo circa duemila euro netti al mese. Non chiederei certo di più, sono fortunata rispetto a tanti miei coetanei”.
Essere Michele Santoro è possibile, a patto di avere uno stipendio “da Michele Santoro”, ben lontano da quello di tanti precari del giornalismo (e non solo). Giulia Innocenzi – giustamente – non ci sta a lavorare “per un euro a puntata” e in un’intervista rilasciata a Diva e Donna in edicola oggi, rifiuta le condizioni dettate dal “capo”.
Mentre il “teletribuno” è sparito dalla scena televisiva nostrana, lasciandosi alle spalle RAI e La7, i suoi collaboratori iniziano a farsi due conti in tasca: Santoro è uscito sbattendo la porta con 2,3 milioni di euro di liquidazione in tasca e loro rischiano di restare con il portafoglio vuoto. A parte Marco Travaglio – ovviamente – che può contare sulla vicedirezione del Fatto quotidiano.
Oltre alle tante puntate e alle domande che poneva agli ospiti durante le puntate di Annozero, della Innocenzi resterà nelle teche RAI anche lo scontro con Maurizio Belpietro durante la puntata dell’Ultima Parola, diretto da Gianluigi Paragone, che lei stessa ieri ha postato sul suo blog scrivendo che probabilmente al direttore di Libero quella puntata ancora “brucia”.
Certo verrebbe da chiedersi che fine abbiano fatto le colleghe che ad Annozero hanno preceduto la Innocenzi. Margherita Granbassi è sparita dalla scena giornalistica mentre Beatrice Borromeo – dopo essere stata assoldata al Fatto di Travaglio – se n’è andata in America, alla Columbia University. E la Innocenzi che fine farà? I precedenti non fanno ben sperare. Anche se – a rigor di cronaca – almeno la Granbassi non poteva contare su Italia Futura.
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Columbia University che fine ingloriosa, in Italia fare successo significa entrare in Mediaset giusto ? penso che si debba credere nei propri ideali anche sul lavoro, il lecchinaggio sfrenato all’Italianaha ha portato pessimi risultati e non conviene.
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Non ne sentiremo la mancanza. La trovo assolutamente inutile.
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Ma chi cazzo è Giulia Innocenzi? E quello lo chiamava lavorare? Dopo queste dichiarazioni non merita manco l’euro.
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Non é una grande perdita, a parer mio.
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CHE FINE HA FATTO IL MIO COMMENTO’? comunque lo ripeto NON DATE UN CENTESIMO A SANTORO SE LA MANTENESSE LA TRASMISSIONE CON TUTTI I MILIARDI CHE HA PER FORTUNA CHE E’ DI SINISTRA CHE SCHIFO
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