Le cicatrici di Chernobyl - Photogallery - Diritto di critica
Il 26 aprile del 1986, esattamente 25 anni fa, l’esplosione nel reattore numero 4 della centrale di Chernobyl, in Ucraina, sul confine con la Bielorussia, diede origine a quello che è stato classificato come il più grande incidente nucleare della storia. Per dieci giorni consecutivi il reattore esploso continuò a bruciare, rilasciando nell’atmosfera e sul terreno un’enorme quantità di materiale radioattivo. A portare le conseguenze più gravi dell’episodio fu la Bielorussia, che ancora oggi rivela aree ad altissima contaminazione radioattiva, cicatrici ancora ben visibili dopo 25 anni. Sia nelle persone, colpite da tumori, leucemie e malformazioni, sia sull’ambiente: interi territori chiusi, interdetti, perchè contaminati. Città e villaggi abbandonati come Pripjat’, a soli due chilometri dalla centrale, trasformata in una città fantasma. I mezzi utilizzati per ‘liquidare’ le conseguenze dell’esplosione abbandonati in un cimitero radioattivo a cielo aperto. 25 anni dopo, poco è cambiato e molto è rimasto fermo.
(le foto sono concesse dal sito www.belarusnews.it)
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