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Diritto di critica | November 25, 2024

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L'editoriale - Arrigoni, non chiamatelo pacifista - Diritto di critica

Per favore, non chiamatelo pacifista. Vittorio “Vik” Arrigoni, il cui rapimento e la morte improvvisa e violenta hanno scioccato il Paese era un attivista, non un pacifista. Ammetterlo non significa sminuirne l’impegno, il coraggio, l’onestà. Il pacifismo, infatti, non fa distinzioni, non odia una parte a favore di un’altra. Il pacifismo – ammetterete – è un’altra cosa.

Vittorio, invece, era un attivista pro-Palestina, uno che ad Israele (come a Saviano) non le mandava certo a dire, anzi, odiava a tal punto lo Stato ebraico da invitare quanti avessero in casa dei cani a “sguinzagliare le bestie eroiche contro i coloni” o chiedere di spedirgli urgentemente della “kriptonite antisionista“, oppure, ancora, sottolineava come “disgustoso è sinonimo di sionista“. Sul suo blog, Arrigoni scriveva di non aver mai letto autori favorevoli al dialogo con i palestinesi, come Amos Oz e Abraham Yehoshua, definendo le loro pagine “sporche di sangue”. Per non parlare della nota che scrisse su Facebook condividendo il messaggio “Vietato l’ingresso a cani e israeliani”: “Sarò eccessivo – scriveva Vik – ma se i palestinesi non possono uscire, perchè agli israeliani deve essere concesso entrare???”.

Adesso la madre di Vik chiede che il corpo del figlio non transiti neppure per pochi minuti dall’aeroporto di Israele. Una volontà che cozza contro qualsiasi reale intenzione – anche simbolica – di pacifismo e dialogo tra le parti. Per certi aspetti un’occasione mancata. Qui non si vuole affermare la ragione o il torto tra i due Stati ma semplicemente evidenziare una distorsione tutta mediatica. Per rispetto a Vittorio e ai suoi ideali, dunque, per favore, non chiamatelo pacifista.

Comments

  1. Jerryduemila

    Condivido al 100%

  2. Angelo Mantini

    Per favore, non chiamatelo giornalista….

    • Argomenti caro Mantini, purtroppo per lei questo commento non significa nulla. Non critica, non aggiunge nulla, non un punto di vista diverso. Spero riesca scrivere qualcosa di più che non queste due paroluncole di insulto.

      • angelo mantini

        Sono contento che si sia innervosito, vuol dire che in fondo al suo cuore ancora brilla un barlume di coscienza, ci lavori…

  3. Jacopo Rokki

    Finalmente qualcuno che ha detto le cose come stanno. Bravo Torsello! Lasci perdere i faziosi, purtroppo ne è pieno il mondo di gente così

    • Valentina Antinucci

      non si sente fazioso anche lei?

  4. Valentina Antinucci

    Caro giornalista lei dovrebbe ripartire da 0. “sguinzagliare le bestie eroiche contro i coloni”. Dove l’ha letto? Quando si riportano frasi tra virgolette si citano le fonti. Non gliel’hanno insegnato nella sua università del Sacro Cuore?

    • Jacopo Rokki

      Cara Valentina, si informi, non ci vuole motlo. quella frase è ovunque. Basta informarsi.

      • Valentina Antinucci

        è ovunque detta da voi. Ma sbaglio in realtà a considerarvi degni di “diritto di critica”.

        • Erica Balduzzi

          perchè mai? Argomenti Valentina, per favore, invece che prendersela con il giornalista perchè ha espresso un parere (documentato) diverso dal suo… altrimenti pare che il ‘diritto di critica’ dia più che altro fastidio a lei….

          • Valentina Antinucci

            Insisto a dire che gli argomenti vanno documentati. O mi dirà che sono una guerrafondaia per ricordare i principi base dell’informazione? Quali argomenti? DOVE il giornalista HA LETTO QUESTE PAROLE? PROVE. Che gioco stupido è mai questo? Da fastidio a lei la critica….no da fastidio a lei….no da fastidio a lei….mai ho partecipato ad un dibattito più inutile di questo. Mi convinca. Mi riporti le fonti.

            • Jacopo Rokki

              Ma quanto è pigra signora Valentina! Insomma, basta andare su Google su su si sforzi :)

            • Devo dire che condivido un po’ Rokki, cmq, per citargliene una, vada al 9 aprile: http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?y=2011&m=04

              Stia bene

              • Mariano Heluani

                1. La frase da Lei virgolettata non pare esista firmata da Arrigoni. Se ne dovrebbe scusare o citare esattamente la fonte, rischia una querela (non da me ovviamente)

                2. Nel 9/4 non trovo nulla di antisemita. Il massimo che sono riuscito a trovare, tra diverse testimonianze dirette di massacri israeliane che Lei dovutamente tralascia in questa sede è questo:

                “Disgustoso è sinonimo di sionista.”

                Ora mi chiedo, se è questa la frase incriminata: Lei conosce il significato di “sionista”? Crede che la frase sia offensiva per una razza o religione?

            • E qui cara Valentina, vada al 14 marzo: http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?y=2011&m=03

              su forza. Eccole le sue care fonti …

              • Valentina Antinucci

                Lei sta parlando di un’altro blog…ma quale blog ha letto????? Certo se davvero l’ha letta da qualche parte se la deve essere cercata col lanternino.
                Si riferisce a quel gruppo di facebook di sionisti dove lo sbeffeggiano “Arricchioni”? Quelli non razzisti?
                Ah no ecco trovate le due righe che diceva lei…ma ha letto il resto? Si rende conto che sarebbe disonesto se io la stessi qui ad attaccare solo per il titolo del suo pezzo? No, io invece l’ho letto tutto il suo pezzo e non la comprendo. Comprendo invece, comodamente seduta davanti al computer cosa possa pensare (e non mettere in azione) un ragazzo su cui pende una taglia sulla testa e non facciamo della macabra ironia (eh si ho letto anche di questo, per carità non dico nel suo blog ma vede come ci tengo a precisarlo?). Ho detto pensare, perchè la criptonite non ce l’aveva. Perchè la criptonite non esiste!
                Chissà perchè quello “stia bene” mi suona come una iettatura.
                Un saluto a lei caro Emilio.

                • Valentina sto parlando del blog ufficiale (che forse a questo punto neanche conosce) di Vittorio Arrigoni. Se nemmeno si spreca a leggere quanto le mando, faccio a meno di risponderle. Tempo perso.

                  Em

                  • Mariano Heluani

                    Ma Lei capisce quello che legge? Si tratta della satira a un fumetto sionista che presenta un supereroe sionista che lotta contro gli arabi !!!
                    Non è Arrigoni quello che parla E’ PROPRIO IL FUMETTO.
                    Dà lì nasce la questione della criptonite.

                    D’altra parte Lei dovrebbe capire la differenza tra sionismo e ebraismo, per cui anche nel caso si parli di criptonite antisionista, non c’è alcunché di cui scandalizzarsi.

                    O Lei è in malafede oppure è davvero superficiale.

  5. Jacopo Rokki

    Cara Valentina, si informi. quella frase è ovunque. Basta informarsi.

    • Mariano Heluani

      ovunque ma non firmata da Arrigoni. Se la attribuisce a lui si firmi con il suo vero nome e citi le fonti in modo che se ne capisca anche eventualmente il contesto o eventualmente possa essere Lei responsabile di quanto asserisce.

  6. stanchissima

    Mi stupisce molto leggere i commenti di tanta gente sulla pagina facebook di questo tizio qui che sono sicura al 100% la quasi totalità degli Italiani ignorava prima che qualcuno decidesse di eliminarlo. Ciò che mi stupisce ancora di più è la totale ingenuità di questa gente, che critica chi dalla poltrona di casa non fa niente di importante e si permette invece di giudicare l’operato di Arrigoni a Gaza. Ma loro fanno la stessa cosa giudicando Israele e la vita della gente laggiù senza esserci mai stati, senza aver mai parlato con un israeliano. Entrambe le parti vivono in situazioni intollerabili, entrambe hanno la loro bella quantità di morti. Da una parte i palestinesi, dall’altra gli ebrei. Non fanno una bella vita. Perché la gente osanna Arrigoni (che nel resto del mondo è visto senza eufemismi come un cretino filo terrorista che si è lasciato ammazzare dagli amici che tanto proteggeva – non sono io a dirlo, girate un po’ il web e lo vedrete da soli) e fa distinzioni tra i morti di una parte e quelli dell’altra? Arrigoni difendeva Hamas, la stessa Hamas che tramite un canale televisivo insegnava ai bambini filastrocche su come uccidere i maiali ebrei, alle donne che dicono che Arrigoni era un pacifista dico, andate a vivere da donne in Palestina e vedete come sarete trattate da quella Hamas che Vittorio tanto si prodigava per aiutare! Per gli islamici radicali (e li ne è pieno) gli occidentali non possono essere amici, è la loro religione che glielo impone, per loro la gente del libro è un nemico da combattere. Il suo omicidio è la prova lampante di come la maggioranza della gente laggiù vede l’ingerenza degli internationals negli affari della striscia. Solo gli ingenui continueranno a far finta di non capire. Sono convinti che il mostro sia Israele, bene, facciamo fuori Israele – l’unica democrazia in quel posto di integralisti – e vediamo che succede. La maggior parte di loro che considera gli Israeliani come ladri di terre non conosce nemmeno la storia: fu l’imperatore Adriano a cancellare la Giudea, loro in quel posto ci hanno da sempre vissuto. Ed è giusto e logico che debbano continuare a viverci. Un’ultima cosa, provate a chiedervi perché i primi detrattori della Palestina siano gli arabi stessi, forse che a loro fa comodo tenerli in quelle condizioni? Il motivo di questo lo lascio trovare a chi continua a credere che la gente laggiù sia solo vittima e non anche carnefice. Se poi vi piace credere alle favole fatelo pure, ma almeno smettetela di rompere le scatole a chi invece ha una testa per pensare in autonomia. Perché ora questi palestinesi dicono che un omicidio come quello di Arrigoni non c’entra nulla con la loro cultura? Ah, già, forse perché non è stato decapitato come solitamente avviene con gli occidentali che vanno a farsi gli affari loro. State attenti a non lasciarvi strumentalizzare da questi tizi contro Israele ad ogni costo: non esiteranno un secondo ad usare la morte di Vittorio come mezzo per accusare chi non c’entra proprio niente. Anzi, lo stanno già facendo, e voi? Abboccate!!!

    • Valentina Antinucci

      Mi dispiace dirle che io lo conoscevo (non di persona) da prima. Io ho visto VIDEO e FOTO di chi ci è stato in Palestina. Soldati israeliani sparare su gente che cerca di sopravvivere raccogliendo prezzemolo (e questo è andato in onda anche su Presa Diretta e addirittura Le Iene lo hanno testimoniato). Del resto immagini di povera gente d’Israele non le ho mai viste. Può aiutarmi magari lei, fornendomi delle prove.
      Lei è stanca? Non crede di aver dormito abbastanza?

      • Cara Valentina, credo proprio che lei non abbia letto nemmeno l’articolo, altrimenti non parlerebbe così. Mi indichi, per favore, dove ho scritto della questione israelopalestinese, dove ho negato le violenze di Israele, dove mi sono scagliato contro i palestinesi, dove ho insultato Arrigoni (che stimavo e stimo per il suo impegno). Mi risponda punto per punto per favore. Altrimenti significa che lei sta parlando d’altro e non di questo articolo.

        Emilio

        • Valentina Antinucci

          Invitava quanti avessero in casa dei cani a ”sguinzagliare le bestie eroiche contro i coloni”
          è il titolo del pezzo, no?
          Ma non si preoccupi ho letto tutto l’articolo.
          Una persona che rischia la propria vita senza essere armato è un pacifista per me ma facciamolo passare anche per un vigliacco che esortava alla violenza e che ci andassero i cani eroici a morire per le sue idee. Devo dire la verità, non ho letto tutto l’intervento di “stanchissima” perchè è una litania senza fine l’argomentazione che chi odia un tiranno non è un pacifista. Riconosco le etichette. Lei ha ringraziato per questa analisi originalissima della situazione israelopalestinese. Quindi non dovremmo odiare chi ha creato le camere a gas, i lager e la Striscia di Gaza ma augurarci che continuino a prosperare.

          • No, non è il titolo del pezzo (ma quale articolo ha letto????)

            Attendo ancora risposta a quanto le ho chiesto. Se non mi risponde punto per punto allora sta parlando di altro. Stia bene.

            • Valentina Antinucci

              “La miglior difesa è l’attacco.” Non ha risposto lei.
              “Negare l’evidenza, sempre. ” Il titolo è quella cosa che c’è prima di un pezzo, no? Qui su c’è questo titolo.
              Mi sembra che lei faccia finta di non capire…
              Lei si tenga la sua laurea io mi tengo la mia coscienza.
              Stia bene anche lei e non pensi che io sia un’attivista e non una pacifista solo perchè odio il nazismo dei nostri giorni.

          • stanchissima

            se non mi ha letto perché il mio intervento le sembrava lungo allora mi lasci dire che la vera stanca è solo ed unicamente lei che continua a sbraitare difese indegne a dir poco. Tanto gente come lei che neanche davanti alle evidenze riconosce la verità è fatica sprecata. Cercherò di esser breve, altrimenti non mi leggerà neanche stavolta: dice che riconosce le etichette, che le fa schifo il nazismo di oggi, altre baggianate che può rileggersi da sola, mi dica solo una cosa: lei pensa che Israele debba esistere? Solo questo mi basta, il resto è fuffa. Per quanto riguarda i palestinesi che lei tanto difende, bene, essi non sono neanche autoctoni! Sono arabi non nativi di quelle zone, che erano abitate da sempre dai Giudei (ha presente?). Alcuni paesi palestinesi erano cristiani fino a qualche centinaio di anni fa, le basti sapere questo. La questione arabo-israeliana è un po’ complicata per chi ha una testa a senso unico come la sua… Mi permetta di essere cinica, la vede la fine che fate coi vostri bei discorsi che vi ottenebrano la ragione?Fate sempre una brutta e triste fine voialtri…

            • Considera che le abbiamo inviato la fonte del blog ufficiale di Arrigoni e nemmeno se ne è accorta…

              • Mariano Heluani

                Nella fonte citata Arrigoni fa il verso al fumetto sionista basato su un superoe sionista (capitain Israel) che purtroppo per Lei non è creazione di Arrigoni. Sia onesto.

            • Patrizia Rubbiani

              L’impero romano si estendeva su gran parte dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa settentrionale: basterebbe questo per autorizzare gli italiani, o i romani, a riprendersi quelle terre? Questa argomentazione non esiste come tale. E se è a corto di argomenti, stia zitta ed eviti di insultare

              • stanchissima

                Guardi secondo me lei è la stessa persona che scrive con nomi diversi ogni volta, il livello di ignoranza è lo stesso, e pure il fatto che continua a dire di non insultare quando lei è la prima a sbraitare senza dare manco un’argomentazione… E poi gli Italiani e i Romani? Ma lei la conosce la storia dell’Impero Romano? Se così non fosse vada a riguardarsi la storia della provincia romana chiamata GIUDEA… forse capirà cosa intendevo dire…

            • Valentina Antinucci

              A me fa paura la gente come lei. Sinceramente.
              “Mi permetta di essere cinica, la vede la fine che fate coi vostri bei discorsi che vi ottenebrano la ragione?Fate sempre una brutta e triste fine voialtri…” le sue parole. Ecco perchè a noialtri ci viene un “dubbio” sui veri assassini.

              • A noialtri chi? Detentori di verità assolute? Chi non ha intenzione di comparare le opinioni parlando per insufflazioni o preconcetti? Attaccare “questo o quello perché si” senza un postulato da cui iniziare?

                A me fa MOLTA paura la gente che dice cose tipo “Fate sempre una brutta e triste fine voialtri”. La stessa gente che, tra l’altro, parla di “pace, amore e libertà”. Coerenza? Autocritica? Peccato.

                Chiudo qui, conscio che le tue opinioni non cambieranno.

              • mo' proprio sono triturata...

                avevo ragione, è sempre lei che scrive con mille nomi diversi. A voi lascio vivere nel dubbio, io di dubbi non ne ho più sapete? Il mio cinismo è ben giustificato, però vi consigliougualmente e caldamente di correre ad ingrossare le file dell’ISM, qualche vostro amico della striscia vi aspetta per sfruttarvi qualche mese come scudo umano e poi quando ne ha le balle piene di voi poveri idioti vi aspetta in una bella stradina e vi fa un bel servizio, così dirà a tutti che è stato l’IDF e si farà un bel po’ di pubblicità per il proprio movimento assolutamente non terroristico…

                • Valentina Antinucci

                  Ma quanto insistete sul nostro vero nome! IPerchè dovremmo nasconderci dietro un nome fittizio? Perchè sono tempi bui e c’è da stare attenti qui in Italia? Io credo che basti veramente poco altro per farci ricadere nella dittatura. Dovremo aver paura anche delle nostre opinioni. Proprio perchè credo che davvero c’è da preoccuparsi ho reso noto questo dibattito. Non siamo in pochi come lei crede.

    • Mariano Heluani

      Beh, il 100% degli italiani, nel 2008, aveva come UNICA fonte di informazione sul campo durante i bombardamenti PROPRIO ARRIGONI. Era l’unico italiano rimasto sotto le bombe.
      Veniva sentito anche dai tg della Rai.
      Non attribuisca la sua ignoranza al resto della popolazione italiana, abbia bontà.

  7. Claudia

    Vivere in un territorio che viene continuamente minacciato da qualsiasi atto di violenza e non reagire con essa, ma aiutare il popolo oppresso, non lo rende un pacifista, oltre che un attivista? Come si può non provare odio per chi genera violenza? Non è necessario sminuire ciò che ha fatto quest’uomo.

    • stanchissima

      Un pacifista? I pacifisti vogliono la PACE. Non vogliono la distruzione della vita umana. Difendere una parte piuttosto che un’altra non è pacifista! Augurarsi che Israele svanisca e con esso i topi ebrei a casa mia vuol dire una cosa sola, razzismo! Gandhi era un pacifista, questo qui un filopalestinese e ne danno prova i genitori che vergognosamente non vogliono che la salma passi neanche per un secondo da Israele. Questo genere di cose mi fanno veramente accaponare la pelle? Ma dove siamo? Nel Germania del terzo Reich?Per favore, siate obbiettivi almeno una volta nella vita. Non si deve sminuire, ma neanche abbellire a proprio piacimento…

      • Cara stanchissima, finalmente un’opinione non faziosa. Complimenti per questa e per la precedente analisi. La ringrazio. Il problema tutto italiano è sempre e solo uno: si ragiona per etichette. Se sei contro i pm, ad esempio, allora sei berlusconiano (non si ammette che i magistrati sbaglino), al contrario sei un compagno di sinistra. Purtroppo è la visione dell’orticciuolo, comoda lo ammetto. Ma ben lontana dalla verità (che non sta sempre e soltanto da una parte). Grazie ancora per l’analisi e la pacatezza

        Emilio

        • Valentina Antinucci

          Un’opinione non faziosa è pensarla come lei. Lo dovremmo proporre alla Treccani: fate definire la parola “fazioso” ad Emilo Fabio Torsello che lui è obiettivo. Continua a non rispondere. Cosa dovrebbe ottenere con questo suo editoriale? Convincere una pecorella smarrita come me o bearsi perchè qualcuno la pensa come lei? Lei preferisce la seconda.

        • Mariano Heluani

          Essere di parte non significa essere per forza faziosi nel significato negativo che Lei conferisce al termine.
          Lei, in Sudafrica, al tempo dell’apartheid, sarebbe rimasto equidistante tra afrikaner e popolazione nera?

          • assolutamente no. Avrei preso parte. Sarei stato un attivista per le idee in cui avrei creduto.

            • Mariano Heluani

              E questo non sarebbe significato che Lei non è un pacifista.

  8. Dico solo una cosa, e correggetemi se sbaglio, il PACIFISMO non è a senso unico, non può essere a favore di un popolo e odiarne un altro. A quel punto si chiama attivismo. Tutto qui, non credo significhi insultare Vik (e il nostro sito sapete bene quanto e come l’ha ricordato per giorni). Chi vi scrive lo seguiva da anni e ne apprezzava l’impegno, ma non l’ho mai considerato un pacifista

    • Mariano Heluani

      Attivista non è antonimo di pacifista. Le basti un dizionario come fonte. Ghandi era un attivista. Ed era un pacifista.

      Il problema badi bene, non è nel dire che Vik fosse un pacifista o meno. Il problema è che Lei gli attribuisce frasi antisemite non documentate.
      Lei confonde essere contro il sionismo e essere antisemiti.

      Si può ritenere che il sionismo sia disgustoso e quindi decidere di combatterlo con mezzi pacifici, in modo attivo. Da attivista, appunto.

      E’ in grado di capire questa semplice sequenza logica, e il perché quelli che teniamo alla memoria di Arrigoni ci agitiamo ?

      Ci lavori, vedrà che ci riesce.

  9. Gianluca Mercuri

    condivido lo spirito dell’articolo, ma lasciatemi dire una cosa: io Vittorio lo conoscevo di persona. è originario di un paesino vicino al mio, ho avuto modo di parlare con lui diverse volte della questione sionismo. il fatto che vengano citate frasi che possono far pensare ad un suo odio contro TUTTA israele, screditando cosi’ il suo messaggio pacifista, è giornalisticamente condivisibile ma non rispecchia il reale pensiero di vittorio. d’altronde l’antisionismo non significa antiisraelismo: e questa è una distinzione che anche nell’articolo andrebbe fatta. perchè vittorio protestava, a volte con termini molto duri (e d’altronde non era un politico), per la situazione di perenne prigionia di Gaza e del suo popolo. protestava contro un regime semi-tirannico, legato al sionismo, che non identifica tutta Israele ma solo la parte più estremista. vittorio aveva nel cuore il sogno di una palestina libera e senza più guerre. in questo senso era un estremista del pacifismo. ci tengo a sottolinearlo per il rispetto che porto e porterò sempre a questo ragazzo immenso. grazie.

    • Caro Gianluca, GRAZIE per il suo commento pacato e obiettivo. Tutti qui rispettiamo Vik. A me fa rabbia invece che la sua memoria venga STRUMENTALIZZATA in questo modo, facendolo passare per ciò che non era. Vittorio era un attivista, convinto e coraggioso dei suoi ideali. Adesso però devono trasformarlo in un’icona quando fino a cinque giorni fa quasi nessuno lo conosceva. Bisogna essere obiettivi, ma ammetto che per molti è più facile rispondere con gli insulti – evitare di pensare criticamente – piuttosto che mettere in discussione la realtà. GRAZIE ancora per il suo commento.

      Emilio

      • Gianluca Mercuri

        la strumentalizzazione fa solo del male, da qualsiasi ottica. la precisazione che mi sono sentito in dovere di fare era per, lo ripeto, lo spirito di un ragazzo che ha messo da parte una vita “normale” per dedicarsi anima e cuore ad una questione che sentiva come la più grande ingustizia in Terra. Ha ragione, Torsello, fa rabbia vedere da tutte le parti una strumentalizzazione cosi’ cinica della morte di un giovane. e la sua “Diritto di Critica” si dimostra ancora una volta attenta a fornire tutte le possibili angolature della notizia. Complimenti.

    • Claudia

      Grazie per l’intervento Gianluca.. Un piacere leggerlo..

  10. valentinamarino

    ringrazio l’autore di questo articolo; ho provato disagio in questi giorni durante i quali molti (troppi) giornalisti italiani non sono riusciti a distinguere ed informare gli italiani sul significato delle parole; attivismo e pacifiscmo sono due cose diverse, legittime, da rispettare certamente, ma diverse.

  11. Claudia

    Non voglio fare inutile polemica, ma hai parlato di opinione non faziosa e di pacatezza solo nel momento in cui hanno sostenuto quello che hai scritto. Al di là di questo, che è veramente poco importante, trovo assurdo che Vittorio venga accusato di razzismo. Inoltre il pacifismo viene considerato come il rifiuto all’utilizzo della guerra come risoluzione dei conflitti e come approccio nonviolento alla vita. Non ricordo che Arrigoni abbia usato armi per difendere la posizione che aveva preso. Tutto qua.

    • Cara Claudia, purtroppo il resto erano insulti poco argomentato e imprecisi. E neanche è stata data risposta ai punti che contestavo a quanti mi scrivevano. Se le parole non avessero un peso nell’aizzare le masse ma contassero solo le armi, allora mi creda che tante guerre non ci sarebbero state. Le parole contano. E molto purtroppo.

    • Jerryduemila

      Cara Claudia, mai usato armi, ma mai detto una sola parola contro i missili che vengono sparati giornalmente contro i civili e anche a favore dei Palestinesi dell’OLP trucidati senza processo da Hamas

      • Mariano Heluani

        Mai criticato Hamas…
        Ma perché parla senza sapere, senza conoscere? Ma come si permette? Lei crede che internet sia una piazza libera in cui diffamare a proprio piacimento? Che grado di conoscenza ha di Arrigoni? Lo seguiva?

        Guardi, senza voler andare troppo dietro nel tempo, le invio una nota sulle repressioni di Hamas all’interno della striscia, giusto per farle capire che non è vero quel che dice:

        https://www.facebook.com/note.php?note_id=10150119930144831

        Il che non significa che né Arrigoni, né io, abbiamo la stessa idea che ha Lei di Hamas e degli altri movimenti palestinesi.

  12. Jerryduemila

    Da una lettura di certe argomentazioni, in primis quelle di “Valentina” ma non solo, se ne ricava la sconsolante certezza della totale mancanza di informazione nel nostro Paese, una Stampa asservita al “Padrone” che si chiami DeBenedetti o Berlusconi non cambia, la sostanza è la mancanza di informazioni. Io Arrigoni, lo seguo da anni, in tutte le sue corrispondenze Blog o altro non ha mai nascosto il suo ODIO pieno ed assoluto nei confronti di Israele quale Entità fisica. E’ riuscito a scrivere che non leggeva neppure scrittori come Oz e Company (che hanno sempre sostenuto i palestinesi) perchè le pagine dei loro libri grondavano di sangue.Mai una parola per il soldato rapito da 5 anni i cui genitori si erano rivolti a lui per implorarlo a consegnare una lettera. Un esempio della stampa: quanti di voi hanno letto della famiglia sgozzata 2 genitori e tre figli il più piccolo di 3 mesi da terroristi palestinesi? Dove era la vostra e quella di Arrigoni indignazione. Oggi è morto il giovane di 16 anni che era sullo scuolabus colpito da un missile anticarro (50 si sono salvati scendendo di corsa) Ne la Stampa con rarissime eccezioni ne Arrigoni si sono sdegnati quando si è saputo del missile. Allora diciamo la pura verità Arrigoni non era un pacifista era uno che rischiava la vita per aiutare i compagni sbagliati.

    • Gianluca Mercuri

      scrivendo queste cose lei dimostra di non aver conosciuto vittorio. nient’altro da aggiungere

  13. vanni

    http://www.facebook.com/notes/vittorio-arrigoni/vietato-lingresso-a-cani-e-israeliani/364830174830

    Leggete cosa scrisse un mese fa.
    Non è razzismo, questo?
    Non è indiscriminato disprezzo?
    Altrimenti non capisco cosa sia il razzismo.

    • Mariano Heluani

      Non è razzismo.
      1. E’ un piccolo commento dato dall’interno di una zona assediata da anni, in cui non si lasciano entrare né viveri né persone, né uscire alcunché, tra l’altro è evidente il carattere iperbolico dell’espressione.

      2. Nonostante ciò, anche se si tratta di un commento estrapolato da un contesto, si parla di israeliani, e non di ebrei. Israele non è uguale a Ebreo e nazionalità non è uguale a razza.
      In ogni caso non è razzismo.

  14. Clanity184

    L’articolo non mi convince, …mia opinione personale. Credo che tre frasi estrapolate dai relativi contesti possano essere usate per sostenere qualsiasi tesi, anche la meno attinente.
    Il fatto di essere pacifisti non significa non avere un opinione ben precisa o non prendere posizione su una questione, significa non credere nella guerra come strumento per dirimere contrasti.
    Il mio invito è quello di andarci su http://guerrillaradio.iobloggo.com/ e di scorrere le molte pagine per farsi un’idea propria di chi fosse Vik, e per apprezzare un impegno che andava al di là delle parti. Se c’è una cosa che traspare chiaramente dal blog di Vittorio è il suo odio per la violenza, per la guerra e per gli effetti di questa sulla povera innocenza della gente.
    Credo inoltre che sia inutile soffermarsi sull’episodio particolare quando è fin troppo chiara la visione d’insieme della questione palestinese.
    Per farsi un idea della “recente cronaca” consiglio il documentario http://toshootanelephant.com/.
    Di certo Vittorio non avrebbe voluto morire, che il suo sacrificio dia frutti di pace, come lui avrebbe desiderato.

    • Cara Clanity, proprio dal suo blog ufficiale e dalle sue note su FB vengono queste righe. Non mi sembra certo il massimo dell’equidistanza. Come ha scritto un nostro lettore: “Parliamo di un uomo che ha vissuto fino alla morte un punto di vista, quello della Palestina umiliata e offesa. Non stiamo parlando di Gandhi. Arrigoni era un attivista per la libertà della Palestina”.

      • Clanity184

        Caro Emilio,
        se essere pacifista significa essere equidistanti allora non mi interessa.
        Farei anche attenzione a fare paragoni tre Ghandi e gli attivisti come Vittorio, potremmo scoprire che i punti in comune tra le due testimonianze di vita sono maggiori delle distanze fra i due.
        Gianluca.

  15. Marco Migliorelli

    Quando in Irlanda han deciso che era il momento di sbattere fuori gli invasori inglesi dal suolo di Erin, gente come Collins ha imbracciato le armi e ha iniziato a fare il lavoro sporco. Quando si arrivò al primo accordo che vedeva la nascita della Repubblica, ci furono anni intensi di guerra civile in cui compagni d’arme si ritrovarono separati da quella stessa canna di fucile che avevano condiviso.
    Erano pacifisti? e chi mentre l’esercito di liberazione irlandese combatteva, portava la lotta sul piano della diplomazia e dell’opinione pubblica facendo giornalismo e informazione, ditemi, era pacifista?
    Nè Collins nè alcun altro irlandese erano dei pacifisti; erano mostri privi dell’umano? col cuore in pezzi avrebbero risposto di no.
    Collins è stato un martire della liberazione di un popolo; un eroe per la sua gente. Una figura cui ispirarsi anche metaforicamente per le lotte di domani (la tenacia, la volontà danno esempio anche quando non si combatte con le armi pur se chi ci ispira le ha imbracciate).

    E Guevara? il poeta della rivoluzione?Guevara ha comandato anche esecuzioni di propri compagni, disertori. Guevara, cosa ne avrebbe detto Vittorio Arrigoni? io son di quelli che lo ha davvero conosciuto dopo la sua morte e mi attesto come è giusto su questo mio limite ma penso di potervi chiedere, cosa ne avrebbe detto Arrigoni del “nostro” bel CHE?
    è la domanda in sè più che la risposta a doverci indurre a pensare.
    Nessuna di queste figure era pacifista. Nessuno di loro era un mostro privo di umanità.
    Arrigoni, non mi frega per quante dannate migliaia di euro (cari lettori de Il Giornale), aveva scelto di portare la sua vita su un fazzoletto di terra in cui un popolo opprime un altro popolo e gente di quello stesso popolo oppresso ha spesso interesse a mantenere l’odio.
    La sua vita -credo- sia stata una mediazione fra queste correnti contrastanti.
    Parliamo di un “uomo” non di un iddio. Parliamo di un uomo che ha vissuto fino alla morte un punto di vista, quello della Palestina umiliata e offesa.
    Non stiamo parlando di Gandhi.
    Arrigoni era un attivista per la libertà della Palestina, la sua rabbia era quella di Collins,c redo, non quella sublimata e dominata di Gandhi.
    E allora ditemi? cosa davvero gli stiamo togliendo?
    chiediamolo agli irlandesi.

    • “Parliamo di un uomo che ha vissuto fino alla morte un punto di vista, quello della Palestina umiliata e offesa. Non stiamo parlando di Gandhi. Arrigoni era un attivista per la libertà della Palestina”. Perfetto.

      • Alessio in Asia

        Perche’ Emilio, Gandhi non era un attivista dell’indipendenza indiana che ha vissuto fino alla morte un punto di vista, quello dell’India umiliata e offesa??? Dunque a tuo avviso Gandhi non fu pacifista e non violento?

      • Mariano Heluani

        Ma attivista è diventato un antonimo di pacifista? In quale dominio della logica vi muovete?

        Era un attivista per la libertà della palestina che deprecava la guerra.

        • Alessio in Asia

          La penso come te, Mariano, “attivista” non e’ un antonimo di “pacifista”. Tra l’altro, tanto per essere chiari, la figura di Gandhi lo dimostra.

      • Alessio in Asia

        Oltretutto, visto che viene citato Gandhi, vorrei ricordare che Gandhi pensava che i sionisti ebrei avessero torto e che la resistenza palestinese avesse ragione a non volere immigrati ebrei in Palestina e a non volere la formazione dello stato di Israele.
        Cito:
        “…sono stato in stretti rapporti con molti ebrei. Alcuni di questi sono divenuti miei intimi amici. Attraverso questi amici ho appreso molte cose sulla multisecolare persecuzione di cui gli ebrei sono stati oggetto.
        […] Ma la simpatia che nutro per gli ebrei non mi chiude gli occhi alla giustizia. La rivendicazione degli ebrei di un territorio nazionale non mi pare giusta. A sostegno di tale rivendicazione viene invocata la Bibbia e la tenacia con cui gli ebrei hanno sempre agognato il ritomo in Palestina. Perche’, come gli altri popoli della terra, gli ebrei non dovrebbero fare la loro patria del Paese dove sono nati e dove si guadagnano da vivere?
        La Palestina appartiene agli arabi come l’Inghilterra appartiene agli inglesi e la Francia appartiene ai francesi. E’ ingiusto e disumano imporre agli arabi la presenza degli ebrei. Ciò che sta avvenendo oggi in Palestina non può esser giustificato da nessun principio morale. I mandati non hanno alcun valore, tranne quello conferito loro dall’ultima guerra. Sarebbe chiaramente un crimine contro l’umanità costringere gli orgogliosi arabi a restituire in parte o interamente la Palestina agli ebrei come loro territorio nazionale. La cosa corretta e’ di pretendere un trattamento giusto per gli ebrei, dovunque siano nati o si trovino. Gli ebrei nati in Francia sono francesi esattamente come sono francesi i cristiani nati in Francia. Se gli ebrei sostengono di non avere altra patria che la Palestina, sono disposti ad essere cacciati dalle altre parti del mondo in cui risiedono? Oppure vogliono una doppia patria in cui stabilirsi a loro piacimento?
        […] Sono convinto che gli ebrei stanno agendo ingiustamente. La Palestina biblica non e’ un’entità’ geografica. Essa deve trovarsi nei loro cuori. Ma messo anche che essi considerino la terra di Palestina come loro patria, e’ ingiusto entrare in essa facendosi scudo dei fucili. Un’azióne religiosa non può’ essere compiuta con l’aiuto delle baionette e delle bombe (oltre tutto altrui). Gli ebrei possono stabilirsi in Palestina soltanto col consenso degli arabi.
        […] Non intendo difendere gli eccessi commessi dagli arabi. Vorrei che essi avessero scelto il metodo della nonviolenza per resistere contro quella che giustamente considerano un’aggressione del loro Paese. Ma in base ai canoni universalmente accettati del giusto e dell’ingiusto, non può essere detto niente contro la resistenza degli arabi di fronte alle preponderanti forze avversarie“.
        ( M. Gandhi, Harijan, 26 gennaio 1938 )
        Mi pare dunque ovvio che Gandhi sarebbe stato dalla parte di Arrigoni.

    • Gianluca Mercuri

      una sola inesattezza storica, che posso affermare avendone studiato a lungo la figura. Ernesto Che Guevara non ha mai ordinato l’assassinio di chicchessia, nemmeno dei disertori. Anzi, al contrario: tutti i prigionieri della rivoluzione cubana venivano obbligatoriamente mandati a frequentare (le sembrerà assurdo, ma questa è una verità storica oramai conclamata e talmente tale da essere insegnata nelle Università) scuole per insegnarli la cultura. E questo avvenne durante e dopo la rivoluzione cubana: e pova ne è il fatto che Cuba è statisticamente il Paese al mondo con più laureati e diplomati. C’entra poco con Vittorio, peraltro. Ma è una precisazione dovuta.

      • Marco Migliorelli

        Salve Gianluca, no non mi sembra assurdo. Non ho condotto i suoi studi ma ho all’attivo la lettura della biografia di Pierre Kalfon che mi fu indicata come una delle più attendibili ed è lì che, vado a memoria, ricordavo di aver letto che il Che avesse comandato esecuzioni di disertori. Non escludo un margine d’errore.
        L’Umanesimo di Guevara è stato proprio uno degli elementi che, tradotto in azione e pratica politica, ha allontanato il Che dalla direzione che aveva preso Castro.
        Lo scopo del mio esempio è comunque questo: con o senza disertori fucilati, Guevara non è stato un pacifista; questo non priva di Umanità e Significato la sua figura. L’intervento era mirato a discutere il focus dell’articolo e far capire che non vedo messo in discussione il Rispetto per Vittorio nel far distinzione fra pacifismo e attivismo. La ringrazio per il suo intervento ( e se ha in risposta qualche altra lettura da suggerire a riguardo o commenti sulla biografia di Kalfon sarei ben lieto di farli miei;..anche se sì, c’entra poco con Vittorio).

  16. stanchissima

    Ma Arrigoni c’era quando Hamas ha distribuito caramelle alla popolazione per festeggiare la morte della famiglia Fogel? Qui da noi queste notizie non arrivano, ha ragione JerryDuemila. Oggi è morto un ragazzino ferito da un razzo sparato dai palestinesi su un pulmino della scuola. Il pulmino era riconoscibilissimo perché giallo, come tutti gli scuolabus del mondo,sapevano che sopra viaggiavano solo bambini. Ai bambini palestinesi viene insegnato di gioire per ogni ebreo ucciso. Questo fa Hamas, non difendetela questa gente! Ma come fate a passare sopra a queste cose?Tutti i paesi arabi vogliono distruggere Israele con ogni mezzo e voi pecoroni ad applaudire…Voi state bene a fare i Gauleiter qua in Italia, gente!

  17. vanni

    Aggiungerei che il missile era un sofisticato sistema anticarro a guida laser, si chiama kornet, sul mercato costa 280.000$ …
    Clanity184, io toshootanelephant l’ho visto. Tu l’hai notata la preghiera a 1:40:25?
    Te la traduco io:

    Allah è il più grande.
    Coloro che rendono grazie ad Allah saranno ricompensati.
    Oh Allah, libera il tuo potere e la tua forza contro gli ebrei.
    Amen!
    Ti preghiamo Allah, uccidili tutti.
    E non lasciarne nessuno vivo.
    Amen!
    Oh Allah, con il tuo grande potere.
    Allah!
    Ti invochiamo con la tua potenza infinita, caro Allah.
    Allah!
    Ti preghiamo caro Allah, vendica il sangue dei nostri martiri.
    Allah!
    Ti preghiamo Allah, sbarazzati degli ebrei.
    Abbattili.
    Non sono potenti come te.
    Ti preghiamo Allah, fa tremare la terra e distruggi i pilastri della loro civiltà.
    Ti preghiamo Allah,
    infondi la paura e il terrore nei loro cuori.
    Oh Allah, disperdili
    in modo che si perdano ancora una volta.
    Oh Allah, mostraci un segno.
    Oh Allah, mostraci un segno.
    Oh Allah, sorprendili in un modo che essi non si aspettano.
    Oh Allah, infondi la paura e il terrore nei loro cuori.
    Oh Allah.

    Ecco, se lui era un pacifista, questa qui sopra è spiritualità.

    • Clanity184

      Il filmato ha i sottotitoli in varie lingue compreso l’italiano …e si, l’ho visto tutto varie volte, compresa quella stupida preghiera. Quindi, …fammi capire, dovrei mettere sullo stesso piano il fosforo bianco che ha dilaniato i corpi dei bambini palestinesi o i cecchini che sparavano sui soccorritori, con un’inutile preghiera invocata ad un Dio che mai potrebbe ascoltarla e che al massimo può offendere le nostre sensibili orecchie?
      Ci avviciniamo al paradosso…
      Le vittime sono vittime da entrambe le parti e la guerra è esecrabile chiunque la alimenti, ma le sofferenze del popolo palestinese possono trovare paragone solo nelle più grandi tragedie della storia umana. Le attuali politiche estere di Israele non possono certo aiutare i due popoli a convivere o anche solo a sopportarsi.

  18. Marco Migliorelli

    Brutto affare le Religioni. Mi ricordano le arrighe pastorali alle crociate nel cuore dell’Europa e benedette dal Papa.

    Non mi interessa schierarmi. Mi chiedo soltanto quali, spinto dall’intervento di Vanni, quali siano in Israele invece i meccanismi verbali dell’istigazione.

  19. Giannina

    è il nostro Che

  20. mavuru

    Mi permetto 3 osservazioni: 1.Vittorio, nel video in risposta a Saviano, citato nell’articolo, consiglia la lettura di diversi testi di autori ebrei e/o israeliani. 2.La decisione della famiglia di non far transitare la salma da Israele è, oltre che condivisibile, doverosa. Vittorio è stato arrestato, imprigionato, picchiato dalle autorità israeliane nel passato ed ha rischiato la propria vita accompagnando pescatori e contadini palestinesi. Israele non l’ha voluto nel proprio territorio da vivo, è evidentemente fuori luogo ora. 3. Attribuire sommariamente la colpa a una cellula salafita impazzita è altrettanto semplicistico quanto dare la responsabilità al Mossad. Inutile negarlo, cui prodest ossessiona chiunque si occupi di medio-oriente. Siamo di fronte ad un’omicidio a sfondo politico e come tale deve essere trattato. Interrogazioni parlamentari, inchieste, indagini indipendenti e qualunque iniziativa volta ad alla ricerca della verità deve essere portata avanti. Restiamo umani.

  21. Alessio in Asia

    Dire “disgustoso è sinonimo di sionista” significa non essere pacifisti? Anche dire “disgustoso è sinonimo di nazi-fascista” significa non essere pacifisti? Anche dire “disgustoso è sinonimo di stalinista” significa non essere pacifisti? Suvvia, Emilio. Pacifismo significa voler risolvere le vertenze tra gli Stati non con la guerra ma con trattative o arbitrati internazionali. E Vittorio chiedeva quotidianamente al governo israeliano di rispettare le risoluzioni Onu, cosa che Israele non fa da decenni.

    • ida

      Dott. Emilio,
      risparmiare le energie per scrivere di Gaza, piuttosto che usarle per scrivere contro chi ha dato la sua vita per la vita di popolazioni straziate dal dolore, no? Giornalista, si fosse occupato di Gaza mentre un uomo, solo, si impegnava per loro, forse, avrebbe avuto una voce in più… intervento inutile, il suo, atto non a denunciare, ma ad offendere e dimostrare la bassezza, la pochezza della confusione nella quale, troppi, siete persi…
      un vero peccato la sua mancanza di ammirazione per il coraggio di chi, a proprie spese, lotta per i diritti umani… mi permetto di dire anche, una vergogna!
      provi a scrivere di mode, forse, le viene bene!

  22. Daniela

    In questi giorni lo stupidario dei commenti, su internet e sui giornali, riguardo la morte di Vittorio Arrigoni, ha raggiunto livelli notevoli.
    Io ero tra quegli italiani che Vik lo leggevano quasi quotidianamente.
    Estrapolare alcune frasi (molte delle quali scritte dopo aver assistito a vicende terribili) mi sembra riduttivo. Alcuni degli articoli citati dal blog sono addirittura traduzioni di scritti di autori israeliani (come Gilad Atzmon che racconta il fumetto sionista). Vittorio era un antisionista, ma era anche, proprio di recente, a fianco dei giovani palestinesi del GYBO. Vittorio viveva sulla propria pelle la questione palestinese e non nella comodità delle nostre case occidentali dove è troppo semplice e semplicistico parlare. Vittorio non si può considerare un pacifista ? Vik che scriveva di aver preso un pezzo di vetro rotto e di essersi procurato dei tagli perchè non avrebbe fatto del male ai suoi torturatori non era un pacifista? Vik che saliva sulle imbarcazioni dei pescatori, accompagnava i contadini, che rischiava la propria vita (non chiacchiere dietro una tastiera ma impegno reale) sulle ambulanze che soccorrevano i feriti dell’operazione “piombo fuso” non era un pacifista? Non mi risulta di una sola volta in cui, di fronte all’orrore e all’uccisione di civili innocenti Vik abbia mai imbracciato le armi o esortato qualcuno a farlo. Non era un pacifista perchè gridava la sua rabbia e denunciava la mancanza di intervento nella striscia di Gaza da parte di chi, altrove, si precipita a difendere i diritti umani violati? Vik concludeva tutte le sue corrispondenze con quel “restiamo umani” in cui credeva con convinzione. Tutta la sua esistenza dimostra quella convinzione e il suo essere contro la violenza. C’è un video in cui è su una barca di pescatori, gli israeliani sparano contro di loro e lui urla prima un italianissimo “ma che cazzo fate?” e poi in inglese: “why?” “why?”. Questo era Vik. Un uomo che raccontava anche tutta la sua paura di fronte alla violenza, ma determinato a lottare per combatterla. Ha ragione chi ha scritto di leggere le sue parole e le sue testimonianze sul suo blog per farsi un’idea di chi fosse Vik, lasciando perdere le tante analisi di chi, dalla propria scrivania, si permette di giudicare.
    Per quanto mi riguarda mi sento solo di ringraziare Vik per le sue testimonianze. Posso anche non condividere in toto quanto da lui scritto, ma di sicuro è sempre stato coerente con le sue convinzioni, compresa quella del rifiuto della violenza.

  23. Jerry

    Purtroppo è un discorso tra sordi. Tutto quello che ha detto o scritto dove traspare l’odio viscerale nei confronti di Israele, vanno “contestualizzati” è di moda!
    Ida. Le corrispondenze del cosiddetto giornalista Vittorio erano piene di Bugie o di omissis, Si è sempre guardato bene di parlare delle torture ed uccisioni operate da Hamas nei confronti dei fratelli Palestinesi dell’OLP. Mai parlato dello stato di schiavitù nel quale sono tenute le donne, mai parlato del fatto che Hamas usasse i bambini come scudi umani inventandosi poi le fesserie sull’uso del fosforo.
    Rimaniamo Umani valeva solo per i terroristi amici suoi, hai mai letto una sola parola per i civili Israeliani martoriati dai missili di Hamas?
    Rimaniamo unami noi smettendo di dire fesserie.

  24. Paolo Buscaglino Strambio

    KRIPTONITE ANTISIONISTA: VERO, PERO’…
    …la notizia andrebbe data per intero, ovvero che la battuta era riferita al fatto che era stato da poco pubblicato un fumetto dedicato a “Capitan Israel” col quale si cercava di indottrinare i bambini alla causa sionista. Come appunto facevano i nazisti per la loro, visto che si faceva questo paragone.
    http://guerrillaradio.iobloggo.com/2059/captain-israel-il-supereroe-sionista-per-i-giovani-ebrei-della-diaspora
    Ed è grottesco che venga dipinto come un criminale chi denuncia con la dovuta durezza un regime che quotidianamente si macchia di crimini contro l’umanità; come lui faceva, e come qui riassunto:
    http://www.facebook.com/media/set/fbx/?set=a.1756186036832.93923.1604414787&l=92d3fba51c

    • Mariano Heluani

      ESATTO!

      o è stupidità (non credo) o assoluta malafede.

  25. Giorgio

    Gli arabi hanno milioni di km quadri di terra, non gli servono certo i 20mila di Israele. Si dichiarano profughi dalla Palestina, ma anche dall’ Egitto, dalla Tunisia, dal Marocco scappano a migliaia eppure Israele non ha occupato questi paesi, loro sono profughi a prescindere. A proposito di stato palestinese, come mai dal 1948 al 1967 la West Bank e Gaza erano sotto i governi giordano ed egiziano e nessuno ha chiesto lo stato di Palestina ? Un minimo di conoscenza storica fa piazza pulita di certe affermazioni paranoiche.

    • barbara

      dal 1948 al 1967 Gaza non era asserragliata e nella West Bank non c’era il muro e i palestinesi si sono sempre battuti per l’indipendenza.

    • Mariano Heluani

      Prendo solo una cartina molto nota (il sito è uno a caso, da google) per farLe capire di cosa parliamo.

      http://static6.nazioneindiana.com/wp-content/2009/07/cartina-palestina_israele.jpg

      Minimo di conoscenza storica e affermazioni paranoiche… Ma per piacere, si informi.

  26. Jerryduemila

    Oltre ad avere in un impeto di Antisemitismo puro detto e scritto che gli Ebrei sono “Ratti” penso sia interessante leggere lo statuto di Hamas che lui proteggeva senza criticare
    http://www.cesnur.org/2004/statuto_hamas.htm

    • Mariano Heluani

      1. Cortesemente mi dà una fonte da cui risulti che Arrigoni definisce gli Ebrei “ratti”?
      altrimenti, avrebbe la bontà di comunicare il suo vero nome, per consentire eventualmente a chi ritenesse la sua una diffamazione che lo lede di procedere sulle sedi penali e civili opportune?

      2. Da dove deduce che lui protegesse Hamas senza criticare? Lo seguiva? perché molti di noi erano fortemente preoccupati per la sua sicurezza anche in relazione alle critiche di Arrigoni proprio ad Hamas.

      Si informi, ed eviti di diffamare senza essere certo di quel che dice.

    • Alessio in Asia

      Jerryduemila,

      lei ha scritto delle cose false e a mio avviso dovrebbe scusarsi per questo.

      Non e’ vero che Arrigoni “proteggeva Hamas senza criticare”.
      Arrigoni NON proteggeva Hamas ma i bambini, le donne e gli uomini di Gaza. Faceva da scudo umano ai contadini che lavorano la terra al confine e ai pescatori, visto che a poche miglia al largo di Gaza inizia il blocco israeliano. Arrigoni raccoglieva da terra i morti e i feriti causati dai bombardamenti israeliani – condannati da risoluzione Onu – e li mettava nelle ambulanze.
      Arrigoni NON era acritico verso Hamas, al contrario la criticava e riteneva che da quando Hamas era al governo i diritti umani a Gaza si siano ristretti.

      Spero che lei si renda conto di aver scritto cose false e dunque di aver infangato la memoria di un ragazzo che invece andare a giocare a calcetto con gli amici se ne e’ andato in Palestina, ha rischiato la vita per anni e alla fine ha dato la sua vita per dei bambini, delle donne e degli uomini oppressi da una potenza straniera, come sostengono decine di risoluzioni Onu.

      Buona giornata, che la pace e la verità sia con noi.

  27. Barbara

    Hamas era il mezzo per i palestinesi di Gaza di difendersi da un’assembramento, dalla privazione dei diritti e dagli assassinii impuniti. Prima arriva il terrorismo israeliano (Haganah, Irgun e Banda Stern…come li calssificate: portatori di pace????) Un popolo ha il dovere di difendere i diritti e la vita della sua gente!! Cosa avreste suggerito voi al loro posto? Quali soluzioni diplomatiche avreste proposto ad un popolo che non viene ascoltato da nessuno figuriamoci dagli stessi israeliani? Arrigoni era per la pace ma a favore della lotta partigiana. Emilio mi stupisce che ti attacchi alla nota che hai pubblicato (quella del volantino sulla vetrina di un negozio) dichiarando che Arrigoni fosse sionista. E’ una notizia, e lui l’ha riportata come tale. Ha solo intitolato “non vorrei essere eccessivo ma se i palestinesi non possono uscire perche’ gli israeliani dovrebbero entrare?” gia’ perche? te lo chiedo io a te? perche’ loro posso entrare? Non vi seite MAI occupati di Arrigoni da veri giornalisti. vi siete limitati a parlare dei fatti inerenti il suo assassinio..le stesse cose che trovi sul corriere della sera tanto per intenderci. Quello che diceva la maggior parte della stampa italiana, la solita stampa italiana. Non siete mai andati a fondo: raccontami come si vive in Israele. Dimmi come vive un palestinese in Israele, quali sono i suoi diritti, se puo’ comparsi una casa, un terreno e mandare a scuola i suoi figli. Raccontami del muro che circonda le loro case. Come vivono i palestinesi a Gaza e come vivono i palestinesi nella West Bank e i profughi che non hanno piu’ il diritto di tornare sulla loro terra. Dimmelo tu, giornalista, cosa succede la’.

    • barbara

      errata corrige: “dichiarando che Arrigoni fosse antisemita.” Anche se per i sionisti essere antisionisti vuol dire essere anche antisemiti. I primi razzisti sono loro! Uno stato si costruisce inglobando le culture, le religioni e le diversita’. I diritti devono essere uguali per tutti. Ma come si fa dire che Israele e’ uno stato democratico?

  28. barbara

    Guarda caso di chi e’ la foto sulla vostra Home page: Ruby!!!! Sappiamo piu’ di lei che di quello che succede nel mondo!!! Tenete anche voi all’oscuro la gente con le solite “notizie” trite e ritrite. Travaglio docet!

    • Abbiamo intervistato un parlamentare che è anche avvocato del premier. Credo che non sia gossip ma un’intervista sulla base di una crisi politica.

      • barbara

        Non si puo’ ridurre la crisi politica italiana al caso Ruby.

        • barbara

          Mentre noi siamo impegnati ed acciecati dal caso Ruby, Berlusconi va in giro a parlare in nome dell’Italia in questo modo !!! http://www.youtube.com/watch?v=Xvelg7FCYEc&feature=share ma della notizia non si parla. Ruby fa audience i palestinesi no…e’ tutta qui la storia!

          • Erica Balduzzi

            cara Barbara, credo che le sue accuse siano un tantino infondate. Qui nessuno riduce la politica italiana al caso ruby nè tiene all’oscuro i lettori con notizie trite e ritrite, forse le basterebbe farsi un giro sul sito per rendersene conto….

  29. lino

    se l’esercito di uno stato colono sparasse in testa a mio figlio la mia vendetta sarebbe 10 volte più tremenda.

    http://solleviamoci.wordpress.com/2010/10/12/arrestato-il-bimbo-palestinese-che-era-stato-investito-dal-colono/

  30. Mariano Heluani

    Consiglio la visione di questo piccolo filmato sul temibile razzista Arrigoni, in cui esprime le sue pericolose idee sanguinarie e antisemite:

    http://tv.repubblica.it/copertina/vittorio-arrigoni-il-video-testamento/66739?video

    STAY HUMAN.

    Mi mancherà questo ragazzo.

    • Alessio in Asia

      Bravo Mariano.
      E’ semplicemente incredibile che un ragazzo come questo, con questi ideali, con le scelte che ha fatto, dopo anni in cui rischiava la vita a Gaza per aiutare un popolo disgraziato, ammazzato in modo orribile, morto da innocente, debba ricevere tutto il fango che una parte dell’Italia gli ha vomitato addosso in questi giorni.
      Penso ci sia troppa disinformazione e anche una certa faziosità a favore del governo israeliano, un governo che infrange le risoluzioni Onu un giorno si e l’altro pure, un governo che si permette di sputare in faccia anche all’unico governo al mondo che lo appoggia, quello americano, come ha fatto nel giorni della visita di Biden, un governo formato da fascisti (posso usare la parola fascisti?) del calibro di Lieberman, protagonista di dichiarazioni del tutto criminali come quella in cui proponeva di distruggere Gaza con una bomba atomica. Tutto ciò e’ veramente incredibile. Sono oltremodo amareggiato e pessimista.

      • Mariano Heluani

        Si, in effetti è molto brutto. E’ la disonestà intellettuale di questi “giornalisti” che, nelle migliori delle ipotesi, ripetono concetti preconfezionati in altre sedi e nelle peggiori sono in completa malafede.
        Aspettarsi da loro una smentita o in dietrofront, o meglio ancora, delle scuse è completamente inutile anche perché ormai il danno è fatto. Hanno contribuito a quel certo rumore di fondo su cui fiorisce quell’opinione pubblica che subiamo giorno per giorno.