Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Diritto di critica | November 21, 2024

Scroll to top

Top

Vieniviaconme trasloca, Fazio e Saviano a La7 - Diritto di critica

Vieniviaconme trasloca, Fazio e Saviano a La7

I celebri “elenchi” e gli estenuanti ma coinvolgenti monologhi di Saviano non li vedremo più. Per essere precisi non li vedremo più sulla Rai. La tv di Stato ha deciso di rinunciare ad una delle trasmissioni di maggiore successo di questa stagione. Dopo la chiusura di Annozero, anche la strana coppia Fazio/Saviano passa sulla tv privata. Sarà La7 ad ospitare la trasmissione. Lo ha reso noto Saviano “Dopo che per lungo tempo hanno cercato di cancellare, dimenticare, renderla impossibile, sono felice che La7 ridia la possibilità di tornare a parlare, di tornare a raccontare a un pubblico che spero essere il più ampio e trasversale possibile”, spiega il giornalista.

Il masochismo della Rai. Questione di ingaggi? In realtà la scelta appare esclusivamente “editoriale”. Né Rai 1 né Rai 2 hanno avanzato una richiesta per inserire la trasmissione campione d’incassi nei propri palinsesti. Solo la piccola Rai 3. Ma non c’è stato nulla da fare. Parlare di camorra, di razzismo e di immigrazione è troppo per una tv di Stato che secondo il premier “ha contribuito alla sconfitta dell’attuale maggioranza”. Meglio il varietà, quello scadente de “I Raccomandati” che già il nome la dice lunga sulla società che qualcuno vorrebbe imporre (e ci sta riuscendo benissimo)

Vieniviaconme su La7. La notizia dello spostamento del programma su una tv privata è arrivata dallo stesso conduttore Fabio Fazio ieri a Milano, a margine della serata Sipra di presentazione dei palinsesti agli investitori pubblicitari. Il conduttore ligure non ha spiegato però se il programma si farà su Sky o su La7. “Si saprà nei prossimi giorni”, ha dichiarato. Ma proprio oggi dopo meno di 24 ore l’annuncio di Saviano.

Nessuno vuole Saviano. “Ho un accordo con la Rai per rifare, e ne sono molto felice, per i prossimi tre anni Che tempo che fa e degli speciali per Rai3” ha spiegato Fazio. “Vieni via come me, che peraltro la Rai non ha mai chiesto salvo Rai3, mi è stato concesso di farlo altrove”. Infatti, “in questi sette mesi nessuno ha mai contattato Saviano né è stato chiesto di farlo”. In termini tecnici, in quanto Fazio ha un contratto in esclusiva con la Rai, si tratta di una deroga per quattro puntate, come lo stesso conduttore ha spiegato. “Trovavo assurdo non rifare un programma come Vieniviaconme, rivedere me e Saviano insieme. E quindi trovo che sia doveroso riproporre quell’idea e sopratutto riproporre Saviano, dove sarà possibile”. Secondo Saviano in Rai il problema è politico: “In Rai invece sentivo di essere mal sopportato e soprattutto non amato in nessun modo da questo Governo. Come se questa fosse la condizione per non parlare. Quindi sono molto contento”.

A rischio anche Report. Ora però, dopo Vieniviaconme, rischia di saltare un’altra trasmissione di punta della Rai: Report di Milena Gabanelli. Dalle pagine de Il Messaggero la presentatrice emiliana si è rivolta al direttore generale della Rai, Lorenza Lei, per chiedere chiarezza sul futuro della trasmissione. “Il direttore generale dica se vuole disfarsi di Report, me lo dica ora, senza trovare pretesti”. ha dichiarato la Gabanelli. Il suo programma è stato confermato per la prossima stagione ma una clausola pesante rischia di limitare il lavoro giornalistico d’inchiesta: nessuna tutela legale da parte della Rai. Questo significa, in pratica, che la Gabanelli e gli altri giornalisti che conduco inchieste spesso molto scomode lavoreranno con un cappio legato al collo. Qualsiasi persona interessata alle inchieste di Report può denunciare il giornalista e la trasmissione senza che la Rai fornisca mezzi legali per difendersi. Il costo degli avvocati ricadrebbe sui singoli giornalisti che, essendo free lance non godono di così consistenti introiti. “Siamo fermi perché a queste condizioni non si comincia a lavorare, un programma d’inchiesta non può reggersi solo sulle nostre spalle”.