Quel cablo di Wikileaks su Bersani: "Il nucleare? E' solo sospeso. Gli italiani cambieranno idea" - Diritto di critica
“L’Italia non è esclusa dalla produzione di energia nucleare, il referendum del 1987 ha soltanto sospeso e non chiuso i piani nucleari dell’Italia”. La dichiarazione non è di Silvio Berlusconi bensì dell’allora ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani e risale al 13 novembre 2007. A rivelarla è un cablogramma pubblicato da Wikileaks che Diritto di Critica mette a disposizione dei suoi lettori. Il futuro segretario del Partito Democratico in quell’occasione incontrò Samuel Wright Bodman, ministro dell’energia dell’amministrazione di George W. Bush, con cui firmò il Global Nuclear Energy Partnership, il trattato bilaterale tra Italia e Stati Uniti (della durata di cinque anni) per lo scambio di informazioni sulla ricerca atomica civile che è ancora in vigore. Il cablogramma, firmato dall’ambasciatore statunitense in Italia, Riccardo Spogli, così elenca le finalità dell’accordo:
OGGETTO: IL SEGRETARIO BODMAN E IL MINISTRO ITALIANO FIRMANO ACCORDI SU RICERCA E SVILUPPO NEL SETTORE ENERGETICO E SULLA PARTNERSHIP GLOBALE SULL’ENERGIA NUCLEARE (GNEP)
RIF: ROME 2317
1. L’obiettivo della cooperazione secondo questo Accordo consiste nel:
– continuare, a mutuo beneficio delle Parti, l’quilibrato scambio di informazioni sulla tecnologia energetica relative a vari settori energetici, quali l’energia da carbone pulito, idrogeno, l’energia nucleare, la bioenergia e altre scienze energetiche fondamentali;
– condurre le relative ricerche e sviluppo congiunti e attività congiunte di pianificazione che saranno ulteriormente definite nel progetto allegato a questo Accordo; e
– continuare periodiche consultazioni bilaterali sulla politica energetica attraverso riunioni annuali di sottocomitati per ciascuna delle attività programmate così come definite negli allegati a questo Accordo
La cooperazione in conformità a questo accordo può includere, senza esservi limitata, quanto segue:
1. Scambio su base periodica di informazioni scientifiche e tecniche e di risultati e metodi di ricerca e sviluppo nelle modalità concordate dai Coordinatori designati dall’Articolo III;
2. Organizzazione di seminari e di altri incontri su temi energetici concordati nelle aree enumerate nell’Articolo secondo le modalità concordate dai Coordinatori;
3. Visite di verifica da parte di specialisti di una Parte a strutture o progetti di ricerca energetica dell’altra Parte su invito dell’istituzione ospite;
4, Scambio di materiali, strumenti, componenti e attrezzature per la sperimentazione;
5. Scambi di personale per la partecipazione ad attività concordate di ricerca, sviluppo, dimostrazioni, analisi, progettazione, sperimentazione e formazione;
6. Progetti congiunti sotto forma di esperimenti, prove, analisi di progetti o altre attivitàdi collaborazione tecnica;
7. Finanziamento congiunto di specifici progetti di ricerca e sviluppo che possono essere intrapresi in collegamento con altre organizzazioni o persone qualificate secondo le modalità concordate dai Coordinatori;
8. Finanziamento congiunto di specifiche attività di dimostrazione e di diffusione dei risultati di tali progetti; e
9. Altre analoghe forme di cooperazione quali possono essere proposte e concordate per iscritto tra le Parti.
[…]
1. Questo Accordo entrerà in vigore all’atto della sua firma e rimarrà in vigore per cinque (5) anni. L’Accordo sarà rinnovato automaticamente per un ulteriore periodo di cinque anni salvo che una delle Parti non informi per iscritto l’altra almeno sei (6) mesi prima della data di scadenza.
L’accordo, concluse Bersani, avrebbe potuto “cambiare l’atteggiamento degli italiani verso le centrali”. L’unico ad aver cambiato idea, invece, quattro anni dopo sembra essere solo il Partito democratico. Nell’assemblea del febbraio 2011, prima del disastro di Fukushima e in appoggio al referendum, ha votato contro la costruzione di nuove centrali nucleare proposta dal governo Berlusconi.
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Approfondimenti:
– Tutto ciò che c’è da sapere sul referendum
– scendiamo in piazza per il referendum
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Ma il pd parla di RICERCA!!!
Mica di COSTRUZIONE di centrali con tecnologia VECCHIA come fa il governo!!!
Mi chiedo se si faccia finta di non capire o se il vostro è un tentativo di DISINFORMARE!!! -
Grazie per l’informazione.
Va comunque sottolineato quanto segue:
1) Il PD si e’ espresso nell’Assemblea del 4 e 5 Febbraio 2011 (prima di Fukushima) per il SI al referendum;
2) L’accordo riguarda la ricerca e lo sviluppo e non la costruzione di centrali con la tecnologia attuale;
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Erica, ma davvero ti sfugge la differenza tra RICERCA su centrali di IV generazione e COSTRUZIONE di centrali di III generazione???
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Il PD ha SEMPRE detto che è contro la costruzione di centrali nucleari di III generazione ma non intende rinunciare alla ricerca per valutare la costruzione di quelle di IV generazione.
Più chiaro di così!!!!
Informatevi ;-)
Poi ovviamente ognuno è libero di dire che il nucleare non lo vuole neanche a sicurezza intrinseca!!! -
Bersani: “cambiare l’atteggiamento degli italiani verso le centrali”. Questa è la notizia. Che Bersani volesse favorire la ricerca nucleare non è in contraddizione con la sua posizione attuale. Personalmente sono contro le centrali nucleari a causa delle scorie (in Italia non sappiamo nemmeno gestire la spazzatura). Tuttavia non credo questo basti a condannare anche gli investimenti in ricerca.
Viceversa il tentativo di Bersani di voler cambiare l’atteggiamento dell’opinione pubblica, sarebbe un bello scoop, che comunque non svela nulla di nuovo sugli atteggiamenti cerchiobottisti del PD (TAV/NoTAV, Inceneritore/No-inceneritore, laicità/filopapismo, etc.). -
Io personalmente leggo quanto diceva Bersani all’epoca: L’Italia NON E’ ESCLUSA DALLA PRODUZIONE DI ENERGIA NUCLEARE, il referendum del 1987 ha soltanto sospeso e non chiuso i piani nucleari dell’Italia.
Bersani era quindi favorevole alle centrali nucleari.
Per carità, cambiare idea è legittimo, anche D’Alema secondo i cablo di wikileaks ad un certo punto la pensava come Berlusconi sulla giustizia, salvo poi cambiare idea.L’importante secondo me è non dire che le notizie scomode sono false, mentre le altre sono vere, occorre sempre giudicare obiettivamente le varie vicende, che riguardino la sinistra o la destra.
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poverino crede ancora che gli italiani siano fessi quando si svegliera alle prossime politiche trovera’ molti italiani che come lui hanno cambiato dinuovo direzione…auguri ….bersannioo scanio..
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