La legge "ammazza precari", come difendersi - Diritto di critica
Accolta con favore dai datori di lavoro, la legge n.183/2000, quella sul cosiddetto “collegato lavoro”, nei fatti si è rivelata fortemente penalizzante per i precari.
Diritto di Critica ha raccolto il punto di vista del giuslavorista Michelangelo Salvagni, in prima linea nella difesa dei lavoratori. A margine di questa breve introduzione, è possibile scaricare e consultare una guida per conoscere diritti e opportunità dei dipendenti, quando e come impugnare contratti di lavoro illegittimi.
La norma, presentata in maniera parziale dai media, ha il fine di avviare una riforma del processo del lavoro, con provvedimenti sugli impieghi usuranti, contro il lavoro sommerso e nella pubblica amministrazione, sugli ammortizzatori sociali, sulla conciliazione e l’arbitrato. Il grande inganno, però, sta nella riduzione dei tempi per impugnare un contratto di lavoro a tempo determinato scaduto: 60 giorni, e, comunque, dopo il 24 novembre del 2010. Un lasso di tempo molto breve, oltre il quale il dipendente perde ogni diritto nei confronti del proprio datore di lavoro.
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