Emergenza nucleare in Giappone, un tecnico spiega cosa sta accadendo - Diritto di critica
“Sui giornali si sta parlando di emergenza e fusione nucleare con una facilità sconcertante, spesso senza sapere neanche di cosa si parla”. A spiegare a Diritto di Critica cosa stia accadendo nelle centrali atomiche nipponiche è un ingegnere tra i pochi esperti di edifici nucleari in Italia. Non un politico ma un tecnico che si occupò del settore negli anni Ottanta. Data la delicatezza del tema nel nostro Paese, preferisce che non venga citato per nome ma ha accettato comunque di spiegarci cosa è plausibile e cosa è sensazionalismo di quanto si sente dire riguardo al Giappone.
“L’esplosione che abbiamo visto a Fukushima – spiega – ha riguardato la struttura non del reattore ma attorno al reattore, probabilmente un tetto o uffici. I gusci che contengono i reattori, infatti, possono resistere ad attacchi missilistici. Per intenderci: se venissero colpiti da jumbo come quelli che si sono schiantati sulle Torri Gemelle, le strutture reggerebbero. A guardarla, l’esplosione in questione sembra contenuta e non di grande entità“.
Alcune agenzie hanno parlato di depositi di carburante ma i giornali già scrivono di rischio fusione nucleare…
“Probabilmente non hanno nemmeno idea di quale sia il processo di fusione e questa facilità nel lanciare notizie prive di fondamento è sconcertante”.
D’accordo ma la fuga di radiazioni c’è stata.
“Si è verificata ma è stata controllata ed è servita a far abbassare la temperatura del reattore: far sfiatare i vapori radioattivi è una delle procedure previste in questi casi, converrete che si tratta di un qualcosa di ben diverso dall’emergenza nucleare o dalla fusione di cui si parla. Con questo non voglio certo dire che sia tutto a posto, il Giappone sta affrontando problemi seri. L’importante, però, è raccontare i fatti senza lanciare allarmismi immotivati. Nel nostro Paese la questione nucleare è soprattutto politica e certi toni fanno comodo. L’informazione è ben altra cosa e voi giornalisti dovreste saperlo”.
-
E’tutto a posto, giusto un po di puzza…. come a Cernobyl e a three Miles Island.
E come mai sto ingegnere è anoninmo ?
Come fa a rassicurarci dall’Italia ? -
veramente i comunicati, giapponesi e americani, ieri sera parlavano di emergenza nucleare e di radiazioni mille volte superiori alla norma… questa informativa non coincide con il tono rassicurante dell’anonimo “tecnico”.
Emilio Fabio, fai bene a mettere tutti i pareri; ma per me non è rassicurante. Andrà anche bene cercare di non allarmare troppo; ma sminuire con aria di sufficienza… della serie …”voi non capite niente” ….come ha fatto Gatta ieri sera ad Agorà, mi sembra un pochino superficiale.. d’altra parte se io avessi una coltivazione di arance con le quali produco marmellata, e questo fosse il sostentamento della mia vita, forse cercherei di sminuire la pericolosità delle arance….-
Beh Barbara, cerchiamo di non vedere del marcio ovunque, altrimenti si perde di vista la verità in qualsiasi caso.
-
-
A chi si chiede poi se logico costruire centrali vicino al mare, rispondo che occorre una quantità enorme di acqua per raffreddarle ed i Giapponesi, come i britannici hanno scelto di costruire le centrali nucleari vicino al mare, per non trovarsi come i francesi che d’estate per carenza d’acqua, malgrado enormi bacini artificiali, ogni estate riducono al minimo funzionamento (praticamente chiuse) più di metà delle loro centrali (sopratutto quelle lontano dla mare)e devono importare energia dalla Gran Bretagna ( fonte “The Times” del 3/7/2009)
-
Ma che cazzo c’entra Ruby… sei proprio fissato…
A me le opinioni anonime non mi interessano. Sono inaffidabili a prescindere.“Uno mi ha detto che… “
-
Ma qual’è il problema per stabilire che le centrali nucleari non sono affatto sicure?
Io penso sia solo un problema di onestà o di opportunismo… Se vogliamo dire che le centrali nucleari sono sicure perché in quella del giappone ancora non c’è stata una fusione nucleare mi viene da piangere! Come dire che se il disastro è circoscritto non è disastro, che se non c’è una contaminazione mondiale (cosa successa in passato) non c’è contaminazione, che se non c’è un incidente con morti disciolti dalle radiazioni quelli che muoiono di tumori o che nascono malformati sono tutti fumatori…
La fuga di radiazioni è stata dichiarata ufficialmente (piccola o grande che sia), l’esplosione di una struttura in che dovrebbe essere ipersicura (così amano dirci) l’abbiamo vista nei filmati. Le centrali che non sono in funzione (anche in Itali) hanno continue perdite e le scorie le troviamo criminalmente interrate ovunque. Nel Garigliano si fa un deposito nella centrale, nessuno dice nulla…Quindi non esiste il problema! -
Lasciamo stare le questioni tecniche. I dati sono che è stato liberato nell’aria materile radioattivo 1000 volte maggiore a quello consentito ( che non è per altro trascutìrabile) . Se per evitare danni maggiori ( ridurre la pressione per evitare l’esplosione) bisogna avvelenare l’ambiente e deliberatamente avere meno morti di quello che si avrebbero in caso contrario, beh onestamente non mi pare politicamente una situazione nella quale sia opportuno trovarsi. Quindi io credo che delle centrali nucleari è meglio farne a meno – il rischio è troppo grande. Noi rischiamo terremoti non così intensi – ma tenuto conto del contesto cui stiamo ( all’Aquila il terremoto è stato 3000 volte più debole) è meglio , molto meglio, lasciare in pace l’atomo. Servirebbe solo a far fare quattrini ad un numero ridotto di investitori e alla malavita organizzata.
Sprechiamo meno , consumiamo meno e piu’ di rinnovaìbili – buona domenica -
SENZ’ALTRO QUESTO ESPERTO SA PARLARE MOLTO BENE MA IL FATTO E’ CHE ANCHE GLI STESSI GIAPPONESI HANNO ALLONTANATO LA POPOLAZIONE PER CIRCA 10KM rischio contaminazioni … QUESTO SECONDO LUI COSA SIGNIFICA CHE VA TUTTO BENE? forse questa persona e’ di parte?
-
pare che il raggo dell’evacuazione sia stato allargato a 20 km…
-
Forse…
-
Non ho capito come mai il mio commento “forse…” sia finito qui, perdendo tutto il suo significato.
Era inteso come replica a MARIA GRAZIA che diceva “SENZ’ALTRO QUESTO ESPERTO SA PARLARE MOLTO BENE MA IL FATTO E’ CHE ANCHE GLI STESSI GIAPPONESI HANNO ALLONTANATO LA POPOLAZIONE PER CIRCA 10KM rischio contaminazioni … QUESTO SECONDO LUI COSA SIGNIFICA CHE VA TUTTO BENE? forse questa persona e’ di parte?”
Forse… appunto.
-
-
-
-
Dalle immagini che ho visto l’esplosione in effetti non sembra potentissima, ma il discorso del contenitore del nucleo a prova di bombardamento…come se non potesse esplodere non collima con quello che è sucesso a chernobyl…e anche il fatto che sia esploso l’involucro esterno lo trovo assai inquietante comunque.
Quello che si dice sui media, mi sembra sia giusto ovvero la centrale sembra essere fuori controllo e ingegneri con tanto di nome , hanno dichiarato che il rischio di fusione del nocciolo è molto probabile, in queste condizioni…ma in italia si sa si cerca sempre di minimizzare quello che da fastidio al governo -
Complimenti a (quasi) tutti! Li si muore (ma non vi è chiara la situazione????) e qui voi a pensare al vostro piccolo e misero orticello…non ci posso credere! Cerchiamo invece di fare una ben che minima VERA azione UMANITARIA ( e che vi venga dal cuore! speriamo). ps: scritto con rabbia dopo aver letto i vs commenti, ma con l’unico intento di farvi riflettere perchè a tutti capita il momento del c……., ma poi bisogna riprendersi ! FORZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
-
Il caro ingegnere sarà sicuramente esperto di centrali nucleari… ma non necessariamente di terremoti.
Come si può paragonare la caduta di un aeroplano su di un edificio con un sisma di questa portata che sradica il cemento dalle fondamenta??! Qualsiasi costruzione umana è un fuscello di fronte ad un terremoto 8.9!
comunque peccato che il nostro impeccabile esperto non sia in Giappone: avrebbe sicuramente consigliato alle autorità di evitare l’evacuazione per un raggio di 20 km dalla centrale!!
Ma si sa, è tutta una manovra dei nostri potenti ecologisti per tentare di dimostrare il ridicolo assunto che in un paese a rischio sismico (e non organizzato come il Giappone!) il nucleare potrebbe essere un tantinello rischioso… -
Premetto, sono contro il nucleare a prescindere dal fatto che sia o no in sicurezza anche in previsione di un film di Roland Emmerich. Mi spaventa alla base il pensiero, che è poi realtà concreta, di scorie che vanno stoccate in qualche parte del mondo. Si crea qualcosa che non abbiamo la maturità di controllare; intendo maturità come genere umano. Nonostante la bontà vera di tante anonime persone che han lavorato onestamente e con etica a questo tipo di proposta.
Fatta questa premessa ecco alcune riflessioni. Seguo principalmente su skytg24 e canali affini l’incredibile vicenda del Giappone.
Ieri si titolava: allarme nucleare. Poi però si scopre che non è esploso nulla. Si ragiona. Evacuare fa parte delle procedure si sicurezza.
Si identifica il problema: non tutti i reattori sono spenti ergo si rilascia vapore radioattivo per raffreddarli in emergenza.
Ne consegue che viene rilasciata una quantità di vapore radioattivo che copre in un giorno quella di un intero anno.
Oggi titolano: ESPLOSIONE del reattore.
Non ho visto funghi atomici. Non è esploso un reattore.
La situazione è aggravata? certamente. Ne consegue che il raggio di evacuazione sia salito.Suggerisco di mediare fra preoccupazione reale (ero piccolo ma la storia del latte post Chernobyl me la ricordo) e sensazionalismo dei media.
L’obiettivo credo sia quello di ragionare insieme e non quello di darci contro.I sovietici.
Erano i sovietici.
I giapponesi sanno benissimo cosa significhi una esplosione nucleare con quanto ne consegue e la dignità che stanno manifestando in queste ore insieme ad un esempio di ordine sociale e coesione di popolo che ci sognamo anche dopo altri 150 anni mi fanno ben sperare sulla serietà di popolazione ed istituzioni.
Mi sforzo di essere ottimista io che di norma preferisco il realismo alla cecità di chi non vuol vedere.
Confido nei gipponesi, pur tenendomi i miei dubbi, pur restando fermo sulla mia posizione di rifiuto.A chi può suggerisco la diretta sky, mi sembra la più attendibile.
-
una centrale non esplode come una bomba, nemmeno chernobyl lo ha fatto…quando l’acqua del raffreddamento si surriscalda troppo si forma idrogeno e questo scoppia facilmente, provocando la distruzione dell’edificio di contenimento del reattore…la presenza di cesio nell’ambiente circostante il reattore indica un probabile danneggiamento o parziale fusione del nocciolo, come del resto amesso anche da organi competenti in giappone. Alcune foto mostrano una alta colonna di fumo nero uscire dalla centrale, che non può certo essere solo vapore. Le centrali non si spengono all’istante con un interruttore…anche quando le barre di controllo sono inserite la reazione ed il calore continuano a prodursi a lungo ed è necessaria la presenza di liquido refrigerante e il funzionamento di pompe che aumentino il circolo dell’acqua…nel nostro caso c’è stata perdita di liquido refrigerante e mancato funzionamento dei generatori d’emergenza causaterremoto e tsunami…trovate qui maggiori dettagli:
-
-
Ricordo bene che a Marcoule le donne devano firmare, prima di entrare nell’area della centrale, di non essere in cinta. Nei paraggi delle centrali nucleari tedesche ( con manutenzione e messa in sicurezza all’avanguardia), le malformazioni dei neonati sono altamente superiori che nel resto del paese. Il nucleare sicuro esiste solo per interesse.
-
Dopo cernobil, ci dissero: Tranquilli: i Russi non sono capaci fanno centrali vecchie. Alle centrali occidentali non può succedere nulla. Adesso che è successo ad una di quelle ci dicono: ma sono centrali vecchie… ma che c… erano sicure… o no ? E quelle diterzagenerazione non è che tra trent’anni scopriamo che sono “obsolete”
-
un altro punto di vista di un altro tecnico…
-
Ma perché diritto di critica è andato a intervistare l’unico tecnico che vuole rimanere anonimo? Bisogna restare anonimi solo per dire che il nucleare è a prova di missili mentre per dire che in fondo una fusione non è proprio da sottovalutare si può andare a viso scoperto?
Oppure “Giorgio Ferrari” è un nickname?
-
Mammamia che pletora di… A leggere certi commenti qui sopra viene da ridere. I vari falconivolanti, bnbnbn e compagnia bella dimostrano una miopia devastante. E se anche questo tecnico che a quanto ho capito qualcosina rischia a dire la sua, se si chiamasse roberto qualchecosa, che vi cambierebbe? Potreste insultarlo per essersi messo in gioco? Probabile questa sarebbe la vostra unica soddisfazione. Non ha dato giudizi mi pare a favore o contro il nucleare. Ha commentato una situazione. La cosa drammatica in questo Paese è che di gente come voi ce n’è tanta. Persone che aprono bocca e non accettano una versione diversa. E lo dico da ANTINUCLEARISTA STRACONVINTO.
Ditemi una cosa – sapientoni – se chi ha rilasciato l’intervista ANONIMA avesse detto che IL NUCLEARE FA SCHIFO, come piace tanto sentirci dire a noi, cosa avreste detto? Di sicuro che non era attendibile. Purtroppo so già che invece l’avreste elogiato. Questa è la coerenza dei tanti…purtroppo.
Iarok-
E qua ti sbagli caro Iacopo. Rileggi tutto (o “leggi” piuttosto) e vedrai che non c’è polemica sul nucleare si/nucleare no, quanto sul modo di fare informazione.
Si commenta un articolo che trasuda supponenza in maniera piuttosto fastidiosa in diversi passaggi, ne cito i due più rappresentativi:
“Probabilmente non hanno nemmeno idea di quale sia il processo di fusione e questa facilità nel lanciare notizie prive di fondamento è sconcertante”
e
“L’informazione è ben altra cosa e voi giornalisti dovreste saperlo”.
Questa lettura porta a due possibili dubbi. O il tecnico anonimo non è affatto un tecnico nucleare (men che meno uno dei pochi esperti di edifici nucleari in Italia) e quindi l’anonimato è d’obbligo, oppure è davvero un esperto e si rende conto che senza dati oggettivi riscontrati sul campo non è possibile definire il rischio effettivo di una fusione. In questo caso, rimanendo anonimo, si toglie comunque la soddisfazione di dare degli ignoranti a tutti a parte se stesso, di attaccare in toto i giornalisti come categoria e di sbagliare tragicamente le previsioni, come purtroppo testimoniano i fatti.
Io francamente spero che questo anonimo signore non sia affatto uno dei pochi esperti di nucleare in Italia, perché altrimenti potremmo presto essere di nuovo di fronte al Vajont, ma in versione aggiornata. Anche lì c’era il fior fiore degli ingegneri, massimi esperti di dighe. Non serve l’atomo per fare disastri, sai?
Se dobbiamo iniziare la partita a scacchi sul nucleare ci sono ben altri argomenti da affrontare. Auspico però che lo si faccia con esperti riconoscibili come tali quanto meno da un nome, un cognome, un curriculum e argomentazioni migliori di “sono un esperto, fidatevi”.
Riguardo agli insulti, caro Iacopo,quanti ne hai individuati in questa discussione? Per ora io vedo solo i tuoi. Sei di mentalità così aperta che al tuo primo intervento definisci tutti quelli che non la pensano come te una “pletora di… non si sa cosa”, “miopi” e “sapientoni” il tutto con un tono volutamente arrogante con un bel corredino di lettere maiuscole per sottolineare la pochezza di quello che esponi. Mancava solo l’uso della k al posto del ch e avresti dato fondo a tutto il repertorio.
Vai avanti così, se ti fai notare magari hai un futuro in qualche talk show, nel frattempo io e gli altri della pletora intanto continuiamo a cercare informazioni fondate, non importa se si tratti di nucleare, cronaca, politica o qualsiasi altro argomento.
Almeno su Diritto di Critica si può esprimere un parere. Immagina che immensa pletora di sapientoni miopi potrebbe rivelarsi questo Paese se avessimo la stessa facilità di espressione anche con Porta a Porta, Studio Aperto e tutto il carrozzone.
-
Ho letto altri articoli di Torsello e mi sono piaciuti, qui però temo che non ci fosse materiale per scrivere proprio niente. Sono d’accordo con Andrea Stefani soprattutto su un punto: non si può dire di fornire strumenti di riflessione se questi strumenti provengono da fonti non verificabili. La stima per Torsello come giornalista rimane inalterata, ma questo articolo personalmente mi sembra uno scivolone. Capita.
In quanto a Rocchi mi auguro che la cosa finisca qui e che non si cominci con uno sterile fuoco di fila di insulti. Nel caso spero che Stefani e tutti gli altri si trattengano dall’alimentarlo. In tutti i blog prima o poi ci si imbatte in personaggi che non hanno niente da dire e vanno a farlo in rete. Ignorarli è l’unica scelta.
Un saluto a tutta la redazione.
Michela.
-
-
-
-
-
Per conformazione geologica l’Italia non è adatta al nucleare. Punto e basta. Non possiamo permetterci neanche un miliardesimo di possibiltà di fuga radioattiva: pregiudicherebbe per sempre agricoltura e turismo, basi vitali per tutti noi. Senza contare le scorie nucleari: non abbiamo risorse economiche e strutturali per risolvere il problema dei rifiuti e la raccolta differenziata, figuriamoci per gli scarti delle centrali! E senza contare gli affari stratosferici che il trattamento delle scorie metterebbero a golosa disposizione della mafia!!!
Quindi, mentre anche altri paesi occidentali all’avanguardia cominciano a chiudere e a smembrare le centrali esistenti, smettiamola di parlare di nucleare in Italia e di perdere tempo.
-
Da ieri cerco info su internet sulla fusione nucleare e conseguenze. Devo dire che dai telegiornali si capisce poco ma devo dire non è molto serio fare informazione così citando una fonte anonima.
Se si deve fare informazione credibile su temi che riguardano la sicurezza e la salute dell’uomo non si può essere così superficiali. Quindi chi ha scritto questo articolo non sta facendo una bella figura e il tecnico se non può essere nominato significa che non è molto attendibile.
Il nucleare crea molti problemi è ridicolo fingere che non esistono ma quello che mi dà fastidio è la superficialità con cui si affronta l’argomento. E visto che questo sito si chiama diritto di critica …oltre altra critica si dovrebbe rivendicare un DIRITTO DI VERITA’ E TRASPARENZA. o ameno presunta chiarezza.
continuerò a cercare notizie sul web.
-
se cerchi notizie sul web con motore di ricerca, non scrivere fusione nucleare, ma fusione del nocciolo del reattore o metdown,nei link che ho postato ci sono mote informazioni valide
-
ad esempio qui si spiega in inglese cosa vuol dire melt down:
http://www.answers.com/topic/meltdown
quello che non ha spiegato il nostro tecnico anonimo (che non ha praticamente detto niente) è che non c’è stata solo una emissione controllata di vapori per ridurre la pressione (due volte maggiore della pressione massima di esercizio), ma che c’è stata perdita di liquido refrigerante acqua) e probabile difficoltà di inserimento delle barre di controllo che riducono l’intensità della reazione a catena all’interno del reattore…l’esplosione che lui atribuisce ad uffici non è un’esplosione casuale, ma provocata, come ammettono i giapponesi, dalla formazione di idrogeno, che si produce quando le barre di combustibile si surriscaldano eccessivamente, dando inizio alla fusione delle stesse, cosa che è successa sia a chernobyl che a thre mile island ad es. La formazione di idrogeno e l’alta temperatura può aver reso fragile il contenitore del reattore e aver provocato l’esplosione che ha distrutto l’edificio, scoperchiandone il tetto e facendo fuoriuscire sostanze altamente radioattive come il cesio, che normalmente non si trovano nel vapore del liquido di raffreddamento. Parlare di queste cose è fare informazione e non accusare i giornali di fare allarmismo, dando a tutti degli ignoranti.
-
Mammamia che pletora di… A leggere i commenti qui sopra viene da ridere. I vari falconivolanti, bnbnbn e compagnia bella dimostrano una miopia devastante. E se anche questo tecnico che a quanto ho capito qualcosina rischia a dire la sua, se si chiamasse roberto qualchecosa, che vi cambierebbe? Potreste insultarlo per essersi messo in gioco? Non ha dato giudizi mi pare a favore o contro il nucleare. Ha commentato una situazione. La cosa drammatica in questo Paese è che di gente come voi ce n’è tanta. Persone che aprono bocca e non accettano una versione diversa. E lo dico da ANTINUCLEARISTA STRACONVINTO.
Ditemi una cosa – sapientoni – se chi ha rilasciato l’intervista ANONIMA avesse detto che IL NUCLEARE FA SCHIFO, come piace tanto sentirci dire a noi, cosa avreste detto? Di sicuro che non era attendibile. Purtroppo so già che invece l’avreste elogiato. Questa è la coerenza dei tanti…purtroppo.
Iarok-
Come dicevo prima, siamo di fronte a un troll.
Copia-e-incolla di un messaggio insultante: il suo intento è chiaramente solo dare fastidio, non partecipare alla discussione. In mancanza di un moderatore, gente così si isola e basta. Vi invito a farlo.
-
-
-
-
-
Grazie falconelvento! sei stato molto chiaro….
comunque è veramente terribile quello che sta succedendo, è un incubo…questa povera gente che triste fine ha fatto per lo tsunami.
speriamo che blocchino le radiazioni anche se non ho davvero idea di come faranno visto che tutte le strutture stanno collassando.
può succedere di tutto.
-
già…qui c’è l’opinione di un altro esperto giapponese che accusa il governo di non dire la verità:
-
-
under the best scenarios, this isn’t going to end anytime soon.”
-
Mammamia che pletora di… A leggere i commenti qui sopra viene da ridere. I vari falconivolanti, bnbnbn e compagnia bella dimostrano una miopia devastante. E se anche questo tecnico che a quanto ho capito qualcosina rischia a dire la sua, se si chiamasse roberto qualchecosa, che vi cambierebbe? Potreste insultarlo per essersi messo in gioco? Non ha dato giudizi mi pare a favore o contro il nucleare. Ha commentato una situazione. La cosa drammatica in questo Paese è che di gente come voi ce n’è tanta. Persone che aprono bocca e non accettano una versione diversa. E lo dico da ANTINUCLEARISTA STRACONVINTO.
Ditemi una cosa – sapientoni – se chi ha rilasciato l’intervista ANONIMA avesse detto che IL NUCLEARE FA SCHIFO, come piace tanto sentirci dire a noi, cosa avreste detto? Di sicuro che non era attendibile. Purtroppo so già che invece l’avreste elogiato. Questa è la coerenza dei tanti…purtroppo.
Iarok
-
se invece di dire cose senza senso tu avessi criticato qualcuna delle mie affermazioni-informazioni, dimostrando che non sono vere, potrebbe anche valer la pena parlarti…
-
-
Il vostro esperto ha fatto bene a restare anonimo…. almeno così si è evitato una figuraccia colossale…
-
@falconelvento
giusto per citare una tua affermazione non vera, è necessario ricordare che cernobyl non c’era nessun guscio protettivo, quindi quando è esplosa la bolla di idrogeno tutto è andato in atmosfera. qui la situazione è diversa..questo non vuol dire che non ci saranno conseguenze anche gravi, ma le 2 centrali sono molto diverse, fermo restando che qui si sta parlando di un evento sismico di portata eccezionale mentre in russia c’è stato un errore umano.-
Un paragone tra tecnologia russa e giapponese mi sembra infatti poco proponibile, ora come allora, sia per la costruzione degli impianti che per la loro manutenzione. Francamente data la potenza del terremoto mi sembra, da profano, che la struttura abbia retto oltre le aspettative.
Ciononostante la situazione è oggettivemente molto grave. Mi pare che sia falconelvento che venom sappiano di centrali nucleari ben più della media di noi; vorrei approfittarne per porre due domande che forse non hanno una risposta: i tentativi di raffreddare il nocciolo con acqua di mare non sono stati sufficienti e il Giappone ha chiesto aiuto agli Stati Uniti, ma concretamente cosa possono fare gli Stati Uniti che non sia già stato fatto? E ancora: l’acqua di mare venuta a contatto con il materiale radioattivo produrrà vapore, che presumo si liberi nell’atmosfera causando l’aumento della radioattività, ma anche sali derivati dall’evaporazione, presumo in quantità importanti. Questo materiale che fine fa?
-
-
stamte la notizia da voi appena pubblicata https://www.dirittodicritica.com/2011/03/15/una-nuova-esplosione-alla-centrale-nucleare-di-fukushima/ vorrei fare i complimenti per l’analisi dei fatti esposta dall’esimio professore anonimo erano proprio “allarmismi immotivati”
Marco
Comments