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Diritto di critica | November 25, 2024

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Emergenza nucleare in Giappone, un tecnico spiega cosa sta accadendo - Diritto di critica

Emergenza nucleare in Giappone, un tecnico spiega cosa sta accadendo

“Sui giornali si sta parlando di emergenza e fusione nucleare con una facilità sconcertante, spesso senza sapere neanche di cosa si parla”. A spiegare a Diritto di Critica cosa stia accadendo nelle centrali atomiche nipponiche è un ingegnere tra i pochi esperti di edifici nucleari in Italia. Non un politico ma un tecnico che si occupò del settore negli anni Ottanta. Data la delicatezza del tema nel nostro Paese, preferisce che non venga citato per nome ma ha accettato comunque di spiegarci cosa è plausibile e cosa è sensazionalismo di quanto si sente dire riguardo al Giappone.

“L’esplosione che abbiamo visto a Fukushima – spiega – ha riguardato la struttura non del reattore ma attorno al reattore, probabilmente un tetto o uffici. I gusci che contengono i reattori, infatti, possono resistere ad attacchi missilistici. Per intenderci: se venissero colpiti da jumbo come quelli che si sono schiantati sulle Torri Gemelle, le strutture reggerebbero. A guardarla, l’esplosione in questione sembra contenuta e non di grande entità“.

Alcune agenzie hanno parlato di depositi di carburante ma i giornali già scrivono di rischio fusione nucleare…

“Probabilmente non hanno nemmeno idea di quale sia il processo di fusione e questa facilità nel lanciare notizie prive di fondamento è sconcertante”.

D’accordo ma la fuga di radiazioni c’è stata.

“Si è verificata ma è stata controllata ed è servita a far abbassare la temperatura del reattore: far sfiatare i vapori radioattivi è una delle procedure previste in questi casi, converrete che si tratta di un qualcosa di ben diverso dall’emergenza nucleare o dalla fusione di cui si parla. Con questo non voglio certo dire che sia tutto a posto, il Giappone sta affrontando problemi seri. L’importante, però, è raccontare i fatti senza lanciare allarmismi immotivati. Nel nostro Paese la questione nucleare è soprattutto politica e certi toni fanno comodo. L’informazione è ben altra cosa e voi giornalisti dovreste saperlo”.

Comments

  1. Maurizio

    E’tutto a posto, giusto un po di puzza…. come a Cernobyl e a three Miles Island.
    E come mai sto ingegnere è anoninmo ?
    Come fa a rassicurarci dall’Italia ?

    • E’ importante dare informazioni corrette a prescindere dalla posizione nei confronti del nucleare. Io sono contrario e non lo vorrei in Italia, ma questa è una questione a parte.

      Le agenzie di stampa nipponiche danno notizie più precise rispetto a quelle diffuse dai giornali italiani. Ci sforzeremo di dare solo informazioni precise e documentate, qualsiasi esse siano.

      • Maurizio

        Bene speriamo che le agenzie giapponesi, siano più precise di quelle sovietiche.

      • Luca Lazzaro

        Certo che parlare di “informazioni precise e documentate” quando si pubblica un’intervista anonima è un po’ contraddittorio (detto da uno che non è contro il nucleare)

        • Emilio Fabio Torsello

          L’ultima intervista anonima – funzionale a TUTELARE la fonte da possibili ritorsioni (in questo caso lavorative) – l’ha fatta Il Fatto su Ruby in Marocco: gl’avete creduto? L’anonimato, inoltre, è previsto nel giornalismo. Non scantatevi. Nessuno vi vuole ingannare né altro. Certo se poi si giudica con i paraocchi qualsiasi cosa non piace, il discorso è diverso ma non è un nostro problema. Noi al massimo vi diamo un punto di vista in più per giudicare la situazione.

          • Maurizio

            Ma chissene frega di Ruby….
            E’ proprio una vostra fissasione….

          • Andrea Stefani (non anonimo)

            E’ quantomeno un giornalismo interessante. Una fonte anonima rassicura il mondo su qualcosa che giudica a distanza, basandosi su quali dati non si sa. Se “scantarsi” significa ridere di gusto lo sto facendo proprio adesso, non solo per l’articolo in sé ma anche e soprattutto per il riferimento a Ruby (anche qui?) e per “gl’avete creduto”. Impagabile.

            Nel prossimo articolo: “I vantaggi di essere un mutante: le radiazioni nucleari possono cambiare la tua vita” di un anonimo ma assolutamente autorevole scienziato.

  2. barbara

    veramente i comunicati, giapponesi e americani, ieri sera parlavano di emergenza nucleare e di radiazioni mille volte superiori alla norma… questa informativa non coincide con il tono rassicurante dell’anonimo “tecnico”.
    Emilio Fabio, fai bene a mettere tutti i pareri; ma per me non è rassicurante. Andrà anche bene cercare di non allarmare troppo; ma sminuire con aria di sufficienza… della serie …”voi non capite niente” ….come ha fatto Gatta ieri sera ad Agorà, mi sembra un pochino superficiale.. d’altra parte se io avessi una coltivazione di arance con le quali produco marmellata, e questo fosse il sostentamento della mia vita, forse cercherei di sminuire la pericolosità delle arance….

    • Emilio Fabio Torsello

      Beh Barbara, cerchiamo di non vedere del marcio ovunque, altrimenti si perde di vista la verità in qualsiasi caso.

  3. Maurizio

    A chi si chiede poi se logico costruire centrali vicino al mare, rispondo che occorre una quantità enorme di acqua per raffreddarle ed i Giapponesi, come i britannici hanno scelto di costruire le centrali nucleari vicino al mare, per non trovarsi come i francesi che d’estate per carenza d’acqua, malgrado enormi bacini artificiali, ogni estate riducono al minimo funzionamento (praticamente chiuse) più di metà delle loro centrali (sopratutto quelle lontano dla mare)e devono importare energia dalla Gran Bretagna ( fonte “The Times” del 3/7/2009)

  4. Signori, noi vi diamo gli STRUMENTI per giudicare. Ognuno poi si costruisce la propria opinione dei fatti. Per chi contesterà l’anonimato della fonte: a citarlo – in questo Paese – magari rischia di perdere il lavoro. Punto due: un notissimo giornale nostrano, alcuni giorni fa, scrisse una prima pagina sul caso Ruby basata su una fonte anonima: vi interessa la fonte o i contenuti? Qui non parla un pincopallino qualsiasi ma una persona di una certa età che si occupò del settore negli anni Ottanta. Poi è ovvio che se si vuole prendere in considerazione per forza e solo una parte della medaglia, si troverà sempre qualcosa da ridire. Noi vi diciamo: questa è la spiegazione di un tecnico. fatene tesoro. In teoria dovrebbe servire a chiarire in modo oggettivo le idee su quanto sta accadendo. Ma ognuno è liberissimo di pensarla come vuole, noi vi diamo qualche strumento in più. Ed è il nostro compito.

    • Maurizio

      F….i ?

      • Maurizio

        togli pure il commento… non c’entra nulla

        • Luca Lazzaro

          Scusa, ma uno valuta la credibilità delle informazioni. E info anonime sono poco credibili (siano esse su Ruby o sul nucleare), e come dimostra la discussione, diventano controproducenti…

          • Purtroppo non sempre è possibile citare le fonti ma, come prevedono le norme sulla stampa, se un giornalista racconta il falso c’è un ordine dei giornalisti apposta.

            • Maurizio

              L’ordine dei giornalisti,,,, abbiamo visto cosa serve… Feltri finalemnte sospeso, dopo decine di cazzate , è ancora lì e lì è stato per utto il tempo…

  5. Maurizio

    Ma che cazzo c’entra Ruby… sei proprio fissato…
    A me le opinioni anonime non mi interessano. Sono inaffidabili a prescindere.

    “Uno mi ha detto che… “

  6. sonia

    Ma qual’è il problema per stabilire che le centrali nucleari non sono affatto sicure?
    Io penso sia solo un problema di onestà o di opportunismo… Se vogliamo dire che le centrali nucleari sono sicure perché in quella del giappone ancora non c’è stata una fusione nucleare mi viene da piangere! Come dire che se il disastro è circoscritto non è disastro, che se non c’è una contaminazione mondiale (cosa successa in passato) non c’è contaminazione, che se non c’è un incidente con morti disciolti dalle radiazioni quelli che muoiono di tumori o che nascono malformati sono tutti fumatori…
    La fuga di radiazioni è stata dichiarata ufficialmente (piccola o grande che sia), l’esplosione di una struttura in che dovrebbe essere ipersicura (così amano dirci) l’abbiamo vista nei filmati. Le centrali che non sono in funzione (anche in Itali) hanno continue perdite e le scorie le troviamo criminalmente interrate ovunque. Nel Garigliano si fa un deposito nella centrale, nessuno dice nulla…Quindi non esiste il problema!

  7. Leo

    Lasciamo stare le questioni tecniche. I dati sono che è stato liberato nell’aria materile radioattivo 1000 volte maggiore a quello consentito ( che non è per altro trascutìrabile) . Se per evitare danni maggiori ( ridurre la pressione per evitare l’esplosione) bisogna avvelenare l’ambiente e deliberatamente avere meno morti di quello che si avrebbero in caso contrario, beh onestamente non mi pare politicamente una situazione nella quale sia opportuno trovarsi. Quindi io credo che delle centrali nucleari è meglio farne a meno – il rischio è troppo grande. Noi rischiamo terremoti non così intensi – ma tenuto conto del contesto cui stiamo ( all’Aquila il terremoto è stato 3000 volte più debole) è meglio , molto meglio, lasciare in pace l’atomo. Servirebbe solo a far fare quattrini ad un numero ridotto di investitori e alla malavita organizzata.
    Sprechiamo meno , consumiamo meno e piu’ di rinnovaìbili – buona domenica

  8. MARIA GRAZIA

    SENZ’ALTRO QUESTO ESPERTO SA PARLARE MOLTO BENE MA IL FATTO E’ CHE ANCHE GLI STESSI GIAPPONESI HANNO ALLONTANATO LA POPOLAZIONE PER CIRCA 10KM rischio contaminazioni … QUESTO SECONDO LUI COSA SIGNIFICA CHE VA TUTTO BENE? forse questa persona e’ di parte?

    • falconelvento

      pare che il raggo dell’evacuazione sia stato allargato a 20 km…

      • Speriamo l’emergenza rientri…

        • falconelvento

          il grado di allarme è stato alzato a 4 su una scala di 7 e predisposta l’evacuazione di 200’000 persone mi sembra tanto se si tratta solo di piccole fuoriuscite controllate di vapore no?

    • Ma qualcuno ha scritto che “va tutto bene”? Segnalatemi dove ho scritto o è stata detta una cosa simile.
      L’evacuazione è una procedura prevista in questi casi. Cosa avrebbero dovuto fare, lasciare tutta la popolazione dov’era?

    • Andrea Stefani (non anonimo)

      Forse…

      • Andrea Stefani

        Non ho capito come mai il mio commento “forse…” sia finito qui, perdendo tutto il suo significato.

        Era inteso come replica a MARIA GRAZIA che diceva “SENZ’ALTRO QUESTO ESPERTO SA PARLARE MOLTO BENE MA IL FATTO E’ CHE ANCHE GLI STESSI GIAPPONESI HANNO ALLONTANATO LA POPOLAZIONE PER CIRCA 10KM rischio contaminazioni … QUESTO SECONDO LUI COSA SIGNIFICA CHE VA TUTTO BENE? forse questa persona e’ di parte?”

        Forse… appunto.

    • Maurizio ma che va scrivendo? Non sappiamo nemmeno chi sia questa persona. Se poi le interessa il nome e non il contenuto, faccia lei. La ricerca della verità e la volontà di confrontarsi con posizioni diverse, d’altronde, sono una scelta personale. E spesso – glielo riconosco – è molto più comodo questionare all’infinito senza spostarsi di un passo.
      Stia bene.

      • Maurizio

        Intando i fatti sembrano smentire vostra “fonte”

      • Andrea Stefani (non anonimo)

        Non sapete nemmeno chi sia questa persona? Ma ditelo subito, vi si aiuta.
        Ecco il curriculum http://www.carnegieendowment.org/experts/index.cfm?fa=expert_view&expert_id=478
        Ora gli unici (o “gl’unici”?) rimasti a “non sapere chi sia questa persona” siamo noi lettori, nei confronti dell’anonimo esperto anni ’80

  9. falconelvento

    Dalle immagini che ho visto l’esplosione in effetti non sembra potentissima, ma il discorso del contenitore del nucleo a prova di bombardamento…come se non potesse esplodere non collima con quello che è sucesso a chernobyl…e anche il fatto che sia esploso l’involucro esterno lo trovo assai inquietante comunque.
    Quello che si dice sui media, mi sembra sia giusto ovvero la centrale sembra essere fuori controllo e ingegneri con tanto di nome , hanno dichiarato che il rischio di fusione del nocciolo è molto probabile, in queste condizioni…ma in italia si sa si cerca sempre di minimizzare quello che da fastidio al governo

    • Chernobyl è successo 25 anni fa. La centrale giapponese è di un’altra epoca con protezioni di altro livello.

      NESSUNO sta minimizzando ciò che sta succedendo. Sto seguendo (io) le agenzie giapponesi dalle ore 9:00 di questa mattina e ho documentato con video, fotogallery e anche uno streaming ciò che sta accadendo.

      Semmai in Italia si raccontano mezze verità, che è ben diverso.

      • falconelvento

        a proposito di mezze verità… al tempo di chernobyl volevano farci credere che la centrale esplosa fosse vecchia, di tecnologia obsoleta ecc invece era nuova e considerata tra le più sicure…in contemporanea la francia negava che ci fossero radiazioni sul suo paese … mi piacerebbe anche capire meglio che tipo di reattore è quello di fukushima e quale liquido refrigerante avrebbe perso e se c’è una relazione diretta tra questa perdita e l’incendio…o l’esplosione.
        Per quello che ne so… uno dei liquidi più diffusi come refrigerante è il sodio, che a contatto con l’aria si incendia…se non fosse il sodio…dubito sia acqua visto che gli americani lo hanno offerto ,o portato, per venire incontro all’emergenza…non penso che l’acqua manchi in riva al mare o in giappone

        • falconelvento

          quando dici che la centrale è di un’altra epoca a cosa ti riferisci? data?
          mi sembra di aver letto che il reattore numero 1 è del 1971..ho forse letto male?

          • Non vorrei creare una polemica inutile, soprattutto perchè stai parlando con una persona che è anti nucleare da quando sono nato (guarda caso il 1986).

            Credo che non serva spiegarti che, pur avendo 40 anni, un impianto nucleare è sottoposto ad aggiornamenti così come qualsiasi unità produttiva del mondo.

            E’ perciò più che evidente che i sistemi di sicurezza e di monitoraggio del 2010 non sono nemmeno paragonabili al 1986.

            • falconelvento

              si, puoi cambiare dei pezzi, fare qualche aggiornamento, ma quando la tecnologia alla base della progettazione è vecchia non puoi rifarla da zero. Ha un solo circuito di raffreddamento, non ha una cupola come secondo contenimento…insomma non è una tecnologia all’avanguardia e non tanto più sicura di chernobyl inoltre tanti anni di funzionamento creano anche maggiori contaminazioni all’interno della centrale e maggiori difficoltà di manutenzione.

              http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2011/03/fukushima-si-inizia-a-parlare-di-prevenire-il-meltdown.html

    • Nessuno minimizza alcunché. Diamo solo strumenti utili al giudizio della situazione generale. Ognuno poi sceglie come meglio crede.

      • Andrea Stefani (non anonimo)

        Finora sono rimasto sui toni scherzosi ma ora vorrei fare una domanda seria… in che modo l’intervista a una fonte anonima in totale controtendenza con esperti che invece forniscono nome e cognome dovrebbe rappresentare uno strumento di giudizio?

  10. Pur non essendo d’accordo sul nucleare con Emilio che è il Direttore Responsabile della rivista che ho fondato, sono totalmente d’accordo con l’articolo da lui pubblicato sull’argomento e la scelta di intervistare un tecnico in materia nucleare.

    Emilio ha chiesto maggiori informazioni in merito poichè, a differenza di grandi giornali (volete i nomi?) che stanno già parlando di disastro nucleare per “impaurire” l’opinione pubblica italiana spesso preda di “grandi titoli” ad effetto, la nostra volontà è quella di scoprire la verità, non la “verità che fa comodo” a certi interessi politici pro/contro le centrali.

    Ovviamente tutti i vostri pareri sono ben accetti, di qualsiasi orientamento e opinione, purchè rispettosi delle norme di buona educazione.

    Nessuno qua vuole un disastro e tutti stiamo pregando che il reattore di Fukushima non faccia scherzi. Non è una questione di chi ha torto o chi ha ragione. Noi tutti vogliamo che la cosa si risolva per il meglio, possibilmente documentando la vicenda in maniera obiettiva.

    Se volete ascoltare “una sola campana” diritto di critica non è il posto giuso.

  11. dario

    Complimenti a (quasi) tutti! Li si muore (ma non vi è chiara la situazione????) e qui voi a pensare al vostro piccolo e misero orticello…non ci posso credere! Cerchiamo invece di fare una ben che minima VERA azione UMANITARIA ( e che vi venga dal cuore! speriamo). ps: scritto con rabbia dopo aver letto i vs commenti, ma con l’unico intento di farvi riflettere perchè a tutti capita il momento del c……., ma poi bisogna riprendersi ! FORZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

  12. Enrico

    Il caro ingegnere sarà sicuramente esperto di centrali nucleari… ma non necessariamente di terremoti.
    Come si può paragonare la caduta di un aeroplano su di un edificio con un sisma di questa portata che sradica il cemento dalle fondamenta??! Qualsiasi costruzione umana è un fuscello di fronte ad un terremoto 8.9!
    comunque peccato che il nostro impeccabile esperto non sia in Giappone: avrebbe sicuramente consigliato alle autorità di evitare l’evacuazione per un raggio di 20 km dalla centrale!!
    Ma si sa, è tutta una manovra dei nostri potenti ecologisti per tentare di dimostrare il ridicolo assunto che in un paese a rischio sismico (e non organizzato come il Giappone!) il nucleare potrebbe essere un tantinello rischioso…

    • Già, beh, una centrale in effetti la si progetta senza tener conto del rischio sismico. Che ne sa di terremoti…

      • Vincenzo

        Caro Emilio,
        Lei vuol rendersi un giornalista diverso citando anche altre fonti oltre a voci, e questo e’ senz’altro giusto. Cio’ che non trovo professionale, soprattutto nei suoi commenti, e’ la ovvia parzialita’ su questo argomento.
        Un giornalista vero dovrebbe lavorare (non dico essere!) in modo totalmente imparziale e riportare entrambi i punti di vista. E basta.
        Altrimenti si finisce di essere considerati credibili come alcuni giornalisti dell’Unita’ o di Libero.

        • Emilio Fabio Torsello

          Vincenzo, più che sentire un tecnico che – badi bene – non ha detto il nucleare è buono o il nucleare è cattivo, in modo da non dire la mia, mi dica cosa avrei dovuto fare. Il suo ragionamento sarebbe giusto se si fosse detto “il nucleare conviene o meno”, ma nessuno ha scritto questo, abbiamo solo analizzato in modo tecnico una situazione per aiutare tutti (anche noi stessi che scriviamo!) a interpretare quanto sta accadendo.

          Nei commenti, invece, dico la mia. Sono commenti ed è giusto così.

          Grazie per la sua opinione,

          Emilio

          • cico

            Guardi, la sua intervista è stata molto utile a farci capire in mano a chi stiamo. Certi “tecnici” li conosciamo da tempo. Mi auguro che l’esperienza le serva per la sua crescita professionale, evitando il più possibile di dare eccessivo credito a pareri ed opinioni.

  13. Officials of Japan’s nuclear safety agency also said after examination that they believe there has been no serious damage to the container of the No. 1 reactor, judging from the latest radiation data monitored around the facility.

    Gli ufficiali dell’agenzia per la sicurezza nazionale giapponese hanno anche detto che, dopo le loro verifiche, essi credono che non si sono stati danni seri al contenitore del reattore numero 1, giudicando gli ultimi dati monitorati attorno alla struttura.

    Fonte: (Agenzia di stampa Kyodo) http://english.kyodonews.jp/news/2011/03/77156.html

    • Enrico

      “The detection of the materials, which are created following atomic fission, led Japan’s nuclear safety agency to admit the reactor has been partially melting — the first such case in Japan”
      Fonte: (Agenzia di stampa Kyodo) http://english.kyodonews.jp/news/2011/03/77156.html

      Nello stesso articolo si dice che l’agenzia per la sicurezza nucleare (non i giornalisti italiani!) ammette che c’è stata una parziale fusione del reattore…

      Occorrerebbe citare gli articoli per intero, oppure non farlo per niente, no?!

      Quello dell’esplosione è un falso problema: il danno al reattore c’è stato prima e la fuga di radiazioni è stata inevitabile quando si è reso necessario “sfiatare” il reattore per ridurre la pressione! Le autorità hanno anche detto che il pericolo per la popolazione è limitato poichè i venti hanno spostato la nube radioattiva verso il mare…!
      E se i venti fossero stati un po’ più birichini??

      • Io la fonte l’ho linkata per intero, infatti hai avuto la possibilità di documentarti. Di norma è perfino scortese fare “copia e incolla” integrali di altre testate o agenzie. Si citano gli estratti.

        Una domanda: ho ribadito già 4 volte che sono contro il nucleare. Perchè qualcuno si ostina a pensare il contrario? La mia speranza non è quella di vincere un’improbabile discussione commentando un articolo, ma che la popolazione vicino Fukushima non debba pagare un prezzo altissimo. E’ chiaro?

        • Enrico

          Non criticavo affatto la tua posizione sul nucleare! Ed è ovvio che speriamo tutti che la popolazione non abbia a soffrire altre conseguenze… Il problema circa la fonte è che è in inglese e quindi non tutti sono in grado di capirla: secondo me traducendone solo una parte non si rende un grande servizio ai lettori. Nessuno vuole polemizzare, ma se si fa parlare qualcuno che si dichiara esperto solo per dare dell’imbecille a tutti i giornali che hanno riportato fonti ufficiali giapponesi… è ovvio che si scatena la reazione di tutti coloro che credono che una centrale nucleare in una zona devastata da un terremoto sia leggermente preoccupante. Minimizzare i rischi mi sembra un pochino troppo filogovernativo oggi come oggi…

          • Sono in contatto con un italiano in Giappone da stamattina che vive nella prefettura di Hiroshima con la moglie. Traduce per noi i tg nazionali.
            Cercheremo di darvi tutte le notizie possibili.

            • Enrico

              Grazie per il vostro inestimabile impegno…

    • Maurizio

      Beh…infatti adesso sono due i reattori…

  14. Anch’io sono contrario all’atomo, ma devo dare merito a Emilio di avermi informato molto meglio dei “grandi della stampa italiana” su questa faccenda. Io sono convinto che le centrali nucleari in italia siano pericolose, questo non vuol dire che bisogna pompare le notizie per fini politici e di parte. La stessa cosa vale per il sito di Chicco Testa , quello del Forum Nucleare che invece al contrario ha sminuito anche troppo il problema nipponico. Dare le notizie per quello che sono, così che ognuno ragioni con la propria Testa…e non con quella di Chicco ;)
    http://2piu2uguale5.ilcannocchiale.it/post/2608074.html

  15. Marco Migliorelli

    Premetto, sono contro il nucleare a prescindere dal fatto che sia o no in sicurezza anche in previsione di un film di Roland Emmerich. Mi spaventa alla base il pensiero, che è poi realtà concreta, di scorie che vanno stoccate in qualche parte del mondo. Si crea qualcosa che non abbiamo la maturità di controllare; intendo maturità come genere umano. Nonostante la bontà vera di tante anonime persone che han lavorato onestamente e con etica a questo tipo di proposta.

    Fatta questa premessa ecco alcune riflessioni. Seguo principalmente su skytg24 e canali affini l’incredibile vicenda del Giappone.
    Ieri si titolava: allarme nucleare. Poi però si scopre che non è esploso nulla. Si ragiona. Evacuare fa parte delle procedure si sicurezza.
    Si identifica il problema: non tutti i reattori sono spenti ergo si rilascia vapore radioattivo per raffreddarli in emergenza.
    Ne consegue che viene rilasciata una quantità di vapore radioattivo che copre in un giorno quella di un intero anno.
    Oggi titolano: ESPLOSIONE del reattore.
    Non ho visto funghi atomici. Non è esploso un reattore.
    La situazione è aggravata? certamente. Ne consegue che il raggio di evacuazione sia salito.

    Suggerisco di mediare fra preoccupazione reale (ero piccolo ma la storia del latte post Chernobyl me la ricordo) e sensazionalismo dei media.
    L’obiettivo credo sia quello di ragionare insieme e non quello di darci contro.

    I sovietici.
    Erano i sovietici.
    I giapponesi sanno benissimo cosa significhi una esplosione nucleare con quanto ne consegue e la dignità che stanno manifestando in queste ore insieme ad un esempio di ordine sociale e coesione di popolo che ci sognamo anche dopo altri 150 anni mi fanno ben sperare sulla serietà di popolazione ed istituzioni.
    Mi sforzo di essere ottimista io che di norma preferisco il realismo alla cecità di chi non vuol vedere.
    Confido nei gipponesi, pur tenendomi i miei dubbi, pur restando fermo sulla mia posizione di rifiuto.

    A chi può suggerisco la diretta sky, mi sembra la più attendibile.

    • falconelvento

      una centrale non esplode come una bomba, nemmeno chernobyl lo ha fatto…quando l’acqua del raffreddamento si surriscalda troppo si forma idrogeno e questo scoppia facilmente, provocando la distruzione dell’edificio di contenimento del reattore…la presenza di cesio nell’ambiente circostante il reattore indica un probabile danneggiamento o parziale fusione del nocciolo, come del resto amesso anche da organi competenti in giappone. Alcune foto mostrano una alta colonna di fumo nero uscire dalla centrale, che non può certo essere solo vapore. Le centrali non si spengono all’istante con un interruttore…anche quando le barre di controllo sono inserite la reazione ed il calore continuano a prodursi a lungo ed è necessaria la presenza di liquido refrigerante e il funzionamento di pompe che aumentino il circolo dell’acqua…nel nostro caso c’è stata perdita di liquido refrigerante e mancato funzionamento dei generatori d’emergenza causaterremoto e tsunami…trovate qui maggiori dettagli:

      http://crisis.blogosfere.it/2011/03/reattore-nucleare-di-fukushima-ci-sono-buone-probabilita-che-il-melt-down-sia-cominciato.html

  16. saragio

    Ricordo bene che a Marcoule le donne devano firmare, prima di entrare nell’area della centrale, di non essere in cinta. Nei paraggi delle centrali nucleari tedesche ( con manutenzione e messa in sicurezza all’avanguardia), le malformazioni dei neonati sono altamente superiori che nel resto del paese. Il nucleare sicuro esiste solo per interesse.

  17. Maurizio

    Dopo cernobil, ci dissero: Tranquilli: i Russi non sono capaci fanno centrali vecchie. Alle centrali occidentali non può succedere nulla. Adesso che è successo ad una di quelle ci dicono: ma sono centrali vecchie… ma che c… erano sicure… o no ? E quelle diterzagenerazione non è che tra trent’anni scopriamo che sono “obsolete”

  18. falconelvento
    • Andrea Stefani (non anonimo)

      Ma perché diritto di critica è andato a intervistare l’unico tecnico che vuole rimanere anonimo? Bisogna restare anonimi solo per dire che il nucleare è a prova di missili mentre per dire che in fondo una fusione non è proprio da sottovalutare si può andare a viso scoperto?

      Oppure “Giorgio Ferrari” è un nickname?

      • Iacopo Rocchi

        Mammamia che pletora di… A leggere certi commenti qui sopra viene da ridere. I vari falconivolanti, bnbnbn e compagnia bella dimostrano una miopia devastante. E se anche questo tecnico che a quanto ho capito qualcosina rischia a dire la sua, se si chiamasse roberto qualchecosa, che vi cambierebbe? Potreste insultarlo per essersi messo in gioco? Probabile questa sarebbe la vostra unica soddisfazione. Non ha dato giudizi mi pare a favore o contro il nucleare. Ha commentato una situazione. La cosa drammatica in questo Paese è che di gente come voi ce n’è tanta. Persone che aprono bocca e non accettano una versione diversa. E lo dico da ANTINUCLEARISTA STRACONVINTO.

        Ditemi una cosa – sapientoni – se chi ha rilasciato l’intervista ANONIMA avesse detto che IL NUCLEARE FA SCHIFO, come piace tanto sentirci dire a noi, cosa avreste detto? Di sicuro che non era attendibile. Purtroppo so già che invece l’avreste elogiato. Questa è la coerenza dei tanti…purtroppo.
        Iarok

        • Andrea Stefani (non anonimo)

          E qua ti sbagli caro Iacopo. Rileggi tutto (o “leggi” piuttosto) e vedrai che non c’è polemica sul nucleare si/nucleare no, quanto sul modo di fare informazione.

          Si commenta un articolo che trasuda supponenza in maniera piuttosto fastidiosa in diversi passaggi, ne cito i due più rappresentativi:

          “Probabilmente non hanno nemmeno idea di quale sia il processo di fusione e questa facilità nel lanciare notizie prive di fondamento è sconcertante”

          e

          “L’informazione è ben altra cosa e voi giornalisti dovreste saperlo”.

          Questa lettura porta a due possibili dubbi. O il tecnico anonimo non è affatto un tecnico nucleare (men che meno uno dei pochi esperti di edifici nucleari in Italia) e quindi l’anonimato è d’obbligo, oppure è davvero un esperto e si rende conto che senza dati oggettivi riscontrati sul campo non è possibile definire il rischio effettivo di una fusione. In questo caso, rimanendo anonimo, si toglie comunque la soddisfazione di dare degli ignoranti a tutti a parte se stesso, di attaccare in toto i giornalisti come categoria e di sbagliare tragicamente le previsioni, come purtroppo testimoniano i fatti.

          Io francamente spero che questo anonimo signore non sia affatto uno dei pochi esperti di nucleare in Italia, perché altrimenti potremmo presto essere di nuovo di fronte al Vajont, ma in versione aggiornata. Anche lì c’era il fior fiore degli ingegneri, massimi esperti di dighe. Non serve l’atomo per fare disastri, sai?

          Se dobbiamo iniziare la partita a scacchi sul nucleare ci sono ben altri argomenti da affrontare. Auspico però che lo si faccia con esperti riconoscibili come tali quanto meno da un nome, un cognome, un curriculum e argomentazioni migliori di “sono un esperto, fidatevi”.

          Riguardo agli insulti, caro Iacopo,quanti ne hai individuati in questa discussione? Per ora io vedo solo i tuoi. Sei di mentalità così aperta che al tuo primo intervento definisci tutti quelli che non la pensano come te una “pletora di… non si sa cosa”, “miopi” e “sapientoni” il tutto con un tono volutamente arrogante con un bel corredino di lettere maiuscole per sottolineare la pochezza di quello che esponi. Mancava solo l’uso della k al posto del ch e avresti dato fondo a tutto il repertorio.

          Vai avanti così, se ti fai notare magari hai un futuro in qualche talk show, nel frattempo io e gli altri della pletora intanto continuiamo a cercare informazioni fondate, non importa se si tratti di nucleare, cronaca, politica o qualsiasi altro argomento.

          Almeno su Diritto di Critica si può esprimere un parere. Immagina che immensa pletora di sapientoni miopi potrebbe rivelarsi questo Paese se avessimo la stessa facilità di espressione anche con Porta a Porta, Studio Aperto e tutto il carrozzone.

          • Michela

            Ho letto altri articoli di Torsello e mi sono piaciuti, qui però temo che non ci fosse materiale per scrivere proprio niente. Sono d’accordo con Andrea Stefani soprattutto su un punto: non si può dire di fornire strumenti di riflessione se questi strumenti provengono da fonti non verificabili. La stima per Torsello come giornalista rimane inalterata, ma questo articolo personalmente mi sembra uno scivolone. Capita.

            In quanto a Rocchi mi auguro che la cosa finisca qui e che non si cominci con uno sterile fuoco di fila di insulti. Nel caso spero che Stefani e tutti gli altri si trattengano dall’alimentarlo. In tutti i blog prima o poi ci si imbatte in personaggi che non hanno niente da dire e vanno a farlo in rete. Ignorarli è l’unica scelta.

            Un saluto a tutta la redazione.

            Michela.

          • Su Diritto di Critica la propria opinione si può esprimere SEMPRE. Basta che sia una critica fondata ed educata.

  19. Questa mattina le notizie sono che adesso i tecnici dicono che il 3° reattore della centrale potrebbe causare un’esplosione all’interno del reattore come quella di ieri che ha interessato il reattore n° 1.

    Ieri il livello di radioattività è salito molto più del normale perché durante la fase di raffreddamento è stato rilasciato del vapore con contenuto radioattivo (ciò non è normale) e quindi dopo qualche ora è normale che ci sia stato un abbassamento del livello di radiazione.

    In poche parole stanno avendo dei problemi di raffreddamento. Sul numero 1 adesso pare che l’acqua sia sufficiente e quindi la situazione – dicono stamattina i tecnici – sembra essere sotto controllo.

    Ma tornando alla possibile esplosione del reattore 3. Questa potrebbe essere dovuta alla presenza di un accumulo di idrogeno che si è formato a causa dell’elevatissima temperatura. Se non si riuscisse ad operare a dovere, se non bastasse l’acqua insomma, il reattore potrebbe subire il melt-down, cioè la fusione per l’elevata temperatura. Da notare che fusione qui non sta ad intendere il processo di “fusione nucleare”.

  20. Vincenzo

    Per conformazione geologica l’Italia non è adatta al nucleare. Punto e basta. Non possiamo permetterci neanche un miliardesimo di possibiltà di fuga radioattiva: pregiudicherebbe per sempre agricoltura e turismo, basi vitali per tutti noi. Senza contare le scorie nucleari: non abbiamo risorse economiche e strutturali per risolvere il problema dei rifiuti e la raccolta differenziata, figuriamoci per gli scarti delle centrali! E senza contare gli affari stratosferici che il trattamento delle scorie metterebbero a golosa disposizione della mafia!!!

    Quindi, mentre anche altri paesi occidentali all’avanguardia cominciano a chiudere e a smembrare le centrali esistenti, smettiamola di parlare di nucleare in Italia e di perdere tempo.

  21. beatrice dolfi pistoia

    Da ieri cerco info su internet sulla fusione nucleare e conseguenze. Devo dire che dai telegiornali si capisce poco ma devo dire non è molto serio fare informazione così citando una fonte anonima.

    Se si deve fare informazione credibile su temi che riguardano la sicurezza e la salute dell’uomo non si può essere così superficiali. Quindi chi ha scritto questo articolo non sta facendo una bella figura e il tecnico se non può essere nominato significa che non è molto attendibile.

    Il nucleare crea molti problemi è ridicolo fingere che non esistono ma quello che mi dà fastidio è la superficialità con cui si affronta l’argomento. E visto che questo sito si chiama diritto di critica …oltre altra critica si dovrebbe rivendicare un DIRITTO DI VERITA’ E TRASPARENZA. o ameno presunta chiarezza.

    continuerò a cercare notizie sul web.

    • falconelvento

      se cerchi notizie sul web con motore di ricerca, non scrivere fusione nucleare, ma fusione del nocciolo del reattore o metdown,nei link che ho postato ci sono mote informazioni valide

      • falconelvento

        ad esempio qui si spiega in inglese cosa vuol dire melt down:

        http://www.answers.com/topic/meltdown

        quello che non ha spiegato il nostro tecnico anonimo (che non ha praticamente detto niente) è che non c’è stata solo una emissione controllata di vapori per ridurre la pressione (due volte maggiore della pressione massima di esercizio), ma che c’è stata perdita di liquido refrigerante acqua) e probabile difficoltà di inserimento delle barre di controllo che riducono l’intensità della reazione a catena all’interno del reattore…l’esplosione che lui atribuisce ad uffici non è un’esplosione casuale, ma provocata, come ammettono i giapponesi, dalla formazione di idrogeno, che si produce quando le barre di combustibile si surriscaldano eccessivamente, dando inizio alla fusione delle stesse, cosa che è successa sia a chernobyl che a thre mile island ad es. La formazione di idrogeno e l’alta temperatura può aver reso fragile il contenitore del reattore e aver provocato l’esplosione che ha distrutto l’edificio, scoperchiandone il tetto e facendo fuoriuscire sostanze altamente radioattive come il cesio, che normalmente non si trovano nel vapore del liquido di raffreddamento. Parlare di queste cose è fare informazione e non accusare i giornali di fare allarmismo, dando a tutti degli ignoranti.

        • Iacopo Rocchi

          Mammamia che pletora di… A leggere i commenti qui sopra viene da ridere. I vari falconivolanti, bnbnbn e compagnia bella dimostrano una miopia devastante. E se anche questo tecnico che a quanto ho capito qualcosina rischia a dire la sua, se si chiamasse roberto qualchecosa, che vi cambierebbe? Potreste insultarlo per essersi messo in gioco? Non ha dato giudizi mi pare a favore o contro il nucleare. Ha commentato una situazione. La cosa drammatica in questo Paese è che di gente come voi ce n’è tanta. Persone che aprono bocca e non accettano una versione diversa. E lo dico da ANTINUCLEARISTA STRACONVINTO.
          Ditemi una cosa – sapientoni – se chi ha rilasciato l’intervista ANONIMA avesse detto che IL NUCLEARE FA SCHIFO, come piace tanto sentirci dire a noi, cosa avreste detto? Di sicuro che non era attendibile. Purtroppo so già che invece l’avreste elogiato. Questa è la coerenza dei tanti…purtroppo.
          Iarok

          • Michela

            Come dicevo prima, siamo di fronte a un troll.
            Copia-e-incolla di un messaggio insultante: il suo intento è chiaramente solo dare fastidio, non partecipare alla discussione. In mancanza di un moderatore, gente così si isola e basta. Vi invito a farlo.

  22. beatrice dolfi pistoia

    Grazie falconelvento! sei stato molto chiaro….

    comunque è veramente terribile quello che sta succedendo, è un incubo…questa povera gente che triste fine ha fatto per lo tsunami.

    speriamo che blocchino le radiazioni anche se non ho davvero idea di come faranno visto che tutte le strutture stanno collassando.

    può succedere di tutto.

  23. bnbnbbnbn

    under the best scenarios, this isn’t going to end anytime soon.”

    http://www.nytimes.com/2011/03/14/world/asia/japan-fukushima-nuclear-reactor.html?src=ISMR_AP_LO_MST_FB

  24. Iacopo Rocchi

    Mammamia che pletora di… A leggere i commenti qui sopra viene da ridere. I vari falconivolanti, bnbnbn e compagnia bella dimostrano una miopia devastante. E se anche questo tecnico che a quanto ho capito qualcosina rischia a dire la sua, se si chiamasse roberto qualchecosa, che vi cambierebbe? Potreste insultarlo per essersi messo in gioco? Non ha dato giudizi mi pare a favore o contro il nucleare. Ha commentato una situazione. La cosa drammatica in questo Paese è che di gente come voi ce n’è tanta. Persone che aprono bocca e non accettano una versione diversa. E lo dico da ANTINUCLEARISTA STRACONVINTO.

    Ditemi una cosa – sapientoni – se chi ha rilasciato l’intervista ANONIMA avesse detto che IL NUCLEARE FA SCHIFO, come piace tanto sentirci dire a noi, cosa avreste detto? Di sicuro che non era attendibile. Purtroppo so già che invece l’avreste elogiato. Questa è la coerenza dei tanti…purtroppo.

    Iarok

    • falconelvento

      se invece di dire cose senza senso tu avessi criticato qualcuna delle mie affermazioni-informazioni, dimostrando che non sono vere, potrebbe anche valer la pena parlarti…

  25. Maurizio

    Il vostro esperto ha fatto bene a restare anonimo…. almeno così si è evitato una figuraccia colossale…

  26. √εŋσм

    @falconelvento
    giusto per citare una tua affermazione non vera, è necessario ricordare che cernobyl non c’era nessun guscio protettivo, quindi quando è esplosa la bolla di idrogeno tutto è andato in atmosfera. qui la situazione è diversa..questo non vuol dire che non ci saranno conseguenze anche gravi, ma le 2 centrali sono molto diverse, fermo restando che qui si sta parlando di un evento sismico di portata eccezionale mentre in russia c’è stato un errore umano.

    • Andrea Stefani

      Un paragone tra tecnologia russa e giapponese mi sembra infatti poco proponibile, ora come allora, sia per la costruzione degli impianti che per la loro manutenzione. Francamente data la potenza del terremoto mi sembra, da profano, che la struttura abbia retto oltre le aspettative.

      Ciononostante la situazione è oggettivemente molto grave. Mi pare che sia falconelvento che venom sappiano di centrali nucleari ben più della media di noi; vorrei approfittarne per porre due domande che forse non hanno una risposta: i tentativi di raffreddare il nocciolo con acqua di mare non sono stati sufficienti e il Giappone ha chiesto aiuto agli Stati Uniti, ma concretamente cosa possono fare gli Stati Uniti che non sia già stato fatto? E ancora: l’acqua di mare venuta a contatto con il materiale radioattivo produrrà vapore, che presumo si liberi nell’atmosfera causando l’aumento della radioattività, ma anche sali derivati dall’evaporazione, presumo in quantità importanti. Questo materiale che fine fa?

  27. Marco

    stamte la notizia da voi appena pubblicata https://www.dirittodicritica.com/2011/03/15/una-nuova-esplosione-alla-centrale-nucleare-di-fukushima/ vorrei fare i complimenti per l’analisi dei fatti esposta dall’esimio professore anonimo erano proprio “allarmismi immotivati”
    Marco