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da anni purtroppo la nostra politica estera è, a voler essere magnanimi, a rimorchio dei paesi politicamente più autorevoli di noi e ci vuol poco ad esserlo. sulla questione libica niente di nuovo, dopo aver tergiversato in attesa degli eventi, secondo me ne siamo stati travolti. ora per rientrare nei grandi giochi politico economici del dopo gheddafi, perchè data la nostra posizione è impensabile non avere un ruolo, sarebbe simpatico che ci chiedessero di garantire un tot di sbarchi al mese…poi vaglielo a raccontare ai padani.
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incredibile! tutti a dare per scontato che questa guerra è una buona guerra a cui è necessario partecipare.
è chiaro il disegno: l’occidente destabilizza e attacca per depredare la libia della sua enorme ricchezza di petrolio.
o qualcuno crede che le rivolte in nordafrica siano nate spontaneamente?
ma guardate i fatti! le rivolte in tunisia ed egitto sono state fatte per sostituire i rispettivi rais troppo compromessi con gaddafi… quella in libia per giustificare l’aggressione occidentale… erano mesi che i servizi segreti occidentale stavano preparando la cosa. una campagna mediatica senza precedenti è stata lanciata per ottenere il consenso dell’opinione pubblica ma nulla di quanto propagandato è stato in qualche modo dimostrato, stragi di civili comprese.
avete una testa, usatela! non avete notato come la propaganda della guerra in libia ricalchi quella d’iraq? -
Forza l’italia dobbiamo conbattere per i nostri diritti; stop agli sbarchi!
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La Francia non avrebbe acceso la miccia senza l’OK degli U.S.A. guarda caso.
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I mezzi d’informazione, da destra a sinistra, hanno sprecato colonne su colonne per ‘informarci’ – con dovizia di deformazioni, contraddizioni e falsi – non solo sugli eventi in Africa settentrionale, ma soprattutto sul ruolo delle singole nazioni coinvolte nell’aggressione o nella missione di ‘pace’ (dite voi) che puzza tanto di petrolio e di occhiuta rapina. Ma finora non mi pare che sia stato scritto un rigo sulla posizione d’Israele.
Oggi sono uscito finalmente dal buio pesto in cui covavo giudizi irriverenti e temerari.
Come il Davide biblico che cercava la pecora e trovò il regno, così io navigando a zonzo alla ricerca di un dettaglio di scarso conto mi sono imbattuto in un articolo illuminante in argomento. E’ di un tal Gianluca Freda che direi inquadrato nel pensiero del famoso (o famigerato) Franco d’ugual casato accanitamente perseguito dalle Toghe Rosse negli anni di piombo.
Teniamolo d’occhio: non già per incastrarlo in teoremi giudiziari, ma per capire qualcosa di tutto questo ‘ambardadam’ che stravolge il mondo a partire da quell’infausto (o provvido) undici settembre in cui furono sbriciolati i due ‘termitai dell’U.S.ura’ detti Torri Gemelle. Da allora mi germogliò in capo l’idea fissa che il regista dell’ambaradam fosse il Sionismo. Buoni là: non intendo toccare gli Ebrei che del Sionismo sono le prime vittime, bensì gli autori dei ‘falsi’ “Protocolli di Sion” in cui si leggono profezie avverate.
Vengo al dunque: appena saputo del caso Wikileaks mi sono chiesto: Cui prodest? A chi giova? Sfoglia, sfoglia, mi avvidi che Assange scopriva gli altarini inguaiando un po’ tutti i governi, tranne quello di Tel Aviv. Argumentum ex silentio: che sia stato prezzolato dai Sionisti? A palesare il sospetto mi davano del matto. Ora che incoccio nel Freda iunior che la pensa come me, tirando in ballo a fil di logica l’intoccabile Israele, ho stracciato la patente di matto autoconferendomi il titolo di Veggente.
Beh, qualechessia la sua collocazione ideologica, sono grato al Professor Freda di avere gratificato d’un barlume le mie farneticazioni nel buio.
Nostra Signora Democrazia, mi spiegarono i democratici dopo la ‘liberazione’, è una casa di vetro. Urka! Se fosse trasparente come si favoleggia ne vedremmo di belle! Altro che quelle leggendarie monitorate nella villa del Cavalcatore di Arcore… – Silio Valenti de Wiederschaun. -
WIKILEAKS (.http://blogghete.blog.dada.net/post/1207165879/chi dà i soldi all’eroe – fallito 210311 – http://OKNOTIZIE.VIRGILIO.IT /GO. PHP-P?US =postato 210311
I mezzi d’informazione, da destra a sinistra, hanno sprecato colonne su colonne per ‘informarci’ – con dovizia di deformazioni, contraddizioni e falsi – non solo sugli eventi in Africa settentrionale, ma soprattutto sul ruolo delle singole nazioni coinvolte nell’aggressione o nella missione di ‘pace’ (come vi garba) che sa tanto di petrolio e di occhiuta rapina. Ma finora non mi pare che sia stato scritto un rigo sulla posizione d’Israele.
Oggi sono uscito finalmente dal buio pesto in cui covavo giudizi irriverenti e temerari.
Come il Davide biblico che cercava la pecora e trovò il regno, così io navigando a zonzo alla ricerca di un dettaglio di scarso conto mi sono imbattuto in un articolo illuminante in argomento. E’ di un tal Gianluca Freda che direi inquadrato nel pensiero del famoso (o famigerato) Franco d’ugual casato accanitamente perseguito dalle Toghe Rosse negli anni di piombo.
Teniamolo d’occhio: non già per incastrarlo in teoremi giudiziari, ma per capire qualcosa di tutto questo ‘ambardadam’ che stravolge il mondo a partire da quell’infausto (o provvido, si licet) undici settembre in cui furono sbriciolati i due ‘termitai dell’U.S.ura’ detti Torri Gemelle. Da allora mi germogliò in capo l’idea fissa che il regista dell’ambaradam fosse il Sionismo. Buoni là: non intendo toccare gli Ebrei che del Sionismo sono le prime vittime, bensì gli autori dei ‘falsi’ “Protocolli dei Savi Anziani di Sion” in cui potete leggere profezie avverate.
Vengo al dunque. Appena saputo dell’affare Wikileaks mi sono chiesto: Cui prodest? A chi giova? Sfoglia, sfoglia, mi avvidi che Assange scopriva gli altarini inguaiando un po’ tutti i governi, tranne quello di Tel Aviv. Argumentum ex silentio: che sia stato prezzolato dai Sionisti? A palesare il sospetto mi davano del matto. Ora che incoccio nel Freda iunior, che la pensa come me tirando in ballo a fil di logica l’intoccabile Israele, ho stracciato la patente di matto e mi sono autoconferito il titolo di Veggente.
Beh, qualechessia la sua collocazione ideologica, ringrazio il Professor Freda di avere gratificato d’un barlume le mie farneticazioni nel buio.
Nostra Signora Democrazia, mi spiegarono i democratici dopo la ‘liberazione’, è una casa di vetro. Urka! Se fosse trasparente come si favoleggia ne vedremmo di belle! Altro che quelle leggendarie monitorate nella villa del Cavalcatore di Arcore… – Silvio Valenti de Wiederschaun. -
E’ chiaro che l’idea della guerra umanitaria per salvare i civili è una bufala.
Basta fare un ragionamento per capirlo………La guerra civile in Libia tra lealisti e ribelli, nel momento in cui francesi ed alleati hanno iniziato a bombardare, si stava già concludendo a favore delle forze fedeli a Gheddafi.
Ora i bombardamenti Nato, oltre a provocare a loro volta delle vittime, hanno riaperto le sorti di questa guerra civile, prolungandola per chissà quanto tempo con esiti difficilmente prevedibili. Secondo voi con questo intervento ci saranno più o meno vittime? Secondo me ce ne saranno di più, così come è successo in altri teatri di guerra dove sono intervenuti i paesi occidentali.
Secondo voi chi ha armato e spinto alla rivolta i ribelli libici? Probabilmente i servizi segreti americani e francesi. Chi ha venduto in passato le armi a Gheddafi? Sono stati i paesi occidentali (tra cui la Francia) oltre alla Russia.
Questo dimostra ancora una volta che la guerra non è mai inevitabile……… -
Dire che l’Italia aveva il dovere di partecipare alla guerra in Libia per motivi umanitari, se siamo in grado di ragionare, è difficile da sostenere.
Usa, Francia e Gb sono intervenute in una guerra civile che oramai era quasi finita con la vittoria di Gheddafi. Ora, considerando che la guerra tra lealisti e ribelli si prolungherà con esiti imprevedibili e considerando i morti militari e civili causati dai bombardamenti della Nato, mi sembra chiaro che l’intervento dei paese occidentali finirà per aumentare sensibilmente il numero di morti del conflitto.
La verità è che il governo italiano non voleva la guerra, in virtù degli interessi economici che abbiamo in Libia. Il problema è che i nostri alleati (o presunti tali) hanno deciso comunque di scacciare Gheddafi per prendersi il petrolio e noi non abbiamo la forza per opporci. Quindi non abbiamo trovato di meglio che partecipare alle operazioni militari, sperando di non essere poi del tutto esclusi dalla spartizione della torta…….. -
ok…. a chi volete prendere in giro cari politici… l’itali verrà bombardata…. ci sarà la guerra… mi fate schifo volete ricostruire un popolazione intera e in più per riempi i vostri portafogli fate steminare un macello di gente da altre persone…. bravi bravi continute a rimpire di cavolate i cervelli alle persone…
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