Berlusconi ha già vinto. Per tre buone ragioni - Diritto di critica
Berlusconi ha già vinto. Negarlo è miope. Ha vinto sul fronte politico, mediatico e a breve molto probabilmente vincerà anche sul piano giudiziario. Per avere il metro di quanto tutti ormai siano convinti che il premier non cadrà più, basti notare come quasi nessuno ormai parli più di elezioni anticipate né chieda più le dimissioni del presidente del Consiglio. Ma andiamo per gradi.
In Parlamento, Gianfranco Fini e compagnia danzante sono stati logorati dallo stillicidio che ha visto tanti figliuol prodigo tornare alla casa del “padre” – il PdL – abbandonando Futuro e Libertà. Dopo l’ebbrezza e lo scontro con Berlusconi durante il congresso, Fini ha sottovalutato un avversario che pure conosceva da quindici anni: ha creduto di essere divenuto l’ago della bilancia grazie alla novità di un progetto politico che avrebbe dovuto convincere deputati e cittadini (e per un breve periodo Fli ha vantato un buon 8% nei sondaggi in caso di elezioni). La lealtà, però, in politica è un concetto alquanto vago. Soprattutto nella politica nostrana. Il metodo Barbareschi – se così lo si vuole chiamare – dopo le prime violente critiche ha fatto scuola e Fli ha visto dimagrire percentuali nei sondaggi e deputati in Parlamento. E se fino a qualche mese fa la presenza dei finiani avrebbe potuto mitigare tanti propositi berlusconiani – legge sulle intercettazioni, riforma della Giustizia, ecc – questo freno, questa spina nel fianco adesso non esiste più: al presidente della Camera resta solo la sua carica, rinunciarvi equivarebbe alla definitiva scomparsa politica.
Tolto di mezzo Fini e ricompattata la maggioranza (non state a questionare sul “come” sia stato ottenuto tale risultato, nella politica contano i numeri), adesso Berlusconi può tranquillamente varare tutte le riforme che crede: Bossi non lo abbandonerà e ai banchi di partenza ci sono tutti i “Responsabili” pronti a chiedere il conto per il loro sostegno. Intercettazioni, processo breve, separazione delle carriere, nuovo Csm. Berlusconi varerà tutto. La spallata non ha funzionato, anzi, si sta ritorcendo contro i suoi principali fautori: Gianfranco Fini e la magistratura, per tacer del Partito Democratico.
Il Cavaliere, però, le sue cause giudiziarie le sta vincendo sul piano mediatico prima che in aula. A quanti per anni gl’hanno contestato di volersi sottrarre ai processi, il premier ha assicurato che invece in tribunale ci sarà e – anzi – non mancherà un’udienza. Il giorno in cui B. sarà disponibile a comparire davanti ai giudici sarà il lunedì. E poco importa che con una tempistica tale la maggior parte dei processi – ad eccezione del caso Ruby che si prescrive nel 2025 – finiranno in un nulla di fatto (la prescrizione appunto), l’importante è farsi vedere davanti ai giudici.
Una maggioranza rinnovata e coesa, i finiani annichiliti e una serie di processi che si annunciano come la grande rivincita di Silvio Berlusconi, per l’ennesima volta il premier ha sbaragliato tutti, proprio quando nessuno avrebbe mai scommesso un fiorino sul suo futuro politico. Il Partito democratico, i dipietristi e i terzopolisti si mettano l’anima in pace.
Argomenti
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Mi par di capire che sei soddisfatto di quello che affermi in questo articolo.
E che, quindi, presumibilmente, LO hai votato.
Corruzione, appropriazione indebita, concussione, falso in bilancio, aziende off-shore, tangenti alla GdF, fondi neri, mafia…
BEH, SE TUTTO QUESTO TI PIACE, PAGA TU, DI TASCA TUA.-
Ho mai scritto o detto questo?
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E da quando raccontare le cose come stanno significa appoggiare B.? A noi tutti fa male sapere che questa è la verità, ma è così… Non so lei, ma io in questo articolo non vedo la minima traccia di approvazione nei confronti delle azioni del Presidente del Consiglio, semmai il contrario… Il compito di un giornalista SERIO è quello di dire le cose come stanno e mi sembra che l’articolo sia piuttosto obiettivo.
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Dipende da cosa si intende per vittoria.
Se intendi quello che descrivi nel post posso anche darti ragione, ma la vittoria ha tanti aspetti che non tutti riescono a vedere.
Pur ottenendo tutto quello che vuole, Berlusconi morirà da perdente…
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Come può uno psicopatico mitomane morire da perdente quando crede che tutti gli dei siano suoi dipendenti? Lo sai tu, lo sò io, ma se non lo sa lui è tutto inutile!
Ricordatevi della ‘Tecnologia del potere’ di Zavoli e capirete. Purtroppo ogni uomo non suo, in questo paese è diventato un ‘Moro’ e loro sono le ‘Brigate di non importa quale colore’ che questa volta hanno vinto. Resta da stabilire dove sarà ‘Via Fani’. Poveri noi.
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Certo, ha vinto (per ora), nel senso che non si dimette nè è costretto ancora alle dimissioni… Ma ha vinto solo in parlamento, con i deputati comprati (cosa prevedibile del resto visto il livello medio etico dei parlamentari). Nella società civile sta perdendo, oggi molta più gente di prima non è disposta a dargli ulteriori chance, alle prossime elezioni avrà molti meno voti. Il processo Ruby lo vedrà sicuramente condannato, per abuso di potere e, forse, prostituzione minorile. A quel punto, anche se avrà varato chissà quali riforme, la sua parabola sarà conclusa, le riforme costituzionali saranno bocciate dai referendum (come già avvenuto in passato), e qualche condanna sarà pure passata in giudicato. Berlusconi forse ha vinto ora, ma è destinato a perdere, fortunatamente, come tutti i despoti della storia.
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Caro Pierluigi, sono vent’anni che facciamo questi discorsi…eppure B. è sempre lì. Un giorno spero di capirne il motivo.
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Forse il perchè è da ricercare in numerose concause, tra le quali il monopolio televisivo, la disponibilità di denaro pressochè illimitata, la cultura medio-bassa di buona parte dell’elettorato e soprattutto (imho) la mancanza di un’alternativa credibile.
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“” La spallata non ha funzionato, anzi, si sta ritorcendo contro i suoi principali fautori: Gianfranco Fini e la magistratura “”
La magistratura non da spallate. È lo scopo di sua signoria illustrissima inculcare questa opinione, e se anche voi giornalisti lo assecondate…
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In una giornata come questa precedenza all’affetto per i post SUL WEB,delle nostre compagne, così belle e impegnate. Ma poi rimene questo nodo al pettine che non si può sotterrare a cuor leggero, poichè è la quotidiana pietra, che lui vorrebbe tombale sulle nostre coscienze e sulla nostra resistenza. L’articolista giovane, perspicace e un po’ cinico (da bravo giornalista forse superpartes) da tutto per scontato e il suo articolo sembra invocare il classico “metti il cuore in pace e obbedisci al curato” di cattolica memoria… Viceveresa, per il califfo b., gli imprevisti sulla strada “lastricata d’oro” (che gli prepara il giornalista), ci sono e non tarderanno a manifestarsi. Gli (IR)responsabili vorranno di + e ancor di +; i processi dimostreranno la sua mala fede e quello su Ruby lo vedrà irrevocabilmente condannato; le sue proposte “epocali” per pararsi le chiappe faranno ancora più scalpore e il torto marcio nei processi contro di lui, consoliderà la sana insofferenza di coloro che lo contrastano che cresceranno anche di numero. In breve, alle prossime elezioni, pur contando sui soliti ai cui conviene votarlo perchè troppo simili a lui, su quelli che lo edulano e lo emulano perchè aspirano e adorano, appunto, essere un giorno come lui (o peggio!), e sulla massa ancor più consistente dei soliti irretiti idolatri-claque, le prossime elezioni le perderà ! Anche se dovremo faticare ancora un bel po’ per sbarazzarci del berlusconismo che è riuscito, lui il califfo b., a far filtrare fino al midollo di tanti politici.. così eterogenei.
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Purtroppo è così , l’ unica speranza è ancora sulla Lega , che però finchè non otterrà tutti i decreti attuativi sul federalismo se ne starà buona e così anche il suo elettorato , anche se con qualche mal di pancia . Poi mollerà tutto e passerà alla secessione
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La critica di chi si sente sopraffatto è un urlo non certo della ragione e tu fabio che dovresti essere un passo avanti dalle parti non dovresti ulteriormente infiammare gli animi con minacce legali ma dovresti semplicemente ignorare,
chè il lettore forse giudica meglio di quel che tu creda e la democrazia non ha bisogno di solo sale ma anche di un pò d’acqua. Buon lavoro. -
se cosi fosse vorrebbe dire che il paese e cosi marcio che alle persone oneste resterebbe solo da emigrare ,tanto per conservare un po di speranza ed autostima.
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Avrei alcune domande (dettagli che vorrei capire):
1) la GdF ha fatto un migliaio di perquisizioni in Mediaset (giusto?), cosa hanno trovato?
2) caso Mills. La data scelta per la prescrizione non è quella del reato , ma quella della chiusura del conto usato per il reato. Corretto?
3) caso Ruby, concussione. Chi è il concusso?
4) caso Ruby, prostituzione. Clienti, papponi, etc; chi sono?
5) intercettazioni. Con quale ipotesi di reato sono state chieste ed autorizzate?
6) perchè il tribunale dei ministri (giudici scelti a caso in Italia) sarebbe a favore di B. ed invece Milano è imparziale?Scusate , ma coi fatti si può capire, col tifo da stadio no (per ambo le parti)
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Anch’io sento di dover fare alcune domande :
1) Ma come mai Berlusconi ha spese legali pari al pil di una nazione ? Un innocente dovrebbe prima dimostrare che la ‘Giustizia’ è un’organizzazione criminale che lo perseguita e poi dovrebbe procedere legalmente nei confronti dei perseguitanti. Ma in mancanza di ‘vere’ prove di persecuzione l’unico vero delinquente è lui. Le migliaia di azioni nei confronti di un qualsiasi delinquente sono solo indice di quanto lo stesso e furbo e potente e di quanto è diffusa la sua organizzazione.
2) Qualsiasi sia la data di prescrizione se si ha il potere di cambiarla, cammin facendo, il parlarne serve per fare accademia o che altro ?
3) 4) Non è stato detto da più parti che nel caso di minore età il reato, in presenza di prove, esiste anche se il minore non lo riconosce ?
5) Nelle prime intercettazioni l’ indagato non era berlusconi ma altri, possibile che Berlusoni in Italia parli solo con i delinquenti indagati ?
6) Il tribunale dei Ministri può non essere differente dal tribunale normale solo che mentre si è per via il ‘carissimo’ può sempre far passare il tempo per la prescrizione e fare altre leggi per la propria protezione, ti sembra giusto ?
Il tifo da stadio è una cosa che berlusconi ha trasferito nella politica, ti sembra giusto ? -
(1)
All Iberian: fondi neri per corrompere Craxi e farsi fare leggi su misura (prescritto, non assolto).
All Iberian 2, falso in bilancio (stralciato in base alla riforma del governo Berlusconi II).
Sme-Ariosto 2, falso in bilancio (stralciato in base alla riforma del governo Berlusconi II).
Medusa cinematografica, falso in bilancio (assolto in quanto per la sua ricchezza potrebbe non essersene accorto [!!!], sentenza definitiva).
Consolidato Fininvest, falso in bilancio (archiviato in base alla riforma emanata dal governo Berlusconi II).
Frode fiscale, avrebbe creato fondi neri gestendo i diritti tv di Mediaset (in corso)
Inchiesta Mediatrade, Berlusconi insieme ad un socio occulto, l’egiziano Frank Agrama, si sarebbe appropriato di fondi della società.
[fonte Wikipedia](2)
Politicamente cambia poco. Mills è stato corrotto (sentenza definitiva). Berlusconi è il corruttore.(3)
I concussi sarebbero i poliziotti.
La concussione rientra certamente tra i reati di cooperazione con la vittima in quanto il comportamento della vittima è determinante ai fini della configurabilità della fattispecie [fonte Wikipedia](4)
I clienti sono quelli che pagano per fare sesso. I papponi quelli che procurano la “merce”. CHI sono lo decideranno i giudici.(5)
Parli del caso Ruby? Forse concussione e prostituzione minorile? Non ho letto le carte del processo.(6)
Il tribunale dei ministri NON è a favore di B. Nessuno l’ha mai detto. Solo che dagli il diritto di essere giudicato da quel tribunale implica che B. ha agito nel suo ruolo istituzionale. Ed invece, guardacaso, deve andare in tribunale come tutti i comuni mortali. Qualcosa in contrario?-
Quello che pochi dicono, che però è il punto centrale della diatriba Giudici di Milano/Tribunale dei ministri, è che per essere giudicato dal tribunale dei ministri c’è bisogno dell’autorizzazione a procedere del Parlamento, autorizzazione che, ovviamente, non verrebbe mai data, consentendo a B. di rimanere tranquillamente al suo posto.
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“non state a questionare sul “come” sia stato ottenuto tale risultato, nella politica contano i numeri”
No caro mio. In politica conta l’onestà e la coerenza sui programmi e le idee. Qui da noi, in Italia, contano solo i numeri. E non importano lo scambio di interessi, i voti di scambio, le corruttele varie.
La spallata (e, bravo Davide, la magistratura non c’entra) non ha funzionato per colpa dell’opposizione. Ma soprattutto per l’immenso scambio di interessi che permea ogni anfratto della nostra società. Berlusconi i voti li compra e li paga con poltrone, appalti e posti di lavoro. compra i voti anche alle assemblee di condominio.
Quindi, caro Emilio Fabio, B. non ha vinto un bel niente. Vince chi compete onestamente, alla pari. Lui ha comprato tutto, anche il significato delle parole. Assoluzione, maggioranza, volontà popolare, vittoria. Sono termini che hanno un senso che credo di conoscere bene. Ma quando le pronuncia B. ed i suoi “giornalai” megafoni vengono stravolte. E la gente assiepata a Piazza Venezia esulta. -
Quoto 100% Rudy e Art – ilsolitopost.blogspot.it
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Che tristezza leggere questa analisi e capire che purtroppo E.F.Torsello ha ragione… Per ora. Da anni conduco un sondaggio fra i conoscenti: “Hai votato Berlusconi?” e finora ho trovato solo circa un SI su venti. E poiché sono una inguaribile ottimista penso che fra qualche anno non si troverà proprio più nessuno disposto ad ammetterlo.
Buona ricorrenza delle Donne a tutte! -
Bisogna avere speranza. Perché se ci lasciamo prendere dalla disperazione più totale Berluconi avrà realmente vinto. Hai ragione sulla spallata fallita. E probabilmente anche sui processi. Ma forse il referensum abolirà il Legittimo Impedimento. Anche se non fosse e anche se Mediaset, Mediatrade e Mills cadessero in prescrizione, resta il processo Ruby, il più pericoloso. E forse tra poco si risolverà il Lodo Mondadori. Una conferma della sentenza di primo grado sarebbe un duro oclpo all’Impero finanziario e mediatico di Berlusconi
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Un quadro perfetto di come va ed andrà, qui per cambiare le cose ci vorrebbe una rivoluzione ma all’italiano medio basta vedere la partitella della squadra del cuore e tutto passa in secondo piano…Questo paese è una delusione continua, come i suoi abitanti…
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Se lo scopo dell’articolo era citare Nanni Moretti in Il Caimano
(Comunque Berlusconi ha già vinto, c’ha cambiato la testa), allo
ra lo scopo è raggiunto. Per il resto, quest’articolo potrebbe
essere scritto da Pigi Battista, tanto mi sembra piatto. E per
capire che BErlusconi NON ha vinto, bastava vedere le piazze di
oggi, censurate da molti TG. E sopratutto, bastava vedere i sonda
ggi di oggi, di Ballarò, per capire che i parlamentari, magari sì,
ma i cittadini oramai non si fanno più fregare come l’esimio F.
Torsello si premura di spiegarci. E’ vero il contrario, direi.-
e chi ci pensava al Caimano. La testa, secondo me, invece non ce l’ha ancora cambiata. Ma vista la mancanza di alternativa non credo gli italiani voteranno qualcosa di diverso da B.
Pensa che guarderanno con fiducia a Fini? Al Pd? A Di Pietro? Non scherziamo. Anche perché comunque alle elezioni non si andrà.
Questione sondaggi: ognuno dà i suoi.
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Bastava vedere le risposte al quesito ‘Berlusconi dovrebbe farsi processare?’ ‘83% SI, 9% NO. ___ Poi non lo so se B. vincerà. Il MIlleproroghe l’ha avuto con soli 300 voti, non è detto che questa casta di delinquenti continuerà a delinquere a lungo.___ Ma una cosa voglio dirla a Torsello, che per l’ennesima volta non mi convince nelle sue analisi, e sopratutto ai commentatori ‘affranti’ dall’ineluttabilità dei colpi di coda di B.___ Di Pietro dice sempre ‘ma tu pensa a nuotare, che sennò a riva come ci si arriva?’. E’ questo lo spirito, signori miei. Nuotare per non affogare. Guccini, 40 anni fa, lo espresse così: ‘Cinque anatre volavano a Sud/Forse solo una di loro vedremo arrivare-e/ Ma quel suo volo certo vuole dire/che bisognava volare (rip. 4 volte, per chi si fosse distratto). Quindi bando alle ciance, chi ha cuore nel petto e fiato in gola, li cacci fuori, perché a guardare le facce, dalla Gelmini a Tremonti, è chiaro che QUESTI NON FANNO PRIGIONIERI.
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Sullo spirito dipietrista di cui scrive, sono pienamente d’accordo.
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Mi trovo sostanzialmente d’accordo con l’analisi di Torsello. Un po’ deprimente ma realistica. Fini si è comportato, nella migliore delle ipotesi, da ingenuo, anche perchè l’enorme ricchezza del presidente del consiglio lo mette in condizione di “persuadere” ai piu alti livelli con grande facilità. C’è un altro fattore da considerare: l’uomo, a una larga fetta di italiani, piace; ha infatti sdoganato tutta una serie di desideri e velleità un tempo ritenuti inconfessabili perchè eticamente riprovevoli. Anche la Chiesa su questi atteggiamenti non si scalda più di tanto, sostenendo, per bocca di uno dei suoi più autorevoli rappresentanti, che certe esternazioni del premier devono essere “contestualizzate”…
Questo Gianfranco Fini non lo aveva previsto? Una modesta osservatrice come sono io aveva prefettamente capito che se il voto di sfiducia veniva calendarizzato con un mese di anticipo, c’era tutto il tempo per correre ai ripari. Questa mi è sembrata la più grande ingenuità. E le opposizioni? Mi sembra non corretto penalizzarle più di tanto. Fanno in realtà quello che possono. Il Partito Democratico (che io continuo serenamente a votare) è anchilosato in una situazione che gli consente spazi di manovra ridottissimi.: se si sposta timidamente verso sinistra perde i voti dei moderati, se accenna un passo verso il centro un coro indignato scaglia anatemi e promette che la prossima volta voterà Vendola. Gli esponenti del neonato Terzo Polo, per non regalare potenziali voti a Berlusconi, rispediscono al mittente qualsiasi proposta di Bersani. Sinceramente mi sembra che i dirigenti del PD non abbiano molte alternative. Inoltre bisogna ammettere che, mentre gli elettori di destra perdonano ogni sorta di empietà al loro leader, quelli di centro sinistra sono ipercritici e rinfacciano la minima incoerenza. Perchè accade questo? Forse perchè nel PD sono confluite anime troppo diverse ed è quasi impossibile operare una sintesi? E perchè questa sintesi nel PDL avviene? Per il cosiddetto carisma del suo leader? E/o per la sua sterminata disponibilità economica? Questi sono gli interrogativi che mi pongo e di cui mi piacerebbe discutere, ricevendo magari una risposta convincente che da sola non riesco a trovare. -
credo che l’analisi fatta dal giornalista Torsello sia non altro che lo spaccato reale della situazione, e non ravvedo in questa nè la difesa nè l’approvazione all’operato del capo indiscusso del nostro paese.Da vero e onesto giornalista, e, a differenza dei pennivendoli ;ha dato un giudizio nudo e crudo della situazione e forse leggendo con sentimento l’intero articolo si puo’ estrapolare la rabbia che prova l’uomo onesto nel dover constatare che quanto stà mettendo su carta corrisponde, purtroppo, non al suo pensiero; ma all’analisi elaborata da una mente libera e pensante.Continua così e forse qualcuno aprirà gli occhi e magari la mente!!
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Luther Blisset, non è all’altezza del suo pseudonimo scrivere a bruciapelo, dopo aver tanto argomentato e sottilmente in Q, dopo aver raccolto la testimonianza di Ravagli in Asce di Guerra ed aver riportato occhi e cuore sul Corno d’Oro fine nel centro della vecchia Costantinopoli. Con tutto è divertente immaginare un Torsello filoberlusconiano, esilarante se se ne considera l’impossibilità etica e morale.
Non mi interessa comunque difendere chi lo sa fare benissimo da solo.
Sapete perchè Berlusconi è ancora al potere? questo fuoco incrociato ne è la spiegazione. Una delle tante, forse una delle meno importanti ma il punto è questo e questo resta: BASTA darci contro. Divide et impera.
Bello il discorso sui numeri che non contano perchè conta l’onesta. Bellissimo. Non voglio giudicare chi lo pronuncia; è in buona fede, manifesta una sua aspirazione, credo condivisa.
Qui però non occorre ottimismo, occorre realismo.
Diceva Gramsci: “il pessimismo della ragione, l’ottimismo della volontà”. Il risultato è il realismo.
Berlusconi ha comprato le parole con i suoi significati. Berlusconi è un prodotto, una risultante di chi le parole le ha rese puttane per decenni, forse per quasi 150 anni.
Berlusconi non è la radice del male. La radice è in noi italiani, società, atteggiamento, mentalità, popolo (ahinoi qui..), cultura! come scriveva qualcuno lì sopra.
C’è Berlusconi anche per questo: perchè abbiamo bisogno ancora di un partito per poter ragionare, di compromessi con la nostra individualità ragionante per agire politicamente, di chiudere gli occhi sulle proprie tare politiche prima di agire.
Così arriva la strumentalizzazione,di volontà, idee, sangue e sudore.
L’OPPOSIZIONE? esiste? certamente. Si oppone, ma ci si oppone ottusamente in guerra, con le baionette. In politica, chiedo umilmente, non si deve pure proporre? fare la differenza?
Qui vedo solo oligarchie che si combattono come gladiatori al colosseo e la folla applaude a fazioni alterne. A morte Caligola! a morte Domiziano!
La realtà è diversa, lo saprete anche meglio di me: non è mediatica, non è politica. E’ la realtà, semplicemente: minuti, secondi, giorni, mesi. E’ NOSTRA.
Esistono gli onesti. Esistono i disonesti.
Il resto è oligarchie e chiacchiera. Potentati che si combattono.
E noi in mezzo. -
Complimenti per l’articolo chiaro, conciso e dal punto di vista giornalistico informa e descrive benissimo al lettore la situazione, mi dispiace dirlo ma Torsello ha ragione………..purtroppo lo Psiconano vincera’ di nuovo, mi sembra una maledizione dalla quale l’Italia non riesce a liberarsi e per il berlusconismo ci vorranno anni per depurarci da esso………….non mi capacito PERCHE’ il Presidente della Repubblica non sciolga questo schifo di Governo o meglio lo so, conosco la Costituzione, se il governo ha la maggioranza continua a rovinarci, pero’ non si puo’ fermarlo sto pazzo ci sara’ un modo gli manca l’omicidio e ha commesso tutti i reati!!!!!???.
Buon lavoro continuero’ a leggerla con interesse. -
Vorrei riscrivere un’analogia con l’articolo emilio torsello che non conosco direttamente ma ne riconosco un’acume politico sopra la media perchè non si ferma alle facili apparenze:Anch’io non ho avuto fortuna,e sono stato banalmente liquidato anche da amici e compagni.
Ho cercato di gridare al mondo degli oppositori soprattutto di “sinistra” di smetterla di sperare nella via giudiziaria al socialismo, che non siamo all’ennesima ultima spiaggia,di cercare una nuova stagione unitaria abbandonando le mire d’autosufficenza politico-elettorale,le scorciatoie istituzionali e’ubriacature liberiste degli ultimi decenni.
Tornando a botta,dico che il B. è un personaggio-eroe di un videogioco che nel proseguo della sua personale guerra travolge e sconfigge avversari di ogni tipo,gentili e mostruosi,ed ogni volta passa al livello successivo accumulando energia,punti e gloria,nuove schiere di nemici si rinnovano ma vengono eliminati inesorabilmente.
Il gioco viene portato a termine ,vince il B.,ma con lui vince anche l’abile ma ingenuo giocatore che contento di aver realizzato qualcosa non si preoccupa di aver perso tempo prezioso rubato a realizzazioni vere della vita e di aver speso un pò di soldi nel video gioco.
Può servire agli scettici e ai facili liquidatori di un personaggio che dura quasi da ventanni ,un pò come il benito e il bettino?
Io sono un lavoratore da sempre nella cgil,ho condiviso tutte le lotte di liberazione,i confini nazionali e umani mi stanno stretti ma la strausata definizione di sinistra quasi mi irrita poichèoramai di proprietà di gente che ha abiurato i principi fondamendali della storia . -
GIUSTO !, Ma questa infondo è l’epoca degli sbaragliamenti, dove ciò che è bene e ciò che è male spesso si confondono, si plasmano finono a diventare una cosa sola. La cosiddetta democrazia italiana , che io chiamo “democrazia bloccata” non ha bisogno solo di sale, ma sopratutto di un pizzico di pepe, quel tanto che può servire a “sbloccare ” le coscienze popolari. Ho parlato di democrazia bloccata perchè, in questa ambigua politica tutta italiana, solo le elezioni popolari riporterebbero legalità e giustizia. Lo sanno molto bene coloro che ci governano, ed è per questo che hanno deciso improvvisamente di attuare leggi e leggine solo a loro esclusivo vantaggio. Lo sa la Lega che gioisce per avere attuato un federalismo a sua misura ( a proposito……anche la Lega ha già vinto!!!), lo sanno i deputati del PDL ognuno con i propri privilegi in difesa “dell’indifendibile”. Rimane ancora da attuare la cosiddetta, e tanto paventata “riforma della giustizia”, Dopo anni di politica assente, ora assistiamo attoniti ad un’ inprovvisa e goliardica inpennata , una strana voglia di fare, tutto e subito, ai posteri l’ardua sentenza ! A noi invece che siamo obbligati a vivere nel presente rimane la consapevolezza che esiste un caos politico, un caravanserraglio da cui è difficile uscire e soprattutto da cui nessuno, dico “NESSUNO” ne esce veramente vincitore. La vera vittoria infondo la si trova sempre e solo nelle coscienze degli uomini che fortunatamente non sempre si comprano e non sempre si appiattiscono, plasmandosi con il potere di turno. C’è la volgia di tanti di non rassegnarsi e come ha scritto il grande Furio Colombo nel suo libro – La vita imperfetta – ” La civiltà continua…….. e forse, anche migliora”.
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E’ morto. Ne fu anche fatto il funerale. Erano altri tempi. Hackettoni di altri tempi e, sopratutto, veri. Magari qualcuno avrà visto una cosa “comunista” e trovato il modo di romprere le balle a diritto di critica.
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Bell’articolo, molto intelligente. A una domanda che vedo posta di frequente, ovvero sul perchè viene votato B dalla maggioranza degli elettori ho letto decine di risposte e motivazioni, però c’è un articolo che secondo me coglie esattamente la questione.
Vi metto il link e se siete curiosi dateci uno sguardo.
Mi scuso anche per il fatto di linkare una pagina, pratica che trovo noiosissima, però è un pezzo lungo e poco sintetizzabile.
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-il-berlusconismooltre-il-bunga-bunga-739.htm -
Ho letto l’articolo, ho letto i commenti, e provo a dire la mia.
L’analisi mi sembra lucida e coglie la realtà: Berlusconi ha vinto (naturalmente finché Bossi non deciderà, se lo deciderà, di staccare la spina).
L’unica frase su cui non sono d’accordo è: ” La spallata non ha funzionato, anzi, si sta ritorcendo contro i suoi principali fautori: Gianfranco Fini e la magistratura”…questa frase è, a mio parere, fortemente inesatta, o quantomeno indimostrata: sostanzialmente pone la magistratura su un piano politico e avalla la tesi di Berlusconi (che giusta o sbagliata che sia, è comunque indimostrata) secondo la quale la magistratura non farebbe il suo dovere, ma cercherebbe di abbattere il Governo. -
Ma dove sta la grande sorpresa, la grande intuizione, la grande notizia? E dove sta tutta questa intelligenza, capacità politica, strategia di statista, la dote superoica di Berlusconi? Quando la forza della corruzione, la furbizia del prepotente, il potere in tutte le realtà della società, dello stato, fuori lo stato, l’arroganza nell’impunità e nel legittimare ogni propria azione illecita o illegale, infangando gli altri e una opposizione ipnotizzata dal berlusconismo dilagante…… ma che cosa dobbiamo aspettarci? Giocare una partita di calcio senza avversari e con l’arbitro a favore che fischia rigori inesistenti, beh, è obiettivamente difficile perderla…… TUTTO QUI!
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Caro Fabio può essere come dici tu, che alla fine vinca ancora lui. E’ vero che è la prima volta che ti leggo, ma la tua analisi ancor prima di essere lucida m’appare cinica o più semplicemente fuorviante. Vale a dire non ti poni dalla parte della ragione, sapendo quanto questa sia difficile da difendere, ti premuri di prenderne le distanze. Non si richiede ad un giornalista atti d’eroismo, solo uno sguardo onesto sul futuro e a come uscirne. Con passione, nobiltà d’intenti, onestà intellettuale.
A rileggerti. -
Purtroppo, penso che l’autore abbia ragione e che B andra avanti ancora cosi per due anni, per poi farsi eleggere Presidente della Repubblica.
A mio avviso, in questa situazione movimenti o partiti che non hanno come primo punto del loro programma una legge sul conflitto d’interessi e una legge per il pluralismo dell’informazione in Italia non hanno ragion d’essere.
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