Clausole rescissorie per ‘liberare’ gli allenatori: una nuova tendenza nel mondo del calcio - Diritto di critica
Il caso più eclatante è stato quello di José Mourinho, attuale allenatore del Real Madrid e lo scorso anno Special One all’Inter, capace di vincere tre trofei in una stagione. Nel contratto siglato dal tecnico portoghese con il club di Via Durini, c’era una clausola di 16 milioni di euro per bloccare un eventuale trasferimento ad un’altra squadra. Il Real Madrid riuscì, comunque, a trovare un accordo con il presidente dell’Inter Massimo Moratti e Mourinho è approdato sulla panchina dei blancos.
Il caso del tecnico portoghese è emblematico e potrebbe rivelare una tendenza nuova nel mondo del calcio: il mercato degli allenatori. Oltre all’ingaggio, i presidenti delle società in futuro saranno costretti a pagare delle clausole rescissorie per riuscire a strappare i tecnici ai quali affidare la guida delle proprie squadre. In un momento di forte contenimento dei costi, delle spese di gestione dei club e del fair play finanziario, questo fenomeno sembra andare in controtendenza.
Proprio il fair play finanziario (tanto caro al presidente dell’Uefa Platini) non prevede, nelle attuali voci di spesa consentite, quella che riguarda il trasferimento degli allenatori o il loro ingaggio. Nei giorni scorsi, il tecnico emergente del momento Andrè Villas Boas (en plein in Portogallo, 5 trofei su 5) aveva dichiarato su Twitter di voler rimanere alla guida del Porto anche il prossimo anno. Ma già si erano moltiplicate le voci che lo volevano lontano dai lusitani. Nel caso un club volesse assicurarsi le prestazioni di Villas Boas dovrebbe sborsare 15 milioni di euro, soldi necessari per acquistare un calciatore di buon livello. Sembra essere chiaro che nei bilanci societari futuri dovranno essere riservate delle risorse economiche anche per l’ ‘acquisto’ degli allenatori.
In Italia, la Roma è stata più volte accostata al tecnico del Marsiglia, ex Juventus, Didier Deschamps, ma a bloccare il trasferimento ci sarebbe anche una clausola di 3 milioni di euro. In Lega Pro, nel contratto del tecnico Vincenzo Torrente alla guida del Gubbio (promosso quest’anno in serie B), c’è una clausola rescissoria che gli consentirebbe di liberarsi in caso di offerta vantaggiosa dal punto di vista economica e professionale. Il Chelsea di Roman Abramovic, dopo aver esonerato Carlo Ancelotti, sta pensando di ingaggiare il tecnico Guus Hiddink, attualmente, sotto contratto con la federazione turca. Anche in questo caso, l’imprenditore russo dovrebbe pagare una penale per consentire all’allenatore olandese di liberarsi dal suo attuale incarico e tornare al Chelsea.
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via durini = sede inter
via turati = sede milan.Easy
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