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Diritto di critica | November 5, 2024

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Appalti e procedure sospette per il Mondiale di sci del 2005, la Valtellina trema - Diritto di critica

Appalti e procedure sospette per il Mondiale di sci del 2005, la Valtellina trema

Truffa aggravata, concussione, corruzione, turbativa d’asta e associazione a delinquere. Sono queste le ipotesi di reato a carico di 12 persone iscritte nel registro degli indagati dalla Guardia di Finanza di Sondrio. Le indagini, iniziate 14 mesi fa, hanno per oggetto le pratiche edilizie e alcuni appalti sospetti sui mondiali di sci di Bormio 2005, in Valtellina. Nel mirino delle Fiamme Gialle sono finiti, tra gli altri, ex pubblici amministratori tecnici ed imprenditori edili. Tra le opere realizzate, sulle quali gli inquirenti stanno facendo luce, c’è il parcheggio comunale interrato, noto ai più con il nome di Tennis Basso, nel comune di Bormio; l’area di sosta a servizio della funivia del comprensorio sciistico e un parcheggio di Santa Caterina Valfurva ultimato solo nel 2010.

Gli inquirenti hanno fatto recapitare gli avvisi di garanzia ed hanno effettuato diverse perquisizioni nel Comune di Bormio ed in quello di Santa Caterina Valfurva. Come anticipato dal ‘Giorno’ lunedì scorso, la Guardia di Finanza del comando provinciale di Sondrio, coordinata dal procuratore capo Fabio Napoleone, avrebbe fatto irruzione negli uffici di Bormio, Milano e Bologna dell’imprenditore edile Enrico Bracchi, 47 anni, di Valdisotto. Il diretto interessato ha respinto le accuse di coinvolgimento nell’inchiesta, pur non rilasciando dichiarazioni ufficiali.

Le ipotesi a carico dell’imprenditore valtellinese sarebbero di malversazione ai danni dello Stato, indebita percezione di erogazioni in denaro dallo Stato, oltre a quelle precedentemente indicate. Il periodo visionato dagli inquirenti è compreso tra il 1 gennaio del 2003 ed il 1 gennaio del 2007, nel comune di Bormio. Il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Giuseppe Robustellini, è stato al centro di una lunga perquisizione, ma la sua posizione sarà da valutare nei prossimi giorni.

Tra gli altri indagati ci sono l’ex segretario comunale Bruno Pedrana, l’ex sindaco Renato Pedrini, gli ex vice sindaci Stefano Capitani e Monica Fumagalli, gli ex assessori Giuseppe La Capria, Arrigo Canclini, Michele Magatelli, Stefano Zazzi, Mario Dei Cas e Francesco Pedrini. L’attività degli inquirenti è certosina, e c’è da ritenere che nelle prossime si potrebbe arrivare alla richiesta di rinvio a giudizio per alcuni degli indagati. Giunti dopo i mondiali di St. Moritz nel 2003, quelli di Bormio nelle intenzioni avrebbero dovuto dare lustro all’Italia e alla Regione Lombardia.

Ingenti furono gli investimenti: per i lavori di potenziamento delle strade furono stanziati circa 1.200 milioni di euro; per ammodernare e potenziare le tratte ferroviarie Lecco-Sondrio-Tirano e Colico-Chiavenna furono spesi oltre 66 milioni di euro, mentre per il raddoppio della linea Carnate-Airuno ci sono voluti circa 137 milioni: lo stanziamento per l’organizzazione per i mondiali di sci ha richiesto un esborso di 35 milioni di euro, 7 in più rispetto a quelli messi a disposizione dalla Svizzera per i mondiali di St. Moritz due anni prima; per gli impianti e le infrastrutture della Valtellina furono investiti oltre 300 milioni di euro: destinati alla creazione e all’ammodernamento degli impianti di risalita, ai sistemi d’innevamento, alla messa in sicurezza delle piste sciistiche ed alla creazione di parcheggi.

Bormio, prima dei mondiali di sci del 2005 aveva già ospitato questa manifestazione nel 1985. Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, 40 giorni prima della competizione mondiale (dicembre 2004), in occasione della cerimonia d’inaugurazione di alcuni impianti di risalita, si era mostrato entusiasta per i risultati raggiunti. In termini di stanziamento dei fondi e realizzazione delle infrastrutture. “La scommessa è stata vinta – disse il presidente della Regione lombarda ai taccuini dei cronisti – Dal 1999 al 2004 sono stati investiti 180 milioni di euro per il rinnovo degli impianti sportivi e delle infrastrutture e per iniziative di sostenibilità del territorio”. Unico neo: la viabilità. Con lo stanziamento dei fondi arrivato troppo tardi ed i lavori completati dopo il Mondiale di sci. Ora gli inquirenti dovranno verificare che fine ha fatto il grande flusso di soldi e le procedure di assegnazione degli appalti. La Valtellina trema.

Comments

  1. bormioonline

    Volevo segnalare un imprecisione di questo articolo: il parcheggio di Santa Caterina Valfurva NON è stato ultimato nel 2010, anzi NON è ancora ultimato, manca rampa di accesso e tutta l’impiantistica più i collaudi.
    Ad oggi l’ATI che lavora sul parcheggio (composta dalle ditte Zecca e Bracchi) ha inoltre iscritto sul registro di contabilità riserve pari a circa 4.700.000,00 €!