Nasce "Bunglebungle", il motore di ricerca su Silvio, Ruby e il "bungabunga" - Diritto di critica
Tutto quello che avreste voluto sapere ma non avete mai osato chiedere sul Rubygate, la risposta sta in un motore di ricerca: “Bungle bungle“. Stessi colori del cugino Google, risponde all’indirzzo bungle.it e contiene vita morte e miracoli dell’affaire tra Silvio, Ruby, Emilio Fede, Lele Mora, Nicole Minetti e chi più ne ha più ne metta. Tra pagine di Wikipedia e brani delle intercettazioni, Bungle.it promette di diventare l’archivio del “bunga bunga”, espressione nostrana a buon diritto entrata nella top ten delle parole più ricercate al mondo su internet.
Dopo essere arrivati sul silviesco motore di ricerca, provate a digitare un nome a caso tra quelli coinvolti dall’inchiesta della Procura di Milano e ne vedrete delle belle. Cercando “Nicole“, ad esempio, vi usciranno una sfilza di intercettazioni, tutte rigorosamente selezionate per “protagonista”, con il relativo “storico” da consultare. La sezione “fotografie“, invece, rimanda alle immagini delle residenze del premier, immortalate dal quotidiano on line El Pais e diffuse in tutto il mondo: “El primer ministro italiano, Silvio Berlusconi, – recita la didascalia ad una delle immagini – acompañado de varias mujeres en su mansión de Cerdeña”. Mentre i video ripercorrono vecchie e nuove vicende legate al premier, prima tra tutte quella relativa alla presunta quanto ancora ignota nuova fidanzata del Cav.
Alla voce “Cosa è BungleBungle” si legge: “BungleBungle non ha partito, non ha colore; ma ha uno scopo ben preciso: rendere facilmente accessibile a tutti, informazioni che altri cercano di nascondere, confutare, sminuire … e se fosse anche vero che si sta violando la privacy di una persona è altrettanto vero che questa stessa persona, nel passato e nel presente ha fatto di tutto per manipolare le genti, dimostrando ipocrisia e falsità. È ora di cambiare, è ora di informarsi”. Ulteriori spiegazioni cliccando su “Perché bunglebungle“: “BungleBungle nasce in contrapposizione al caos generato e voluto dai mass-media nel momento in cui occorre divulgare o insabbiare informazioni di interesse comune. Verso la fine del 2010 il popolo italiano è stato spettatore di un vero e proprio scempio della politica e dell’uso che, ormai, ne fanno gli addetti ai lavori. Un vero e proprio intreccio di relazioni e rapporti basati esclusivamente su favoritismi (economici, politici, sessuali) è emerso dalle intercettazioni generando una vera e propria marea nera sociale”. Mentre per quel che riguarda lo scopo, si fa sapere che: “Lo scopo è comprensibile, è evidente che viviamo in un Paese nel quale i mass-media vengono pilotati per far filtrare quanto basta a riempire una scaletta che dia una mezzoretta di intrattenimento agli spettatori, spesso farcita di servizi spazzatura. È in atto un preoccupante e lento processo di mediocratizzazione della società che passa dall’istruzione e termina in ciò che vediamo ogni giorno in TV. BungleBungle è prima di tutto una provocazione e in secondo luogo uno strumento che si auspica possa aiutare l’utente ad avere accesso a informazioni difficili da reperire (in questo caso specifico le intercettazioni riguardanti il caso Ruby)”.
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QUESTI UOMINI IMPORTANTI GIOCANO ANCORA CON LE RAGAZZINE,
CERTO IL PELO GIOVANE SAREBBE MOLTO PIU’ DOLCE E PICCANTE. …
SOLO CHE HANNO ESAGERATO, .. .
CON QUAESTA BELLA RAGAZZINA MOLTO FURBA,-
EMILIO FEDE CHE SEMBRAVA UN SANTO,
ANCHE LUI SI TROVA IN IN MEZZO AL PELO
DI RUBY…OSSERVANDOLA BENE QUESTA POMPINARA MICA SAREBBE COSì BELLA DA FAR GIRARE LA TESTA, …
MI MERAVIGLIA CHE QUESTI UOMINI IMPORTANTI CI SONO CASCATI COME RAGAZZINI ALLE PRIME ARMI.
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