-
Dopo le prime 5 righe ho smesso di leggere “l’editoriale”. LE AGENZIE DI RATING SONO AMBASCIATORI SENZA PENA? Ma stiamo scherzando? Fotografano la realtà? Tecnicamente dovrebbero anticiparla la realtà (vedi Parmalat and so forth). L’indipendenza assoluta di questi organismi è una chimera. La lobby della finanza Americana controlla Moody’s and S&P come fossero marionette. Mi faccia il piacere. Mi deregistro subito da questa pagina.
-
Gli economisti che commentano questa crisi europea, essenzialmente dovuta alla finanza e poi trasmessa all’economia reale, non considerano mai il fatto che le riforme imposte dalla UE, indirizzate sempre di più verso un radicale liberismo economico, non sono per nulla accettate dalla popolazione. Mentre l’EU è essenzialmente un affare per banchieri, lobby economiche ed industriali, i cittadini che la compongono vorrebbero più servizi sociali anche a costo di una tassazione maggiore(è ovvio che non è il caso dell’Italia, dove all’alta tassazione corrisponde una erogazione di servizi totalmente inefficiente, ma questo è un altro problema, essenzialmente dovuto alla corruzione ed alla incapacità della nostra classe dirigente negli ultimi venti anni). Perché le popolazioni di Grecia, Spagna e Portogallo si ribellano? Perché loro pagano, i banchieri, i finanzieri ed i politici incapaci no. Si dovrebbe fare tutti come gli islandesi, avere il coraggio di lasciar fallire le banche, acciuffare i responsabili della crisi, processarli e, se colpevoli, sbatterli in galera. Così si riaffermerebbe il principio per cui è il sociale che deve contare nelle decisioni economiche e finanziarie, non l’arricchimento individuale a spese della comunità.
Veniamo alle società di rating. Fanno solo il loro mestiere, vero! Sono essenzialmente una macchina di promozione del liberismo più sfrenato, contro la vera essenza dell’economia: servire la società, la comunità.-
La perdita di credibilità delle agenzie di rating a mio avvisop è dovuta da due fattori pricipali:
1. conflitto di interesse tra azionisti delle stesse ( speculatori istituzionali) ed i giudizi rilasciati2. Applicazione del doppio standard. Le agenzie sono prontissime ad attaccare l’euro a favore del dollaro usa. ( è in atto una vera e propria guerra valutaria ..)
Gli USA sono in una situazione disperata, peggiore di quella europea . Il debito totale del paese supera di circa 6 volte il pil. Numerosi stati (a partire dalla california etc.) sono in bancarotta.
Bene, nessuna agenzia ha mai declassato un titolo federale o statale USA. Perchè? -
La perdita di credibilità delle agenzie di rating a mio avviso è dovuta da due fattori pricipali:
1. conflitto di interesse tra azionisti delle stesse ( speculatori istituzionali) ed i giudizi rilasciati2. Applicazione del doppio standard. Le agenzie sono prontissime ad attaccare l’euro a favore del dollaro usa. ( è in atto una vera e propria guerra valutaria ..)
Gli USA sono in una situazione disperata, peggiore di quella europea . Il debito totale del paese supera di circa 6 volte il pil. Numerosi stati (a partire dalla california etc.) sono in bancarotta.
Bene, nessuna agenzia ha mai declassato un titolo federale o statale USA. Perchè?
-
Comments