Migliaia di tonnellate di rifiuti in strada, a Napoli si avvicina l'incubo delle festività - Diritto di critica
A Napoli e provincia ci sono ancora 3.200 tonnellate di rifiuti in strada, 1.500 solo nel comune di Pozzuoli, e con l’arrivo delle festività pasquali la situazione peggiorerà. In una città da emergenza sanitaria ed epidemica, il sindaco Rosarusso Iervolino ha promesso ieri “l’impossibile”per pulire la città durante il periodo di Pasqua ma per ora si registra solo il fermo della seconda linea del termovalorizzatore di Acerra, dovuto a manutenzione straordinaria.
E mentre la Mezza maratona di Napoli si è corsa con gli atleti costretti a fare lo slalom tra i rifiuti, gli operatori turistici registrano una riduzione sostanziale delle prenotazioni per le feste. I turisti, spaventati dalle “cartoline” provenienti dal capoluogo partenopeo, stanno abbandonando quella che un tempo era una delle mete storiche delle visite in Italia. L’Azienda cittadina di igiene urbana, l’Asia, ha fatto ieri previsioni poco rassicuranti per le feste pasquali: in assenza di nuove opportunità di smaltimento, i siti oggi disponibili – avverte – non consentono nè di far fronte alla produzione ordinaria di spazzatura, né tantomeno all’aumento dei rifiuti che si determinerà fisiologicamente prima e dopo la Pasqua.
L’ultima ricerca Sebiorec, infine, presentata l’11 aprile scorso ma già anticipata da Diritto di Critica, ha rilevato valori di inquinanti nel sangue e nel latte materno più elevati in chi vive in prossimità di sversatoi e siti di abbandono di rifiuti.
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