Libri scolastici, in arrivo nuovi rincari. Grazie alla Gelmini - Diritto di critica
Amaro rientro dalle vacanze per le famiglie. Ai rincari vari delle bollette e dei mezzi pubblici, un’altra voce di spesa sembra destinata a crescere inesorabilmente: l’acquisto di libri scolastici per i figli. Dalle scuole medie ai licei, passando per gli istituti tecnici, il costo dei testi è in crescita. Ed alcune famiglie si troveranno a spendere per alcuni libri, da un anno all’altro, fino al 37% in più. Il Ministero dell’Istruzione promette controlli, ma a favorire questo innalzamento è stata proprio Maria Stella Gelmini.
Tetti di spesa innalzati e modifiche ai programmi. La riforma dei programmi ha comportato dei costi maggiori per gli editori che hanno dovuto modificare alcuni testi, soprattutto quelli destinati agli istituti tecnici del settore tecnologico ed economico. Un costo che, come sempre, gli editori di libri scolastici fanno ricadere sul consumatore, cioè sulle famiglie. “Ma non c’è un tetto di spesa oltre il quale le scuole non possono chiedere agli studenti?”, si chiederà qualcuno. C’era. O meglio, è stato innalzato dallo stesso Ministero. “Prevediamo di attivare un monitoraggio sulle scuole per verificare che non vi siano stati sforamenti da parte delle scuole”, spiega la Gelmini. Ma non sarà questo controllo a fare la differenza.
Aumenti vertiginosi negli istituti tecnici. “Facendo un confronto con i tetti massimi di spesa degli istituti tecnici industriali e commerciali del vecchio ordinamento, si evince addirittura un incremento del 37,5% per il secondo anno del settore tecnologico e del 20,6% per il settore economico degli istituti tecnici”, spiega, intervistato dal Tirreno, Marco Bulfon, coordinatore area inchieste Altroconsumo. Va un po’ meglio nei licei, dove l’incremento medio si aggira intorno al 5%, e nelle scuole medie, con una crescita di spesa del 3,6%.
Internet e usato, la via al risparmio. Di fronte ai rincari, soluzioni per risparmiare un po’ ci sono. Grazie al web e ad iniziative intelligenti. Molte case editrici permettono l’acquisto di libri online, saltando il passaggio della libreria. In questo modo è possibile risparmiare fino al 30% sul costo di libri nuovi. Altri grandi gruppi editoriali hanno deciso di applicare forti sconti ai titolari di carte fedeltà o carte soci. E per chi non ha necessità di comprare testi nuovi, basta rivolgersi ai numerosi mercatini dei libri usati che applicano sconti sui prezzi di copertina intorno al 50%.
L’iniziativa. A Brindisi, invece, il liceo scientifico-tecnologico ha adottato un’iniziativa che sta riscuotendo un enorme successo: i libri di testo vengono scritti dagli stessi docenti e vengono stampati in loco. In questo modo le famiglie possono risparmiare circa 200 euro, rispetto ai tetti di spesa stabiliti dal Ministero.
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Le scuole potrebbero acquistare i diritti di distribuzione di tanti libri per quanti sono gli studenti, e gli studenti acquistando un E-book reader potrebbero ogni anno passare in segreteria e, mostrando la ricevuta di pagamento delle tasse scolastiche+la quota libri, scaricarseli. Facendo cosi non penso che i libri vengano a costare + di 8/10 euro ciascuno, per evitare che uno studente paghi la quota libri e poi li passi a tutto il resto della classe, la si potrebbe legare alla tassa scolastica annuale. Gli E-book reader ormai costano meno di 100 euro e l’acquisto lo si fa una volta. I mezzi ci sono, le idee pure e’ la voglia da parte di qualcuno che manca…
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sono un fermo sostenitore dell’inutilita’ della carta stampata, quando abbiamo dei mezzi migliori che con l’aiuto della tecnologia ci arrivano, e sono gli e-book.
basta con la deforestazione per produrre libri che possiamo avere in formato digitale, ancora piu’ facili da consultare e leggere e sopratutto che abbattono la spesa assurda delle famiglie italiane ogni anno per i libri scolastici!!!! -
Stavo per l´appunto leggendo questo articolo: http://www.dpmunibo.org/libri-scolastici-previsti-rincari-che-fare/ , forse non molto attuale, ma che fotografa efficacemente la situazione. Anche lì si parla di e-books. Però io mi chiedo, essendo abituato ai libri old school di carta :), non si tratta di un´eccessiva esposizione al monitor? Voglio dire, non può risultare problematico per la vista quando uno deve passare le ore davanti al computer a studiare (quando già ci passa parecchie ore per altri motivi)? Oltretutto presuppone l´acquisto di un portatile (altrimenti sei condannato a stare davanti al pc in camera), che forse per molte famiglie è ancora un ostacolo…
Non lo so, mi pare che internet visto come soluzione a tutti i mali sia un po´una chimera dei giorni nostri :)
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