Immunità parlamentare per De Magistris, eviterà i processi in sede civile - Diritto di critica
A concedergli l’immunità è stato il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria, che ha approvato la richiesta dell’eurodeputato dell’Italia dei Valori, Luigi de Magistris. Il candidato sindaco di Napoli riuscirà in questo modo a sfuggire alla querela intentatagli da un altro eurodeputato, Clemente Mastella, in relazione all’inchiesta Why Not. Rivelatasi un bluff, l’indagine che ha portato l’ex pm alla ribalta su televisioni (Annozero su tutti) e quotidiani, potrebbe adesso ritorcerglisi contro, in una raffica di cause da parte di quanti vennero allora idagati
Nel dicembre 2009, infatti, Mastella aveva incaricato i suoi legali di agire contro De Magistris per il risarcimento dei «gravissimi danni subiti in ragione dell’operato dell’ex pm di Catanzaro» nella gestione «dell’inchiesta giudiziaria Why Not». Mastella aveva chiesto un milione di euro di risarcimento.
«De Magistris – ha ironizzato Mastella – invece di esercitarsi nell’insulto gratuito, invece di attaccare il Cavaliere, dovrebbe ringraziarlo pubblicamente. Quando Berlusconi verrà a Napoli, de Magistris dovrà farsi trovare in prima fila ad applaudirlo, per dirgli: grazie di cuore. Oggi, infatti, con i voti determinanti dei parlamentari del Partito popolare europeo, l’Asssemblea di Stasburgo ha votato ed approvato la sua richiesta di immunità parlamentare, richiesta avanzata dall’ex Pm per sfuggire ad una mia querela, dopo che l’inchiesta Why Not si è rivelata una bufala, uno stratagemma per fare carriera politica». «L’ex pm continua a scappare ed a farsi scudo dell’immunità di parlamentare europeo – ha aggiunto Mastella – la stessa immunità che lui ed i suoi amici di partito continuano a condannare come un intollerabile privilegio. Complimenti, complimenti davvero per una così bella faccia tosta. Un chiaro esempio di doppia morale, che gli elettori sapranno sicuramente apprezzare».
Per De Magistris, invece, la decisione è da attribuirsi al Parlamento e come tale – pare di capire – non dovrebbe essere messa in discussione: «Ad aprile – ha spiegato – la commissione giuridica ha dato parere positivo, oggi lo stesso parere è stato dato dal Parlamento europeo. Niente è cambiato e non ho intenzione di farmi trascinare in qualsiasi triviale gazzarra pre elettorale. Del resto, ho già detto che non ho mai usufruito di scudi e immunità nei procedimenti penali, e nelle cause civili, con le quali mi viene richiesto un risarcimento economico per le opinioni da me espresse, ho semplicemente fatto ricorso a un diritto stabilito dalla Costituzione e dalla normativa europea. Le opinioni dei parlamentari sono insindacabili, come è giusto che sia e come ha confermato il Parlamento Ue».