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Diritto di critica | November 24, 2024

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L'Adriazia, la nuova nazione anti-Padania tra sarcasmo e storia - Diritto di critica

L’Adriazia, la nuova nazione anti-Padania tra sarcasmo e storia

“Via da Roma, via da Milano, Adriatico sovrano!”. A metà strada tra uno scherzo anti-leghista e un’analisi storica che rintraccia le comuni origini dei popoli dell’Adriatico in Bisanzio e Venezia, nasce nel capoluogo veneto il MONA, Movimento Organizzato Nazionalisti Adriatici.

Un gruppo di veneti, abruzzesi e pugliesi ha lanciato sul web la provocazione: “Se può esistere la Padania, può esistere anche l’Adriazia”, una nuova nazione che ricorda quelle del Risiko; una striscia di terra che va da Trieste a Otranto.

Scherzo o no, la nuova nazione “levantina” ha già ricevuto più di 3mila adesioni su Facebook, e quasi 8mila visite dal 20 settembre. La bandiera c’è già: è ispirata al simbolo dell’Esarcato di Ravenna e contiene richiami a Bisanzio e il blu del mare. I confini sono ancora incerti e riguardano essenzialmente tutte le province italiane che si affacciano sul mar Adriatico, da Trieste a Santa Maria di Leuca. E’ aperta ancora la discussione su quale debba essere la lingua nazionale: per ora nei forum sembra prevalere il veneziano, ma avranno dignità di “area linguistica” anche il “dauno-garganico” e il “salentino”.

Noi possiamo esistere perché una nazione senza fondamenti già esiste; non sola, ma con la tolleranza dei politici di Roma. Noi possiamo avere la Nazione del MARE, dei Mercanti, dei Bizantini, dei Greci dell’ Adrias Kolpos, noi possiamo avere la nostra ADRIAZIA e la possiamo avere come logica conseguenza di ciò…”, si legge sul sito ufficiale.

Il paradosso di quella che sembra solamente una goliardata è che ciò che sostengono gli “adriati”, presentandosi con la massima serietà, è molto più storicamente fondato del mito padano e della stella delle Alpi. Nel testo fondativo ci sono riferimenti a miti greci, all’emporio di Adria, alla civiltà romano-bizantina, alla lunga egemonia di Venezia sul mare Adriatico e alle attività mercantili che da tanti secoli hanno legato le città che affacciano sulle due sponde e lungo la costa.

Ovviamente, se si vuole costruire una realtà nazionale, anche se virtuale, è necessario indicare i “nemici” da combattere. Così i milanesi da “polentoni” diventano “ponentoni”, mentre gli abitanti del centro-sud tirrenico, da “terroni” divengono “tirroni”. Insomma, un po’ di sano razzismo sarcastico che per una volta non viaggia sulla linea nord-sud, bensì est-ovest. E pensare che vi è anche una pagina di Wikipedia dedicata alla fantomatica nazione.