In Conclave il cardinale per salvò un prete pedofilo, "Non voti"
Mentre le parole del Papa all’Angelus di ieri sembrano sottolineare ancora una volta – da quando Benedetto XVI ha deciso di rinunciare alla sua carica – che i problemi della Chiesa di Roma risiedano prima di tutto al suo interno, negli Usa riscoppia la polemica sui preti pedofili.
In Conclave chi coprì i preti pedofili. Papa Ratzinger ha dato il suo assenso ad accelerare i tempi – rispetto alla prassi – per l’elezione del nuovo pontefice. Il Conclave, quindi, si riunirà nella Cappella Sistina già nei primi giorni di marzo. Parteciperà ai lavori anche il cardinale Roger Mahony, ex arcivescovo di Los Angeles, accusato di aver coperto gli abusi sessuali compiuti dal religioso Nicolas Aguilar Rivera, oggi latitante in Messico e sotto processo negli Stati Uniti.
La petizione. L’associazione Catholics United ha avviato una petizione per chiedere a Mahony di rinunciare alla sua partecipazione al Conclave per l’elezione del nuovo Papa. Il cardinale americano lascerà gli Stati Uniti per volare a Roma il 23 febbraio. Ma prima dovrà deporre nel processo in cui Rivera è il principale imputato e dovrà rispondere alle domande degli avvocati delle vittime degli abusi.
L’accusa: aver aiutato un prete pedofilo nella fuga. La richiesta dell’associazione cattolica si basa sugli elementi emersi in questo processo dove Mahony è accusato di aver coperto la fuga di Rivera verso il Messico, denunciando con un ritardo di due giorni alle autorità competenti il reverendo di origine messicana, oggetto di varie segnalazioni da parte delle famiglie delle vittime, segnalazioni che, appunto, erano pervenute all’allora arcivescovo di Los Angeles.
Omissioni e ritardi. Per questa e altre vicende, la Chiesa cattolica della “Città degli Angeli” ha risarcito nel 2007 le vittime degli abusi sessuali con 660 milioni di dollari. Nel corso degli anni, nella città californiana, sono stati ben 120 i preti pedofili che hanno abusato di minori. Oltre al risarcimento, la Chiesa – su richiesta del tribunale – ha anche reso pubblici i carteggi riservati sulla vicenda facendo quindi emergere sospetti proprio su Mahony. Non solo l’allora arcivescovo avrebbe temporeggiato deliberatamente per denunciare il reverendo Rivera alle autorità competenti, favorendo di fatto la sua fuga verso il Messico, ma si sarebbe anche rifiutato di fornire alla polizia la lista dei minorenni che frequentavano regolarmente le parrocchie della diocesi.
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